Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto il divieto di vendita dei biglietti per la partita Napoli-Genoa, in programma domenica 11 maggio allo stadio Diego Armando Maradona, ai residenti in Liguria. La decisione arriva a seguito di una valutazione del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive e del parere della questura locale, preoccupati per possibili disordini legati al match.
Provvedimento del prefetto e motivazioni dietro la decisione
Il prefetto Michele di Bari ha scelto di intervenire con un provvedimento restrittivo per evitare tensioni durante la partita tra Napoli e Genoa. La decisione include non solo il blocco della vendita dei tagliandi ai tifosi residenti nella regione Liguria, ma anche l’annullamento dei biglietti già acquistati da questi ultimi. L’obiettivo ufficiale è prevenire situazioni di violenza o di disordini riconducibili alla rivalità tra le due tifoserie, che hanno storicamente registrato episodi di tensione in alcune partite precedenti.
Questa misura cautelativa nasce da un’analisi approfondita condotta dal Comitato di sicurezza sportiva, organo che esamina ogni aspetto legato all’ordine pubblico in occasione di eventi ad alto rischio. La questura di Napoli ha segnalato elementi che hanno allarmato le autorità sul pericolo di disordini, portando così al provvedimento urgente. Il prefetto ha spiegato che “si tratta di un atto necessario per garantire la sicurezza non solo degli spettatori ma anche della città durante un evento di grande richiamo.”
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Impatto della decisione sui tifosi genoani
Il divieto ha colpito in particolare i tifosi genoani residenti in Liguria, che si vedono negata la possibilità di assistere al match dal vivo allo stadio Maradona. Molti biglietti già acquistati sono stati annullati, causando malumori tra gli appassionati calcistici. Dal lato napoletano, la decisione viene letta come una misura indispensabile per contenere i rischi legati a una partita delicata, mentre in Liguria si registra qualche critica circa l’eccesso del provvedimento.
Le reazioni e il controllo dell’ordine pubblico
Le forze dell’ordine hanno comunque ribadito l’importanza di mantenere l’ordine pubblico e di evitare ogni situazione che possa degenerare. L’effetto immediato del divieto è stato la cancellazione di numerose prenotazioni online effettuate da residenti liguri. Si prevede una presenza ridotta della tifoseria genoana, con un’attenzione particolare ai controlli all’ingresso e nelle zone limitrofe allo stadio Maradona nella giornata dell’incontro.
Coordinamento delle forze dell’ordine
Nell’organizzazione del match Napoli-Genoa, il prefetto di Bari ha coordinato le misure straordinarie per la gestione dell’ordine pubblico. Oltre al divieto di vendita e all’annullamento dei biglietti, le forze di polizia saranno presenti in forze intorno allo stadio Diego Armando Maradona. I controlli riguarderanno non solo il possesso del biglietto, ma anche verifiche sugli spostamenti dei tifosi, soprattutto quelli provenienti da Liguria o con legami con quella regione.
La scelta di bloccare l’afflusso di tifosi genoani residenti in Liguria si inserisce in una strategia più ampia per minimizzare scontri e tensioni mentre i concitati momenti del match si svolgeranno in un ambiente più sotto controllo. La prefettura ha previsto anche un monitoraggio costante del territorio e collaborazioni con la polizia locale per prevenire incidenti anche fuori dallo stadio, nei punti di raccolta tradizionali per i tifosi.
Le autorità hanno ribadito che “queste precauzioni non vogliono limitare la passione sportiva, ma garantire che la partita resti una festa dello sport, escludendo ogni forma di violenza.” Si attendono aggiornamenti sulle modalità di rimborso per chi ha visto annullato il proprio biglietto a seguito del provvedimento emesso pochi giorni prima dello svolgimento del confronto calcistico.