Cresce il numero di bandiere blu sulle spiagge d’italia nel 2025, aumento anche per gli approdi turistici

Cresce il numero di bandiere blu sulle spiagge d’italia nel 2025, aumento anche per gli approdi turistici

Le spiagge italiane confermano la crescita delle bandiere blu nel 2025 con 246 comuni e 487 spiagge premiate, mentre i laghi registrano un leggero calo a 22 località riconosciute.
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Nel 2025, le spiagge e gli approdi turistici italiani hanno aumentato il numero di bandiere blu, simbolo di qualità ambientale e sostenibilità, mentre i laghi hanno registrato una leggera diminuzione. - Gaeta.it

Le spiagge italiane mantengono il loro prestigio ambientale, testimoniato dall’incremento delle bandiere blu assegnate quest’anno. Questo riconoscimento, legato alla qualità delle acque e all’organizzazione del territorio, coinvolge centinaia di località lungo il mare e pochi laghi. I dati più recenti rivelano una leggera crescita rispetto al 2024, confermando l’attenzione alla sostenibilità lungo le coste italiane.

Bandiere blu: significato e criteri di assegnazione

La bandiera blu è un simbolo internazionale che indica le eccellenti condizioni delle acque marine e lacustri. Per aggiudicarsela, i comuni devono soddisfare criteri stringenti. Tra questi ci sono la qualità del mare, misurata negli ultimi quattro anni, il funzionamento degli impianti di depurazione e la corretta gestione dei rifiuti. Oltre alla pulizia, si valuta la sicurezza e la qualità delle infrastrutture. Le amministrazioni locali si devono impegnare nella tutela del territorio e nel fornire servizi utili ai visitatori.

L’attenzione alla sostenibilità ambientale viene premiata attraverso ispezioni e controlli continui, che includono campionamenti delle acque e verifiche delle condizioni delle spiagge e degli approdi. Questo certificato è diventato un punto di riferimento per chi cerca destinazioni balneari di qualità. Le bandiere blu aiutano anche a promuovere il turismo responsabile, valorizzando aree rispettose dell’ambiente e con servizi adeguati.

L’espansione del riconoscimento nelle località costiere italiane

Nel 2025, 246 comuni rivieraschi italiani hanno ottenuto la bandiera blu. Rispetto al 2024, quando erano 236, si registra un aumento di dieci località. Questa crescita testimonia l’impegno sempre più frequente delle amministrazioni nell’adozione di pratiche ambientali rigorose. Le spiagge premiate ammontano a 487, leggermente di più rispetto alle 485 dell’anno precedente.

Le regioni italiane coinvolte sono diverse, con una distribuzione che riflette la varietà geografica delle coste nazionali. La percentuale di spiagge italiane con questo riconoscimento rappresenta circa l’11,5% dei lidi premiati nel mondo, indicando un ruolo importante del nostro Paese nel contesto internazionale del turismo costiero. Il segno tangibile è una gestione più attenta delle aree marine e una maggiore offerta di servizi sostenibili a beneficio dei bagnanti.

Turismo nautico e approdi premiati in crescita

Il turismo legato agli approdi turistici cresce anch’esso. Nel 2025, 84 approdi turistici si sono aggiudicati la bandiera blu, superando i 81 del 2024. Questo dato mostra un miglioramento nella qualità e nella sicurezza dei punti di ormeggio per barche e yacht. Tali strutture devono garantire servizi efficienti, rispetto dell’ambiente e sicurezza agli ospiti.

Gli approdi con il vessillo sono distribuiti lungo tutta la costa e contribuiscono a far crescere il turismo nautico italiano. Ottenere la bandiera blu è anche un modo per certificare l’efficacia delle pratiche di gestione marina adottate dai porti. Si tratta spesso di aree che permettono di collegare il turismo balneare con attività nautiche sostenibili, migliorando l’offerta complessiva delle destinazioni costiere.

Calo delle bandiere blu nelle zone lacustri

A differenza della crescita osservata sulle spiagge marine, i laghi italiani hanno visto una leggera diminuzione nel numero di bandiere blu assegnate. Nel 2025, le località lacustri premiate sono 22, con una perdita di un comune rispetto all’anno precedente. Il calo indica difficoltà nel mantenere gli standard richiesti, evidenziando problemi legati alla qualità delle acque o alla gestione ambientale.

Questi territori sono importanti per il turismo dell’entroterra e per i residenti, soprattutto durante i mesi estivi. Il riconoscimento delle bandiere blu sui laghi rappresenta un segnale di qualità e di attenzione all’ambiente lacustre ma non sempre viene riconfermato in presenza di situazioni che ne compromettono le condizioni. Le amministrazioni locali devono lavorare per ristabilire questi standard nelle prossime stagioni.

Il 2025 conferma così un quadro positivo lungo le coste marine italiane, dove la protezione dell’ambiente e la valorizzazione delle spiagge continuano a crescere. Sul fronte lacustre, invece, rimangono margini di miglioramento per tornare a livelli più alti di qualità.

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