detenuto di sanremo aggredisce agente della polizia penitenziaria per una telefonata negata

detenuto di sanremo aggredisce agente della polizia penitenziaria per una telefonata negata

Un agente della polizia penitenziaria aggredito nel carcere di Sanremo, dove sovrappopolazione, carenza di personale e strutture fatiscenti aggravano la sicurezza e richiedono riforme urgenti.
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Un agente della polizia penitenziaria del carcere di Sanremo è stato aggredito da un detenuto frustrato per non aver potuto telefonare, evidenziando le gravi criticità legate a sovrappopolazione, carenza di personale e infrastrutture obsolete. - Gaeta.it

Nel carcere di sanremo un agente della polizia penitenziaria è stato vittima di un’aggressione da parte di un detenuto che non riusciva a telefonare. Il fatto è stato denunciato dal segretario della uilpa polizia penitenziaria, che ha evidenziato anche le difficoltà dell’istituto legate alla sovrappopolazione e alle carenze di personale. L’episodio rende ancora più evidente la gravità della situazione nelle carceri italiane, segnata da numerose aggressioni e problematiche logistiche non risolte.

Aggressione a sanremo: cosa è successo durante l’episodio

L’episodio si è svolto intorno alle ore 20 del giorno precedente, nel carcere di sanremo. Secondo la ricostruzione fornita da fabio pagani, segretario della uilpa polizia penitenziaria, un detenuto ha perso il controllo dopo aver tentato di effettuare una telefonata, ma senza successo. Alla frustrazione si è aggiunta un’aggressione fisica ai danni di un agente, colpito con calci e pugni. A seguito dell’attacco, il poliziotto è stato trasferito d’urgenza al pronto soccorso cittadino per ricevere le cure necessarie.

Un clima di tensione crescente

In questo contesto, non c’è solo la singola aggressione ma un clima complessivo di tensione che si ripercuote quotidianamente nel carcere. La mancanza di dialogo e una gestione rigida del personale e delle risorse contribuiscono a esasperare situazioni già difficili, complicando la sicurezza degli operatori penitenziari.

Le condizioni del carcere di sanremo e le richieste della polizia penitenziaria

Oltre al singolo evento, fabio pagani ha denunciato le condizioni critiche in cui versa l’istituto di sanremo. A complicare il quadro c’è un atteggiamento di chiusura da parte del provveditore dell’amministrazione penitenziaria e della direzione locale di sanremo, che non avrebbero risposto alle richieste di confronto avanzate dai rappresentanti della polizia penitenziaria. Questi ultimi chiedono interventi urgenti per affrontare varie criticità.

Sovrappopolazione e carenze di personale

Tra le priorità indicate c’è la necessità di ridurre la densità detentiva. In Italia sono infatti oltre 16mila i detenuti in eccesso rispetto ai posti disponibili nelle carceri, un dato che aggrava condizioni di convivenza già complesse. A sanremo la situazione rispecchia questa emergenza, con conseguenze dirette sulla sicurezza e sul lavoro degli agenti.

Altro aspetto sollevato riguarda la carenza di personale: mancano oltre 18mila agenti di polizia penitenziaria nelle strutture italiane. Questa insufficienza si ripercuote sulle possibilità di controllo e gestione quotidiana degli istituti, aumentando il rischio di episodi violenti. La richiesta include anche un potenziamento generale del personale sanitario e delle altre figure professionali operative all’interno delle carceri.

Necessità di ammodernamento delle strutture e riforme penitenziarie

Tra le proposte che emergono dalla nota di fabio pagani c’è la modernizzazione delle strutture, delle infrastrutture e delle dotazioni in dotazione agli istituti penitenziari. Spazi fatiscenti o inadatti e carenze tecnologiche limitano la capacità di garantire sicurezza e assistenza adeguata ai detenuti e agli agenti.

Un altro punto cruciale riguarda l’assistenza sanitaria, che deve essere assicurata per legge ma spesso fatica a essere erogata con continuità a causa di mancanze organizzative o di personale. L’attenzione su questo aspetto è fondamentale per evitare che problemi di salute sfocino in tensioni interne o peggiorino le condizioni di chi è in custodia.

Infine, pagani rilancia la necessità di riforme profonde nel sistema di esecuzione penale, richiamando una lettura aggiornata della carta costituzionale in relazione alle sfide odierne. Le riforme dovrebbero prendere in considerazione il contesto storico e politico attuale per offrire risposte più efficaci ai problemi strutturali.

Persistono difficoltà e tensioni nelle carceri italiane

La questione delle carceri italiane resta un tema aperto, con dati che mostrano un alto numero di aggressioni ai danni del personale penitenziario e criticità nel rapporto tra direzione e rappresentanze dei lavoratori. L’aggressione di sanremo incarna una realtà che si prolunga da anni, richiedendo attenzione concreta da parte delle istituzioni per evitare ulteriori episodi di violenza.

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