Crisi nel settore del vino: Giansanti invita a una comunicazione responsabile

Crisi nel settore del vino: Giansanti invita a una comunicazione responsabile

Il settore vinicolo italiano affronta sfide significative, con impatti su vendite e turismo. Massimiliano Giansanti sottolinea l’importanza di una comunicazione chiara per promuovere un consumo responsabile e contrastare la disinformazione.
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Crisi nel settore del vino: Giansanti invita a una comunicazione responsabile - Gaeta.it

La situazione attuale del settore vinicolo italiano non è delle migliori, con ripercussioni significative sia sulle vendite sia sul turismo, entrambi pilastri insieme alla cultura gastronomica del Paese. Questo momento delicato è stato evidenziato da Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, poco prima degli “Stati Generali del Vino”, che si terranno a Roma grazie alla collaborazione tra il Parlamento Europeo e la Commissione Europea. Con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che lancia l’allerta sull’etichettatura delle beverage alcoliche, Giansanti ha sottolineato l’importanza di distinguere tra consumo responsabile e abuso, affermando che ogni abuso è dannoso non solo per la salute ma anche per un settore che contribuisce in modo significativo all’economia nazionale.

L’importanza della comunicazione nel settore del vino

Giansanti ha rimarcato la necessità di migliorare la comunicazione riguardo il consumo di vino. Secondo lui, è fondamentale differenziare tra l’uso moderato e l’abuso di alcol, poiché ogni tipo di abuso danneggia l’industria e la sua reputazione. L’attenzione sulle etichette deve centrare un messaggio chiaro per i consumatori, specialmente per i più giovani. La proposta di un sistema di etichettatura deve prevedere informazioni chiare sui rischi associati al consumo di alcol, contribuendo a una maggiore consapevolezza.

Il presidente di Confagricoltura fa presente che, finché non viene fatta una distinzione efficace tra uso e abuso, ogni tentativo di etichettatura rischia di risultare controproducente. A questo proposito, l’associazione sta collaborando con altri soggetti europei per definire un approccio che possa favorire il settore.

Progetti in corso e azioni future

Giansanti anticipa anche incontri con il commissario all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, che avverranno nelle prossime settimane, per discutere di proposte che possano stabilizzare e sostenere il comparto vinicolo. La risposta della Commissione Europea sarà cruciale per la riuscita di questo piano, dato che le misure per il vino non devono attendere la futura Politica Agricola Comune.

Nel contesto di questa riforma, si prevede l’attuazione di strumenti che permettano di garantire una maggiore visibilità del vino, mantenendo al contempo un approccio equilibrato rispetto ad altre beverage alcoliche. Giansanti è convinto che l’industria del vino debba evolversi e adattarsi, ma senza compromettere la sua identità.

La lotta contro la disinformazione e i danni collaterali

Il presidente di Confagricoltura ha messo in guardia sui potenziali danni che possono derivare dalla disinformazione riguardo il vino. Ci sono interessi economici da parte di altre categorie che possono minacciare il mercato vinicolo. È vitale sviluppare una base scientifica solida che possa fungere da guida per decisioni informate nella comunicazione e nell’etichettatura.

Questa iniziativa non mira solo a proteggere il mercato, ma anche a educare i consumatori sul consumo consapevole, per contribuire a una cultura del bere che possa fare la differenza. Giansanti conclude che una comunicazione chiara e trasparente rappresenta il primo passo verso un futuro in cui il vino, simbolo della tradizione italiana, può prosperare nel rispetto della salute pubblica e delle norme di consumo.

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