Una donna di 65 anni ha rischiato la vita nella stazione ferroviaria di Trento a causa di un malore che l’ha colpita improvvisamente. L’intervento rapido degli agenti della polizia ferroviaria e di alcuni passanti ha permesso di evitare un esito tragico. La vicenda si è svolta nella mattinata di sabato 10 maggio 2025 e dimostra l’importanza della preparazione e del pronto soccorso in luoghi pubblici.
Il malore improvviso nella stazione di trento
Sabato 10 maggio 2025, intorno alle ore 10, la stazione ferroviaria di Trento ha vissuto momenti di grande tensione quando una donna, di 65 anni, è stata colta da malore mentre si trovava nell’area d’attesa. La donna è caduta a terra in arresto cardiocircolatorio, priva di coscienza. Alcuni passanti che si trovavano nei pressi hanno subito allertato il personale della polizia ferroviaria presente in stazione, richiesto un intervento urgente.
Il caso ha richiesto un intervento immediato per salvare la vita della donna. Proprio in queste situazioni, il tempo di reazione fa la differenza tra vita e morte. La rapidità e la coordinazione degli intervenuti hanno avuto un ruolo decisivo nell’esito positivo della vicenda.
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Intervento della polizia ferroviaria e coordinamento
Gli agenti in servizio presso la stazione di Trento sono intervenuti tempestivamente, mettendo in pratica le manovre di rianimazione cardio polmonare . Queste tecniche sono parte della loro formazione, acquisita grazie ai corsi Blsd organizzati periodicamente dalla Questura di Trento, per garantire una preparazione adeguata a situazioni d’emergenza.
Durante le operazioni, la centrale operativa di Trentino emergenza ha fornito supporto telefonico, coordinando e guidando i soccorritori sul posto. Inoltre, la collaborazione dei passanti, che hanno contribuito a sostenere le manovre, ha aumentato l’efficacia dell’intervento.
Gli agenti della Polfer si sono alternati con precisione nelle manovre di rianimazione, mantenendo l’attività fino all’arrivo dei mezzi di soccorso avanzati: l’auto medica e l’ambulanza, pronti a trasportare la donna al pronto soccorso per ulteriori cure.
Il recupero e il trasporto in ospedale
Dopo alcuni minuti, la donna ha ripreso a respirare autonomamente, un segnale importante che ha confermato il successo delle manovre di rianimazione messe in atto dalla polizia ferroviaria e dai presenti. Subito è stato organizzato il trasporto verso il pronto soccorso locale per approfondire le condizioni cliniche e assicurare tutte le cure necessarie.
Il tempestivo intervento ha permesso di stabilizzare la situazione evitando l’aggravarsi del quadro clinico. La donna è stata affidata al personale medico del pronto soccorso di Trento che ha proseguito gli accertamenti.
La vicenda è stata comunicata ufficialmente dalla Questura di Trento, che ha sottolineato come la formazione continua e la prontezza degli agenti, insieme alla partecipazione dei cittadini, abbiano contribuito a salvare una vita in un contesto pubblico come la stazione ferroviaria.