Elena Mil ha conquistato il premio principale di musicultura 2025 grazie al brano “La ballata dell’inferno“. In un momento di forte emozione subito dopo la vittoria, ha raccontato a SuperGuidaTv come è nata la sua avventura in questo festival, la sua visione artistica e i progetti futuri. Da una scelta quasi casuale all’impegno di mantenere la propria autenticità, la musica di Elena Mil si distingue per un’impronta personale e intensa.
Dalla timidezza a musicultura, il percorso di elena mil
La decisione di partecipare a musicultura è arrivata quasi per caso, come ha spiegato la stessa Elena Mil. Da sempre autrice delle sue canzoni, aveva scelto di tenerle per sé, frenata dalla paura del giudizio esterno. Solo un anno fa ha deciso di uscire dal suo isolamento creativo e mettersi in gioco. La scelta è caduta su instagram, strumento che normalmente evita, ma che si è rivelato indispensabile per farsi conoscere.
L’incontro con davide montenovi
Attraverso un open mic organizzato sulla piattaforma, ha avuto modo di esibirsi davanti a un pubblico più ampio. Qui ha incontrato davide montenovi, chitarrista che ha poi deciso di diventare suo collaboratore fisso. È stato proprio lui, spiega Mil, a suggerirle con insistenza di tentare la strada di musicultura. Senza quella spinta, probabilmente, non sarebbe arrivata fino alla vittoria.
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Questa testimonianza dimostra quanto l’uscita dalla propria zona di comfort possa aprire nuove possibilità nella carriera musicale. Inoltre, Mil ha evidenziato come l’essenzialità del suo stile non sia stata un limite ma un punto di forza. Il pubblico del teatro sferisterio di macerata si è connesso con la sua esibizione grazie all’emozione genuina e alla semplicità del suo setup.
La reazione alla vittoria e le prospettive immediate
Non mi aspettavo il successo così rapido e importante, ha detto la cantante. Non pensavo che un pubblico così vasto potesse apprezzare una performance tanto spoglia e senza grandi effetti. L’energia trasmessa è stata tutta spontanea, e questa sincerità ha creato un rapporto diretto con chi era presente in sala.
In merito a eventuali proposte future come il festival di sanremo, Mil si è mantenuta prudente. Non ha grandi aspettative, preferisce proseguire seguendo la sua strada artistica senza scendere a compromessi. Il desiderio è continuare a esprimersi con autenticità anche se questo dovesse significare scegliere progetti più piccoli o meno convenzionali.
Il rigore nell’identità artistica
Il rigore nel proteggere la propria identità artistica si mostra un elemento chiave del suo percorso. Non voglio diventare qualcosa di cui non mi riconosco pur di ottenere visibilità o successo. Questo approccio la distingue da molti artisti in cerca a tutti i costi di popolarità.
Il progetto album e le collaborazioni future
Elena Mil ha anticipato di avere già diversi brani pronti, almeno tredici, che potrebbero fare parte di un album. Questi pezzi, per ora, sono presentati in forma molto essenziale ma saranno presto arricchiti con arrangiamenti più complessi, pur mantenendo un equilibrio che valorizzi la sua linea minimale.
L’album promette di raccontare una narrazione coerente e articolata, anche se non è ancora definitiva la data di uscita. Questo progetto rappresenta un passaggio importante per l’artista, che intende lavorare con cura su ogni dettaglio.
Collaborazioni e live in programma
A chi le chiede di possibili featuring, Mil ha menzionato antonella ruggero, cantante che l’ha profondamente emozionata. Un riferimento che mette in chiara luce le sue ispirazioni e il tipo di sensibilità musicale che apprezza.
Non mancano anche i live in programma. Uno dei primi sarà il 20 luglio a un circolo Arci di tosnago, in brianza. Quel tipo di location riflette la scelta di mantenere contatti diretti e intensi con il pubblico, anche se di dimensioni ridotte.
La gestione del premio e le opinioni sull’attuale scenario musicale
Il premio in denaro di 20.000 euro sarà interamente investito in musica. Elena dice che servirà soprattutto per sostenere gli altri musicisti coinvolti e per portare avanti il progetto dell’album. Dà spazio così a una rete di professionisti che arricchiranno il risultato finale.
Sulla questione attuale legata ai grandi concerti e agli stadi, Mil si mostra calma. Non teme il futuro anche se ha chiaro che il suo percorso artistico rimarrà fuori dalle logiche commerciali e mainstream. Predilige situazioni dove è possibile instaurare una vera comunicazione con il pubblico.
In effetti, ogni sua esperienza live è pensata per creare un contatto diretto e partecipe. Preferisce spazi raccolti dove chi ascolta possa seguire le sfumature e sentirsi coinvolto senza le barriere dei grandi eventi.
L’esperienza a musicultura ha confermato questa strada. Lo sferisterio ha ospitato uno spettacolo sentito e intimo, nonostante le dimensioni del teatro. Elena Mil sembra orientata a coltivare questi ambienti per continuare a crescere senza rinunciare ai suoi valori artistici.