Nella notte tra il 12 e il 13 aprile 2025 la sede della Croce Rossa Italiana a Pollena Trocchia, in provincia di Napoli, è stata nuovamente presa di mira da ignoti. Dopo un primo episodio di vandalismo e furto avvenuto il giorno precedente, la struttura ha subito un secondo raid, che ha provocato nuovi danni materiali e messo a rischio le attività di soccorso fondamentali per la comunità locale.
I fatti della prima incursione e il furto di materiali sanitari
Il 12 aprile i responsabili del comitato di Napoli della Croce Rossa Italiana hanno denunciato un primo grave episodio di violenza contro la loro sede di Pollena Trocchia. Sconosciuti si sono introdotti nei locali, mettendo completamente a soqquadro gli uffici e le stanze operative. Hanno danneggiato la struttura, lasciando rifiuti sparsi e disordine. La parte più grave riguarda il furto di materiali sanitari strategici per l’attività di emergenza: tra gli oggetti sottratti un borsone contenente attrezzature mediche e un defibrillatore, strumento essenziale per salvare vite in caso di arresto cardiaco.
Crucialità dei dispositivi sottratti
Questi dispositivi non sono solo apparecchi o strumenti, ma rappresentano risorse cruciali per l’assistenza sanitaria nella zona. Sottrarli significa indebolire la capacità della Croce Rossa di intervenire tempestivamente nelle emergenze, esponendo a maggiori rischi i cittadini di Pollena Trocchia e dei comuni limitrofi. La denuncia formale è stata inoltrata alle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini per individuare i responsabili di questo primo danno.
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Il secondo attacco: danni aggravati e intimidazioni con bottiglie e mozziconi di sigaretta
Nella notte successiva, senza soluzione di continuità , la struttura della Croce Rossa ha subito un nuovo raid. Ignoti hanno forzato la serratura e hanno danneggiato ulteriormente gli ambienti lanciando bottiglie di vetro e spargendo mozziconi di sigarette in diversi punti della sede. Questo secondo episodio non ha portato nuovi furti, ma ha aggravato lo stato di degrado, minacciando l’integrità dei locali e aumentando la difficoltà per l’organizzazione di riprendere le normali attività .
L’azione si presenta come un gesto intimidatorio che mira a ostacolare il lavoro di chi dedica tempo e risorse al soccorso pubblico. Le forze dell’ordine hanno raccolto la nuova denuncia e hanno intensificato i controlli, valutando anche eventuali collegamenti tra i due episodi. Le indagini procedono con attenzione per far luce sul contesto e individuare i responsabili.
La risposta del comitato di napoli e l’appello alla restituzione dei beni sottratti
Il comitato di Napoli della Croce Rossa Italiana ha espresso forte preoccupazione per i danni subiti e per la sottrazione degli strumenti sanitari fondamentali. In una nota ufficiale, ha sottolineato come la perdita di dispositivi medici rischi di limitare le possibilità di intervento a favore della collettività . Il defibrillatore rubato, per esempio, non può essere facilmente rimpiazzato senza impattare sull’efficacia del servizio di emergenza sanitaria.
Appello per la restituzione
L’appello rivolto a chi ha compiuto questi atti è di restituire il materiale rubato per ripristinare al più presto la piena funzionalità della sede. La Croce Rossa ha invitato a dimostrare un gesto di responsabilità che possa far tornare operativo un servizio utile a tutte le persone di Pollena Trocchia e dei territori limitrofi. Questo gesto, che va oltre la semplice restituzione di oggetti, significa preservare la sicurezza e la salute pubblica a beneficio di tutti.
Le autorità locali seguono con attenzione l’evolversi della situazione mentre gli operatori della Croce Rossa cercano di garantire continuità nell’impegno quotidiano, nonostante le difficoltà create dai raid. Il fatto è un richiamo forte alla tutela delle strutture e delle attrezzature dedicate al soccorso e alla salute di tutti.