Deputato Borrelli denuncia tiktoker napoletana Rita De Crescenzo per minacce social

Deputato Borrelli denuncia tiktoker napoletana Rita De Crescenzo per minacce social

Il deputato Francesco Emilio Borrelli denuncia la tiktoker Rita De Crescenzo per minacce sui social legate al conflitto sulle concessioni agli ormeggiatori abusivi nel porto di Napoli.
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A Napoli, il deputato Francesco Emilio Borrelli ha denunciato la tiktoker Rita De Crescenzo per minacce ricevute sui social, innescando un acceso dibattito su libertà di espressione, sicurezza e gestione delle concessioni agli ormeggiatori abusivi. - Gaeta.it

Un nuovo episodio di tensione si è consumato nella cronaca di Napoli, coinvolgendo il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli e la tiktoker locale Rita De Crescenzo. Il deputato ha presentato denuncia formale per alcune dichiarazioni minacciose diffuse sui social dalla giovane influencer. La vicenda ha il suo nucleo in un confronto acceso che mescola politica, opinione pubblica e la diffusione dei messaggi attraverso piattaforme digitali.

Il video minaccioso e le parole che hanno scatenato la denuncia

Il caso ha preso forma dopo la diffusione di un video in cui Rita De Crescenzo rivolge parole cariche di minaccia contro Borrelli. Nel filmato la tiktoker dice: «Devo essere il tuo incubo, mi devi sognare la notte. È venuta l’ora che distruggo io te». Queste frasi hanno fatto scattare l’allarme nel deputato, che ha deciso di agire legalmente.

Borrelli ha parlato con chiarezza: non intende lasciarsi intimidire da messaggi che, a suo giudizio, superano il limite della libera espressione. La denuncia è stata depositata per chiedere l’intervento delle autorità competenti, affinché si verifichi se nelle parole della influencer vi siano elementi di istigazione alla violenza o di apologia della criminalità organizzata.

Il caso solleva domande importanti sul confine tra libertà di parola e responsabilità nel diffondere messaggi. Borrelli ha insistito sulla necessità di valutare le azioni nei social, quando diventano minacce dirette.

Il contesto dello scontro: le concessioni agli ormeggiatori abusivi a napoli

Lo scontro tra i due protagonisti non nasce dal nulla. Nel recente sit-in organizzato davanti all’Autorità portuale di Napoli, si è acceso il dibattito sulle concessioni agli ormeggiatori abusivi tra Mergellina e via Caracciolo. La questione riguarda il controllo del mare pubblico e il contrasto a chi, secondo diversi attori, sfrutta queste aree per attività private senza regolare autorizzazione.

Rita De Crescenzo ha riconosciuto di aver pagato alcune sanzioni per abusi commessi negli anni passati. Questo punto è diventato motivo di divergenza con Borrelli, che ha chiesto pubblicamente trasparenza e chiarezza su chi ha tratto profitti da queste concessioni non autorizzate.

La vicenda rappresenta un esempio di come le controversie locali, anche nel settore marittimo, possano coinvolgere figure pubbliche e influencer, trasformando un problema amministrativo in un acceso dibattito social e politico.

L’intervento delle autorità e le possibili ricadute giudiziarie

Dopo la denuncia, il caso è passato nelle mani degli inquirenti. Le autorità dovranno stabilire se i messaggi postati dalla tiktoker costituiscano effettivamente forme di minaccia o incitamento alla violenza. Sarà valutata anche la presenza di elementi che possano collegarsi alla apologia della criminalità organizzata, una fattispecie severamente punita dal codice penale.

Il percorso giudiziario prevederà l’esame dei video, dei messaggi diffusi e delle circostanze in cui sono avvenuti. Tutto questo mentre il confronto politico e pubblico si sposta anche sugli aspetti legati alla gestione del territorio e dei beni comuni, come il mare di Napoli.

La denuncia aperta da Borrelli innesca una fase delicata, dove il diritto alla critica deve trovare un equilibrio con la tutela della sicurezza personale e il rispetto delle norme. Gli sviluppi saranno seguiti con attenzione dai media locali e nazionali dei prossimi giorni.

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