La Regione Marche ha registrato un periodo di intensa crescita nel settore turistico, un traguardo attribuibile all’efficacia dell’Agenzia di promozione Atim. In una recente conferenza stampa, il presidente della regione, Francesco Acquaroli, ha affrontato questioni delicate riguardo la gestione del turismo e le recenti critiche che hanno coinvolto l’agenzia. Le dichiarazioni di Acquaroli offrono uno spaccato della situazione attuale e dei prossimi passi da intraprendere.
Il valore di Atim nel panorama turistico marchigiano
Atim ha rappresentato una risorsa fondamentale per la promozione turistica delle Marche, contribuendo a un aumento significativo del numero di visitatori negli ultimi tre anni. Acquaroli ha sottolineato che, nonostante ci siano stati problemi organizzativi, ciò non sminuisce i risultati ottenuti. L’agenzia ha lavorato per mettere in luce le bellezze del territorio attraverso eventi e campagne pubblicitarie, attirando l’attenzione su aspetti come la cultura gastronomica e le attrattive naturali.
Un esempio concreto del successo di queste iniziative è stata la presenza delle Marche a eventi internazionali, dove è stata promossa la tradizione culinaria locale come patrimonio immateriale. “Siamo stati protagonisti in Europa, e la cucina marchigiana ha guadagnato una crescente visibilità,” ha affermato Acquaroli. Le iniziative intraprese hanno portato a un incremento delle presenze turistiche, testimoniando l’efficacia di una strategia ben congegnata, nonostante le difficoltà internalizzate.
La questione del direttore di Atim e le sue implicazioni
Un punto di disagio per il presidente è la recente uscita di Marco Bruschini, direttore di Atim, il quale ha lasciato l’incarico dopo un interpello pubblico. Secondo Acquaroli, Bruschini era stato scelto attraverso una selezione trasparente e non si trattava di una scelta personale. La sua partenza ha sollevato diverse interrogativi sulla gestione interna all’agenzia, e il presidente ha avvertito di come sia necessario un chiarimento tempestivo.
“Sono il primo a voler trasparenza,” ha affermato Acquaroli, spiegando le ragioni dell’istituzione di una commissione tecnica. Tale commissione ha il compito di monitorare e valutare le pratiche gestionali e, una volta completato il lavoro, fornirà una relazione pubblica. Le preoccupazioni emerse dalla Corte dei Conti hanno reso necessario questo intervento, e l’obiettivo principale resta la chiarezza e la rendicontazione delle azioni intraprese.
Le prospettive future del turismo nelle Marche
Con i segnali positivi che giungono dal settore, Acquaroli si è mostrato ottimista riguardo il futuro. I dati sul turismo, in particolare provenienti da Roma e dal Lazio, testimoniano la crescente attrattiva delle Marche come meta turistica. “Le critiche sono sempre benvenute, ma i ritorni economici parlano chiaro,” ha dichiarato. Il presidente ha evidenziato la necessità di continuare a investire nel marketing e nella promozione del territorio, per consolidare questi risultati e spingere oltre il potenziale delle Marche.
Le Marche, con la loro ricchezza culturale e naturale, hanno molto da offrire e ci sono ampi margini di crescita. Con eventi di promozione strategicamente posizionati e una maggiore attenzione alla qualità dei servizi offerti, le prospettive per il turismo marchigiano appaiono promettenti. L’impegno del governo regionale a rafforzare le proprie politiche turistiche sarà cruciale nel mantenere e sviluppare il flusso di visitatori e nell’affrontare le sfide che il settore deve ancora incontrare.
Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Armando Proietti