L’ex sindaco di Ostuni e attuale consigliere provinciale di Brindisi, Domenico Tanzarella, ha recentemente visitato il comune trentino di Lona Lases. L’incontro, avvenuto in un contesto di preoccupazione per le infiltrazioni mafiose nel settore del porfido, ha avuto come obiettivo quello di avviare un confronto tra amministrazioni locali che affrontano sfide analoghe. Questa visita assume una particolare rilevanza considerando il coinvolgimento diretto di Tanzarella nei confronti della criminalità organizzata, che lo ha costretto ad adottare misure di sicurezza.
Il contesto della visita
La visita di Domenico Tanzarella a Lona Lases è stata organizzata dal sindaco Antonio Giacomelli e segna un momento significativo per due enti locali che si trovano ad affrontare problematiche affini. Il comune trentino è attualmente sotto indagine per presunti legami della ‘Ndrangheta con il settore del porfido, una risorsa economica vitale per il territorio, ma anche un potenziale bersaglio per le infiltrazioni mafiose. Tanzarella, che vive sotto scorta a causa delle minacce ricevute dalla criminalità organizzata, ha portato la sua esperienza diretta in questo delicato ambito.
Il sindaco Giacomelli ha sottolineato che l’obiettivo principale della visita è quello di condividere competenze e strategie per contrastare insieme le infiltrazioni criminali. Questo approccio collaborativo è ritenuto cruciale per rilanciare l’entusiasmo di nuovi assessori e consiglieri che si trovano a gestire una situazione complessa e spesso ostile. Il sindaco ha dichiarato all’ANSA: “L’intento della visita è quello di acquisire competenze per fronteggiare assieme le infiltrazioni criminali e generare un confronto aperto.”
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Incontro tra rappresentanti e visita delle cave
Durante la sua visita, Tanzarella ha avuto modo di incontrare una delegazione composta da membri della Giunta e del consiglio comunale di Lona Lases. Questo scambio è stato fondamentale per costruire un ponte di comunicazione e collaborazione tra le due amministrazioni. Tanzarella ha visitato anche alcune cave di porfido che si trovano attualmente sotto sequestro, segno tangibile delle problematiche legate alla criminalità organizzata nel settore.
Il rappresentante pugliese ha espresso grande interesse per l’esperienza di Lona Lases, osservando come la situazione di rinascita locale possa fornire importanti spunti di riflessione. A tal proposito ha affermato: “Sono molto incuriosito dall’esperienza di rinascita di Lona Lases.” Questo evidenzia il bisogno di coinvolgere le comunità e di lavorare insieme per arginare i flussi di criminalità che minacciano lo sviluppo economico e sociale di un territorio.
Le parole di Tanzarella sulla lotta alla mafia
Nel suo intervento, Domenico Tanzarella ha messo in risalto le difficoltà e le responsabilità legate alla lotta contro la mafia. Ha condiviso con i colleghi trentini la propria esperienza, sottolineando l’importanza di mantenere alta la guardia, poiché situazioni in cui vi sono interessi economici significativi sono fertile terreno per attività mafiose.
A tal riguardo, Tanzarella ha consigliato al sindaco Giacomelli di non cadere nella trappola di adottare una posizione di “sceriffo”, ma piuttosto di focalizzarsi sul ricomporre una comunità ferita. Questa filosofia di lavoro è essenziale per ricostruire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e per sviluppare un approccio più resiliente e inclusivo contro le infiltrazioni mafiose. La visita di Tanzarella, dunque, si configura non solo come un momento di scambio di esperienze, ma anche come un’opportunità per riflettere su strategie comuni nella lotta contro la criminalità organizzata.