Elio Germano porta la voce di Gino Strada a Napoli per Emergency: evento sold out al Politeama

Elio Germano porta la voce di Gino Strada a Napoli per Emergency: evento sold out al Politeama

Elio Germano porta al Teatro Politeama di Napoli “La guerra com’è”, uno spettacolo che unisce arte e impegno sociale a favore di Emergency, con la presenza del sindaco Manfredi.
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Elio Germano porta la voce di Gino Strada a Napoli per Emergency: evento sold out al Politeama - Gaeta.it

Elio Germano e il suo spettacolo “La guerra com’è” arrivano domani, 18 gennaio, al Teatro Politeama di Napoli, registrando l’interesse totale del pubblico. Questo evento non è solo un’occasione per assistere a una performance artistica, ma rappresenta anche un’importante iniziativa a favore di Emergency e della campagna “R1pud1a“. La presenza del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che riceverà uno striscione con la frase “Questo Comune R1pud1a la guerra“, testimonia l’importanza sociale dell’evento e l’impegno della città in questa battaglia contro la guerra.

Un duplice legame tra arte e impegno sociale

L’idea alla base dello spettacolo “La guerra com’è” è di unire le forze di parole e musica per dare vita al messaggio di Gino Strada, fondatore di Emergency. Il libro “Una persona alla volta” serve come ispirazione per il lavoro di Germano, che, accompagnato dal musicista Teho Teardo, rende omaggio all’impegno dell’autore nei confronti delle vittime di conflitti. Verso le 21, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in un racconto profondo e sincero, che si distacca dalle retoriche belliche per offrire una prospettiva umana e compassionevole sulle esperienze di chi vive in territori devastati dalla guerra.

Elio Germano sottolinea l’impatto straordinario delle parole di Gino Strada, denominandole “forti e semplici“, capaci di restituire la voce a chi si è trovato ad affrontare esperienze impattanti. Questo approccio mira a connettere gli spettatori con la realtà di chi ricostruisce vite e comunità, piuttosto che condivisioni politiche o schieramenti, affrontando una delle questioni più urgenti e complesse del nostro tempo.

La musica come linguaggio universale

Teho Teardo, collaboratore musicale dell’evento, descrive l’emozione che prova quando legge le parole di Gino Strada. Secondo Teardo, l’energia sprigionata dal testo è talmente potente da ispirarlo a reagire, a costruire. La sua musica, pertanto, diventa il veicolo per comunicare e amplificare i messaggi di speranza e solidarietà di una persona che ha dedicato la propria vita a un’incessante lotta per i diritti umani e la giustizia sociale.

Germano e Teardo si propongono di creare un’esperienza di ascolto capace di far riflettere e, allo stesso tempo, di emozionare. La fusione di parole e note non è solo una scelta stilistica, ma un autentico tentativo di creare un collegamento emotivo con il pubblico, sollecitando risonanze profonde in chi assiste alla rappresentazione.

Riconoscimento e solidarietà per le vittime del conflitto

Il tema centrale dell’evento si concentra sul riconoscimento delle sofferenze e delle esperienze di coloro che hanno subito le brutalità della guerra. Lo spettacolo, quindi, non si limita a una mera rappresentazione teatrale, ma diventa un atto di solidarietà concreta verso chi vive in contesti di crisi e conflitto. La presenza del sindaco Manfredi e l’attenzione dedicata dalla città di Napoli affidano all’evento un carattere di rilevanza sociale.

La parte finale dello spettacolo si preannuncia come una celebrazione della resilienza umana e della necessità di un cambiamento culturale attorno alla visione della guerra. La volontà di Germano e Teardo di restituire voce a chi soffre trova terreno fertile nel contesto napoletano, ricco di storia e di lotta per la giustizia sociale. Questo incontro tra arte e impegno rappresenta un messaggio forte in un momento in cui è più che mai necessario ascoltare e comprendere le realtà di chi è afflitto da conflitti.

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