L’eco festival della mobilità sostenibile torna a roma nei giorni 16 e 17 settembre 2025. L’evento, che si svolgerà nel Centro Congressi di Piazza di Spagna, riunisce istituzioni, aziende e esperti per fare il punto sui progressi e le sfide nella trasformazione ecologica delle città italiane. Saranno al centro del dibattito temi come infrastrutture, economia circolare, sicurezza e riforestazione urbana, con un’attenzione particolare alle politiche mirate al benessere di cittadini e imprese.
Un confronto sulle sfide della mobilità e delle città verdi
L’eco festival, giunto alla sua terza edizione, si propone come uno spazio di dialogo tra soggetti diversi, dal mondo politico a quello accademico e imprenditoriale. L’obiettivo è mettere a confronto idee e progetti per una mobilità all’insegna della sostenibilità e dell’intelligenza urbana. Tra i momenti salienti ci saranno tavoli di lavoro dedicati ai protagonisti del settore e alle istituzioni interessate a collaborare con aziende impegnate in pratiche sostenibili.
Protagonisti e partecipazione
Roma sarà dunque uno dei palcoscenici italiani dove si discuterà di una transizione ecologica che non riguarda soltanto il trasporto ma investe diversi aspetti della vita urbana. L’evento vedrà la partecipazione di nomi noti come il presidente della commissione ambiente del Parlamento europeo Antonio Decaro, il ministro delle imprese Adolfo Urso, e i viceministri Edoardo Rixi e Vannia Gava. Saranno presenti inoltre il presidente Anci Gaetano Manfredi e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, testimonianza della rilevanza politica dell’iniziativa.
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Una ricerca sui comportamenti di mobilità degli italiani
Nell’ambito dell’eco festival saranno presentati i risultati di un’indagine realizzata dall’istituto Piepoli su 1.000 cittadini italiani maggiorenni. La ricerca esplora le abitudini di spostamento, il grado di consapevolezza sull’impatto ambientale, l’uso di tecnologie diverse per muoversi e la percezione dell’intelligenza artificiale applicata al trasporto. Un aspetto interessante è l’elaborazione di un indice nazionale di mobilità sostenibile, che aiuterà a misurare quanto le persone adottano comportamenti ecologici nei loro spostamenti quotidiani.
Il sondaggio arriva dopo quello dello scorso anno dedicato ai giovani e alla mobilità sostenibile, in questo modo si comprende come cambiano le esigenze e le aspettative della popolazione riguardo alla qualità degli spostamenti e alla loro incidenza ambientale. Questi dati saranno fondamentali per orientare politiche pubbliche e investimenti futuri, ma anche per informare i cittadini su come rendere più sostenibile il loro modo di muoversi in città e tra regioni.
Le buone pratiche degli enti locali per la transizione ecologica
Il coinvolgimento degli enti locali è centrale nella riuscita della transizione verso città più intelligenti e ambienti urbani più vivibili. Il festival, sostenuto dal patrocinio dell’Anci, ospiterà numerose esperienze di amministrazioni comunali che hanno già adottato soluzioni innovatrici sul fronte della mobilità e della gestione sostenibile delle risorse. Vito Parisi, vicepresidente Anci, ha sottolineato come “il cambiamento debba partire dal territorio, costruendo servizi che rendano la mobilità un diritto accessibile, sicuro e sostenibile.”
L’attenzione si concentra sulla partecipazione attiva delle comunità locali e sul rafforzamento dei comuni come attori principali nel processo di cambiamento. Le alleanze tra istituzioni, imprese e cittadini diventano strumenti concreti per realizzare città che rispondano a criteri di inclusività e di attenzione alla qualità della vita. Questa collaborazione nasce dalla consapevolezza che non si può ottenere un miglioramento senza unirsi e mettere in pratica soluzioni condivise.
L’impegno di roma nella riduzione del traffico e nella mobilità alternativa
Roma capitale partecipa in modo attivo a questa edizione di Eco, impegnandosi a ridurre il traffico veicolare privato a favore di sistemi di trasporto più sostenibili e integrati. L’assessore Patanè ha evidenziato l’importanza di un cambiamento nelle abitudini di spostamento che valorizzi i mezzi pubblici, la bicicletta e la sharing mobility. Questo approccio si riflette in interventi concreti che puntano a riorganizzare gli spazi urbani e a promuovere forme di mobilità meno impattanti sull’ambiente.
Obiettivi e azioni
Lo sforzo dell’amministrazione romana mira a rendere la città un laboratorio di pratiche da esportare anche in altri contesti metropolitani. Gli obiettivi includono la diminuzione dell’inquinamento atmosferico, la sicurezza degli utenti della strada e la creazione di reti di trasporto più efficienti e interoperabili, capaci di rispondere alle esigenze di una popolazione varia e in movimento continuo.
I partner e le novità del festival a roma
La manifestazione gode del supporto di numerosi soggetti pubblici e privati, tra cui comuni, ministeri, associazioni e grandi aziende. Tra i partner si segnano Enel, Trenitalia con il marchio Regionale, Intesa Sanpaolo, Alis, Conai e Amazon. Questi protagonisti presenteranno i loro progetti in diversi ambiti come le infrastrutture energetiche, la logistica sostenibile, la riforestazione urbana, l’economia circolare.
Ogni realtà coinvolta avrà modo di premiare durante il festival iniziative e imprese che si sono distinte per risultati concreti nel campo della mobilità e sostenibilità. Il confronto fra esperienze diverse permetterà di mettere in evidenza metodologie e soluzioni replicabili, con l’intento di accompagnare la crescita di un modello di città intelligente che tenga insieme ambiente e sviluppo economico. La manifestazione si conferma un appuntamento aperto a chiunque voglia approfondire questi temi, dai cittadini agli operatori del settore.