Il mercato del lavoro in Italia sta attraversando una fase complessa caratterizzata da un elevato mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Secondo il Bollettino delle professioni di Excelsior, diversi gruppi professionali faticano a trovare occupazione, con conseguenze significative per l’economia e la società. L’analisi dei dati offre uno spaccato delle professioni con maggiore difficoltà di collocamento e delle opportunità per giovani e immigrati, ponendo l’accento sulle dinamiche territoriali nel mercato del lavoro.
Operai specializzati e dirigenti: i settori con il maggiore mismatch
Le professioni più colpite
La difficoltà di incrociare domanda e offerta si manifesta in modo significativo in alcuni settori professionali. Il report di Excelsior evidenzia che il 65,6% degli operai specializzati ha problematiche nell’incontro con le offerte di lavoro. Al secondo posto, i dirigenti presentano un tasso di difficoltà del 61,4%.
Fra le professioni tecniche, il mismatch si attesta al 52,9%, e per i conduttori di impianti fissi e mobili, la cifra è del 51,5%. Queste percentuali rivelano un quadro allarmante che richiede attenzione e interventi efficaci.
Figure professionali più difficili da trovare
L’analisi più approfondita delle professioni svela che le difficoltà si concentrano su ruoli specifici. Gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni figurano ai primi posti con un impressionante 79,0% di difficoltà nel reperimento. Seguono i fabbri ferrai costruttori di utensili , gli attrezzisti e gli artigiani del trattamento del legno , e i fonditori e saldatori .
Anche nel campo delle professioni tecniche il gap è evidente: si registrano difficoltà significative per i tecnici nella gestione dei processi produttivi , i meccanici e i montatori , nonché gli operatori della cura estetica e i tecnici in campo ingegneristico . Questa situazione pone interrogativi sul sistema formativo e sulle competenze richieste nel settore.
Opportunità di lavoro per i giovani under 30
Panoramica delle assunzioni
Il mercato del lavoro offre un’ampia gamma di opportunità per i giovani, con quasi 165mila posizioni disponibili per le assunzioni di settembre, equivalenti al 30,6% del totale previsto. Questo dato sottolinea l’importanza crescente dei giovani nel panorama occupazionale italiano.
I settori trainanti
Le segnalazioni mostrano che i settori finanziari e assicurativi sono i più ricettivi per i giovani, con il 48% delle assunzioni destinate a questa fascia di età. I servizi informatici e delle telecomunicazioni seguono a ruota, con il 47,6%, mentre anche nei media e nella comunicazione si registra una percentuale vicina al 47,4%. Altri settori promettenti includono il commercio e i servizi di alloggio e ristorazione , evidenziando come le opportunità stiano crescendo, ma necessitando di una preparazione adeguata per affrontare il mercato.
Il ruolo degli immigrati nel mercato del lavoro
Domanda di manodopera straniera
Le imprese italiane stanno attivando uno sforzo considerevole per integrare lavoratori immigrati nel proprio organico. Sono oltre 100mila gli ingressi programmati per il mese di settembre, corrispondenti al 19,4% dei contratti totali, indicativo di una crescente dipendenza dalla manodopera estera.
Settori in cerca di manodopera immigrata
Analizzando i settori, i servizi operativi di supporto a imprese e persone emergono come il più grande richiedente, con il 34,3% degli ingressi coperto da lavoratori stranieri. Anche i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio fanno segnare una percentuale significativa , seguiti dalla metallurgia e dai servizi di alloggio e ristorazione . Il settore alimentare non è da meno, con una richiesta del 19,5%. La diversità dei settori coinvolti indica una necessità di includere manodopera con differenti competenze e qualifiche.
Dinamiche territoriali nel mercato del lavoro
Crescita nelle regioni del Nord Ovest e Centro
Recenti statistiche rivelano un incremento della domanda di lavoro nel Nord Ovest e nel Centro, con entrambe le aree che registrano un aumento di 6mila assunzioni. Questi territori beneficiano di un contesto economico favorevole e di una propensione ad assumere nuove risorse, delineando un trend positivo.
Difficoltà nel Nord Est e situazione del Sud
Tuttavia, non tutte le regioni condividono questa fortuna. Il Nord Est ha subito un contrasto, con una flessione di 4mila assunzioni, segnalando una fase di difficoltà che preoccupa analisti e operatori del settore. Nel Sud e nelle Isole, invece, la domanda di lavoro rimane pressoché stabile, ma non mostra segni di crescita significativa, evidenziando uno squilibrio economico che richiede un’attenzione strategica.