I pagamenti digitali continuano a rappresentare una spinta significativa per il miglioramento dei servizi pubblici in Italia. Durante il Salone dei Pagamenti, che si tiene a Milano dal 27 al 29 novembre, Gloriana Cimmino, direttore Mercato PA e Imprese di PagoPA, ha illustrato l’andamento della piattaforma dal 2016 ad oggi, mostrando come essa sia diventata un punto di riferimento sia a livello nazionale che internazionale. Con un impressionante numero di 1,4 miliardi di transazioni e un volume complessivo di circa 300 miliardi di euro, PagoPA ha costruito un ecosistema che coinvolge 48 milioni di utenti tra cittadini e imprese. Questi utenti interagiscono con circa 20.000 enti pubblici per saldare i loro debiti, dimostrando l’efficacia e l’affidabilità del sistema.
Collaborazione tra ecosistema pubblico e privato
Cimmino ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra il settore pubblico e privato, che contribuisce ogni anno a migliorare l’accessibilità ai pagamenti digitali. Grazie a questo lavoro congiunto, cittadini e imprese possono effettuare pagamenti in modo sempre più semplice e rapido. La disponibilità di strumenti innovativi ha permesso di adattarsi alle abitudini e alle preferenze degli utenti, rendendo il processo di pagamento più fluido e in linea con le aspettative moderne.
Un elemento fondamentale in questo ecosistema sono i prestatore di servizi di pagamento, che sono stati protagonisti al Salone dei Pagamenti, creando un ponte tra la pubblica amministrazione e gli utenti finali. Questo dialogo ha permesso di raccogliere feedback e suggerimenti, cruciali per pianificare le evoluzioni future del servizio e garantire una sempre maggiore soddisfazione dell’utenza.
Novità in arrivo con il Request to Pay
Uno dei punti salienti dell’evento è stata l’integrazione dello schema europeo Request to Pay all’interno della piattaforma PagoPA. Questo sviluppo rappresenta un importante passo avanti nella fruibilità dei pagamenti, permettendo a cittadini e aziende di ricevere avvisi di pagamento direttamente sui canali dei prestatore di servizi di pagamento. La digitalizzazione di questo processo giocherà un ruolo chiave nel velocizzare le transazioni e nel migliorare l’intera esperienza utente.
Cimmino ha anticipato che i pagamenti verso la pubblica amministrazione rappresenteranno il primo vero ambito di applicazione in Italia dello schema Rtp, e il rilascio di un prototipo per i prestatore di servizi di pagamento è previsto già nel primo trimestre del 2025. Questa novità punta a semplificare ulteriormente il processo di pagamento, fornendo avvisi digitali che facilitano l’interazione tra utenti e enti pubblici.
Applicazione pratica per cittadini e imprese
Grazie alla funzionalità Request to Pay, cittadini e imprese potranno ricevere gli avvisi di pagamento in modo completamente digitale sui canali delle proprie banche. Questo significherà che sarà possibile saldare i debiti con un semplice addebito in conto, eliminando le complessità associate ai metodi tradizionali.
I primi casi d’uso sui quali PagoPA sta lavorando riguardano principalmente servizi legati alla vita quotidiana dei cittadini. Tra questi ci sono la Tassa sui rifiuti , i servizi scolastici e il bollo auto. Per le imprese, ci si concentrerà invece sui pagamenti relativi al canone unico patrimoniale e alla tassa di occupazione del suolo pubblico. Queste innovazioni promettono di rendere i pagamenti verso la pubblica amministrazione non solo più rapidi, ma anche più accessibili e semplici da gestire.
L’impegno di PagoPA non si ferma qui. L’azienda è determinata a continuare il suo percorso di crescita e digitalizzazione, garantendo servizi che soddisfino le esigenze sempre più complesse di cittadini e imprese nel contesto di un’Italia in continua evoluzione.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Sara Gatti