Una donna di 70 anni è stata rinvenuta priva di vita all’interno di un bagno in un’abitazione nel quartiere santo stefano ad Ancona. L’intervento tempestivo dei soccorritori e delle forze dell’ordine non ha potuto evitare la tragedia. Restano da chiarire le cause che hanno portato all’accaduto; un malore improvviso o una caduta sembrano le ipotesi più plausibili al momento.
Il ritrovamento e l’intervento dei soccorritori
L’allarme è scattato nella mattinata di ieri, quando un’anziana presente nell’appartamento ha aperto la porta agli operatori sanitari e agli agenti di polizia intervenuti sul posto. La donna deceduta si trovava all’interno del bagno, adagiata nella vasca da bagno. Nonostante i tentativi immediati di rianimazione da parte dei soccorritori, ogni sforzo si è rivelato vano.
L’abitazione, situata in una zona centrale della città, è stata messa sotto controllo dalle forze dell’ordine per consentire i rilievi necessari. Il personaggio anziano residente insieme alla vittima ha collaborato con gli inquirenti, fornendo informazioni utili per ricostruire con precisione quanto accaduto. La scena non presentava segni evidenti di violenza, ma le verifiche proseguono per escludere qualsiasi altra causa.
Leggi anche:
Ipotesi sulla dinamica della morte
Al momento, gli investigatori indirizzano le indagini verso due scenari principali: la vittima potrebbe aver subito un malore improvviso mentre si trovava in bagno, causando una caduta accidentale all’interno della vasca. In alternativa, è ipotizzabile che un semplice scivolamento abbia provocato un trauma cranico fatale.
La professione della donna – badante – lascia ipotizzare una vita attiva ma anche una possibile esposizione a rischi legati all’età e a problemi di salute. Non sono state ancora rese note condizioni mediche pregresse o segni di malessere precedente all’accaduto. L’esito degli esami medico-legali sarà determinante per chiarire se il decesso sia stato causato da un problema di natura clinica oppure da un incidente domestico grave.
Il ruolo degli accertamenti medico-legali
La procura ha disposto l’esame autoptico, previsto nei casi di morte improvvisa e senza testimoni chiari. L’autopsia permetterà di certificare con precisione la causa del decesso, verificando la presenza di eventuali traumi esterni o interni, segni di malore o altre circostanze cliniche rilevanti.
Gli specialisti valuteranno i possibili segni riconducibili a patologie cardiovascolari, neurologiche o metaboliche, che spesso si manifestano improvvisamente in persone anziane. Un’attenzione particolare sarà posta sull’eventualità di una lesione conseguente alla caduta, come un’emorragia cerebrale o una frattura al cranio, che potrebbe aver compromesso le funzioni vitali.
Accertamenti in corso
I risultati degli accertamenti saranno fondamentali per chiarire se la tragedia sia avvenuta per cause naturali o per un incidente domestico che ha avuto esiti fatali. Fino ad allora, ogni ipotesi resta al vaglio delle autorità competenti, che mantengono aperto il fascicolo di indagine.