Electrolux a Porcia: undici comuni chiedono un tavolo di confronto tra istituzioni e sindacati

Electrolux a Porcia: undici comuni chiedono un tavolo di confronto tra istituzioni e sindacati

I comuni di Porcia e dintorni chiedono un tavolo di confronto con istituzioni e sindacati per affrontare le difficoltà dell’Electrolux, garantire posti di lavoro e rilanciare la produzione.
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Electrolux a Porcia: undici comuni chiedono un tavolo di confronto tra istituzioni e sindacati - Gaeta.it

L’attuale situazione dello stabilimento Electrolux di Porcia, in provincia di Pordenone, ha sollevato preoccupazioni tra gli amministratori locali. In un incontro tenutosi recentemente, undici comuni dell’area hanno richiesto l’istituzione di un tavolo di confronto che coinvolga l’Unione Europea, il Governo Italiano, la Regione, i sindacati, le associazioni di categoria e l’azienda. Questo dialogo è fondamentale per affrontare le difficoltà che la filiale sta vivendo.

Richiesta di un tavolo di confronto

L’incontro, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di Porcia, Azzano Decimo, Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Pasiano, Pordenone, Roveredo in Piano, Sacile, San Quirino e Zoppola, ha portato alla redazione di un documento in cui si chiede ufficialmente la creazione di un tavolo di confronto. I vari sindaci hanno espresso la necessità di discutere apertamente le problematiche attuali che l’azienda sta affrontando, con l’obiettivo di trovare soluzioni sostenibili. Questo tavolo avrà il compito di monitorare la situazione della produzione e garantire la salvaguardia dei posti di lavoro, considerata la rilevanza che Electrolux ha per l’economia locale.

Il sindaco di Porcia, Marco Sartini, ha escluso l’ipotesi di un abbandono da parte dell’azienda, sottolineando l’importanza del radicamento territoriale, degli investimenti realizzati e della qualità della manodopera. Secondo Sartini, il livello di produzione ideale per garantire stabilità sarebbe di 650 mila pezzi all’anno, ma attualmente il sito produce solo 570 mila unità. Queste cifre evidenziano un calo significativo che preoccupa non solo i lavoratori, ma anche le famiglie e le imprese che gravitano intorno allo stabilimento.

Il ruolo delle istituzioni locali

Le istituzioni locali hanno un ruolo cruciale in questa fase di crisi economica. La volontà di unire le forze tra vari comuni riflette la consapevolezza che la crisi di Electrolux potrebbe avere ripercussioni sull’intero territorio. In questo contesto, il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato un’interrogazione in Regione per ottenere chiarimenti sulla convocazione del tavolo di confronto. La richiesta riguarda non solo il futuro dell’azienda svedese, ma anche le iniziative da intraprendere per proteggere i lavoratori e tutelare l’economia locale. La tutela dei posti di lavoro e la salvaguardia della produzione devono essere una priorità per le istituzioni.

Il dibattito attorno a Electrolux non è solo una questione aziendale, ma si allarga al tema della sostenibilità del lavoro nella regione. Le autorità locali sono consapevoli dell’importanza di garantire un futuro occupazionale ai cittadini, e si stanno adoperando per trovare strategie che possano interrompere il trend negativo della produzione e migliorare le condizioni lavorative nel settore.

Le prospettive per il futuro

Le prospettive per il futuro dello stabilimento di Porcia sono nebulose, ma la determinazione degli amministratori locali e delle organizzazioni sindacali è palpabile. Con la creazione di un tavolo di confronto si spera di avviare un dialogo costruttivo che porti a misure concrete per il rilancio della produzione. L’importanza di comprendere le necessità di Electrolux e il contesto competitivo in cui opera è fondamentale per definire strategie che possano garantire la continuità produttiva e occupazionale.

Resta da vedere come evolveranno le negoziazioni e quali passi successivi verranno intrapresi dalle istituzioni. La presenza di un dialogo aperto e costante potrebbe rappresentare la chiave di volta per affrontare le sfide che il mercato presenta e garantire un futuro sostenibile per i lavoratori e la comunità di Porcia.

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