L’ultimo spot pubblicitario con protagonità diletta leotta è stato sospeso dal giurì dell’istituto di autodisciplina pubblicitaria. La decisione arriva dopo le accuse sulla sessualizzazione di un minore presenti nello spot, sollevate in primis dalla giornalista selvaggia lucarelli. Il caso si concentra su una pubblicità di scarpe antinfortunistiche che ha attirato polemiche per immagini e messaggi giudicati inappropriati.
Lo spot pubblicitario incriminato e le sue caratteristiche
La pubblicità promuoveva delle scarpe antinfortunistiche, focalizzandosi sulle loro caratteristiche di leggerezza. La scena principale mostrava un bambino di circa 7-8 anni visto di spalle, fermo sotto un palco mentre osservava l’esibizione di una cantante in minigonna corta. La voce di diletta leotta, testimonial del marchio da anni, commentava: “La prima volta che sei rimasto senza parole”.
L’insieme immagini e audio lasciava intendere che il bambino stesse ammirando la cantante, con un evidente riferimento al suo aspetto fisico. Questa rappresentazione ha suscitato molte critiche, soprattutto per il modo in cui veniva enfatizzata la componente sessuale intorno a un bambino. Il messaggio pubblicitario, invece di concentrarsi sulle qualità del prodotto, sembrava appoggiare un’immagine che ha generato dubbi sulla correttezza del contenuto.
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Le critiche della giornalista selvaggia lucarelli e le motivazioni del giurì
Alla prima messa in onda, lo scorso marzo, la giornalista selvaggia lucarelli ha commentato duramente lo spot definendo gli annunci di questa marca come “brutti” e “datati”, marcando il “gusto anni ’90” che punta sull’ammiccamento sessuale. Lucarelli ha sottolineato in modo particolare la scelta del punto di ripresa dal basso sulla cantante in minigonna e lo sguardo “di desiderio” attribuito al bambino.
Il giurì dell’istituto di autodisciplina pubblicitaria ha preso posizione solo nelle ultime settimane ordinando la sospensione dello spot. Il motivo è legato all’articolo 11, ultimo comma, del codice di autodisciplina pubblicitaria, il quale vieta rappresentazioni che sessualizzino bambini o figure che appaiono tali. La decisione del giurì ha riconfermato le accuse iniziali, ribadendo che la pubblicità violava uno dei principi fondamentali della regolamentazione degli spot pubblicitari italiani.
Le ripercussioni per diletta leotta e la diffusione dello spot
La sospensione dello spot ha comportato la sua rimozione da tutte le reti televisive. Diletta leotta, volto storico della campagna, si è trovata coinvolta in un caso che ha acceso un dibattito su limiti e responsabilità nella pubblicità televisiva. Selvaggia lucarelli ha ripreso la notizia nella sua newsletter, confermando che le sue critiche erano fondate.
Lo spot tuttavia è ancora visibile online, dove i controlli sulle violazioni risultano piu difficili da applicare. Questo pone nuove sfide per gli enti di controllo e le aziende stesse, che devono evitare contenuti che possano generare simili controversie o rischi di censura. La vicenda mette in luce l’importanza di controlli piu rigorosi sui messaggi pubblicitari rivolti anche a un pubblico giovane.