Crisi della sanità in Campania: un'analisi della situazione attuale e delle proposte per il futuro

Crisi della sanità in Campania: un’analisi della situazione attuale e delle proposte per il futuro

La sanità in Campania è in crisi, con spese per servizi sanitari tra le più basse d’Italia. La Lega chiede interventi urgenti per affrontare inefficienze e chiusure di pronto soccorso.
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Crisi della sanità in Campania: un'analisi della situazione attuale e delle proposte per il futuro - (Credit: www.ansa.it)

La situazione della sanità in Campania continua a destare preoccupazioni e critiche, con una spesa per i servizi sanitari tra le più basse in Italia. Durante una conferenza stampa tenutasi di recente, il capogruppo della Lega in Regione Campania, Severino Nappi, ha evidenziato le criticità del sistema sanitario regionale, denunciando la chiusura di pronto soccorso e l’inefficienza dei servizi. L’evento ha visto la partecipazione di esponenti politici locali che si sono uniti nel richiedere un intervento urgente per risolvere le problematiche che affliggono il settore.

La spesa sanitaria sotto accusa

Nappi ha messo in risalto come la Campania investa solo 18 euro per cittadino annui per la sanità, una cifra nettamente inferiore alla media nazionale, che si attesta attorno ai 41 euro. Questo dato fa emergere una situazione drammatica, in cui i cittadini si trovano a dover affrontare una sanità pubblica sempre meno accessibile e performante. Il rappresentante della Lega ha sottolineato che queste cifre sono indicative di un sistema poco efficiente, dove l’assenza di risorse adeguate non è l’unico problema.

L’intervento della Lega arriva in un contesto in cui i pronto soccorso sono considerati a rischio, non solo per l’inefficienza dei servizi, ma anche per la scarsa qualità delle prestazioni erogate. Nappi ha evidenziato come sia indispensabile porre fine a quelle che definisce “significative ipocrisie politiche”, in cui le promesse di miglioramento delle liste d’attesa sono state ripetute a più riprese senza risultati concreti.

Un appello alla responsabilità civica

Durante la conferenza, Nappi ha fatto appello ai cittadini campani, invitandoli a rivendicare i loro diritti in tema di salute. Ritiene che sia fondamentale lanciare un’operazione “verità” sulla sanità regionale, per spingere la popolazione a essere più partecipe nella difesa dei servizi a cui ha diritto. Nappi ha proposto l’adozione di un modello di sanità di prossimità che migliori l’efficienza del sistema, far entrare in ruolo i lavoratori idonei che al momento sono in attesa di occupazione, e sviluppare una rete pubblico-privata di servizi sanitari che già ha dimostrato di funzionare in altre regioni italiane.

Questo approccio si concentrerebbe sul potenziamento delle risorse esistenti, per evitare sprechi e inefficienze. L’attuale gestione delle Aziende sanitarie locali, secondo Nappi, è sovente marcata da pensionati che continuano a occupare ruoli chiave e da un sistema di primariati che amplifica i costi di gestione. Questo crea un ambiente che impedisce riforme serie e necessarie, trasformando le ASL in veri e propri centri di potere.

Risorse e prospettive future

Nappi ha chiuso il suo intervento analizzando l’attuale leadership della Campania, incentrata sulla figura del presidente Vincenzo De Luca, avvertendo che il rischio è quello di vedere emergere un suo successore che ne riproponga le stesse problematiche, mascherato da una “faccia diversa”. Questo lascia intravedere la necessità di un cambio radicale nella governance regionale, per garantire una sanità finalmente all’altezza delle aspettative dei cittadini.

Evidenziando come le risorse percepite come insufficienti da De Luca risultino in realtà inadeguate rispetto agli sprechi di gestione, Nappi ha voluto porre sotto la lente d’ingrandimento il bilancio della ASL Napoli 1, che da sola consuma oltre 2 miliardi di euro. Un preciso invito a riflettere sulle modalità di spesa e sull’efficacia dell’amministrazione sanitaria regionale, con la speranza che proposte concrete possano orientare il dibattito pubblico verso un futuro migliore per la salute dei cittadini campani.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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