Damiano Michieletto e Michele Mariotti portano West Side Story al Caracalla Festival con un allestimento inedito

Damiano Michieletto e Michele Mariotti portano West Side Story al Caracalla Festival con un allestimento inedito

il caracalla festival presenta west side story con la regia di damiano michieletto e la direzione di michele mariotti, rinnovando il capolavoro di leonard bernstein in un’ambientazione simbolica tra musica, danza e temi sociali attuali
Damiano Michieletto E Michele Damiano Michieletto E Michele
Il 5 luglio al Caracalla Festival va in scena una nuova versione di *West Side Story*, diretta da Damiano Michieletto e Michele Mariotti, che rinnova il classico di Bernstein con un’ambientazione simbolica e una forte carica sociale, unendo musica, danza e teatro in una produzione contemporanea. - Gaeta.it

S’intrecciano musica, danza e un’ambientazione nuova per il capolavoro di Leonard Bernstein che torna a emozionare al Caracalla Festival il 5 luglio. Il Teatro dell’Opera ha affidato la regia a Damiano Michieletto e la direzione d’orchestra a Michele Mariotti, due figure di primo piano della scena italiana, che si confrontano per la prima volta con West Side Story. La produzione riunisce l’orchestra e il corpo di ballo della fondazione capitolina con un cast specializzato nel musical, con l’obiettivo di rinnovare la visione di un’opera ormai storica.

La scelta registica tra rovine e simboli: una piscina abbandonata e la fiaccola della statua della libertà

Damiano Michieletto ha deciso di ambientare la narrazione in una piscina abbandonata, un luogo carico di significati nascosti. Questo spazio, ormai vuoto e dimenticato, diventa palcoscenico di un conflitto che va oltre la semplice rivalità tra bande. “È un simbolo di desideri, gioco, felicità e spensieratezza perduti”, ha spiegato il regista veneziano. Le rovine intorno rappresentano le tensioni sociali di giovani in cerca di identità e libertà. L’inserimento della fiaccola della Statua della Libertà – presentata come un “detrito” – sottolinea la crisi del sogno americano, un ideale infranto ma ancora presente nell’aspirazione ai diritti fondamentali. Michieletto richiama così valori quali inclusività, opportunità e giustizia, che rimangono al centro del racconto, più attuali che mai nel contesto contemporaneo.

L’ambientazione in un luogo degradato rende più palpabile la fragilità di un sogno che si sgretola, mentre lo scontro fra gli Sharks e i Jets si fa metafora del conflitto generazionale e culturale. La piscina diventa scenario inquieto e sospeso nel tempo, che apre lo spazio a riflessioni sulla società di oggi, senza stravolgere la trama originale ma rilanciandone con forza i temi centrali.

Una storia di tensioni urbane e amore ispirata a shakespeare

West Side Story nasce sulla scia di Romeo e Giulietta, tradotto in chiave moderna e ambientato nella New York degli anni Cinquanta. I due gruppi protagonisti sono gli Sharks, ragazzi portoricani immigrati, e i Jets, gang di giovani bianchi. Tra tensioni e lotte di territorio emerge una storia di amore impossibile tra Tony, ex membro dei Jets, e Maria, sorella del capo degli Sharks, Bernardo. Il dramma di Shakespeare si trasforma così in uno scontro urbano di culture e di oppressioni sociali.

Il musical proposto nel 1957 al Winter Garden Theatre di Broadway ha segnato un’epoca grazie ai testi di Arthur Laurents e alle musiche di Bernstein. Le canzoni come America, Maria, Tonight e I Feel Pretty hanno conquistato platee in tutto il mondo, offrendo momenti di grande intensità emotiva e musicale. Nel tempo la vicenda ha consolidato il suo posto nella cultura pop, culminando nel 2021 con un adattamento cinematografico firmato da Steven Spielberg per il sessantesimo anniversario del film originale.

L’orchestra e il corpo di ballo della fondazione capitolina portano la tradizione al caracalla festival

Il Teatro dell’Opera di Roma propone un allestimento che valorizza i talenti locali con l’orchestra e il corpo di ballo della fondazione capitolina. La collaborazione punta a ristabilire un dialogo tra il repertorio classico del musical e le tecniche sceniche moderne. L’esperienza di Michele Mariotti alla direzione musicale e quella di Damiano Michieletto nella regia convergono per costruire una performance che tenga conto delle radici del lavoro di Bernstein, ma capace di parlare a un pubblico contemporaneo.

Il cast vocale è formato da esperti del genere, in grado di restituire la potenza drammatica e l’intensità delle parti cantate. La natura corale dell’opera si esprime in una coreografia dinamica, sostenuta da un’orchestra dal vivo che seguire il ritmo delle emozioni senza mai appesantire la narrazione. La ripresa del musical con nuove scelte visive e sonore punta a confermare West Side Story come uno spettacolo ancora vivo, testimone di una società in trasformazione e delle contraddizioni di oggi.

Il debutto previsto il 5 luglio segna non solo un evento culturale a Roma, ma un momento di riflessione su come rinnovare un patrimonio artistico che ancora racconta storie universali di conflitto e amore, con strumenti e linguaggi del presente.

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