Il fermano si dota di un progetto per costruire un’identità unica lungo la sua costa di quasi 30 chilometri. Un percorso sviluppato da enti locali, operatori turistici e cittadini per superare campanilismi e presentarsi insieme come destinazione coerente. Questa iniziativa è parte della strategia urbana “Soft Blue Fermano” e si concentra sul turismo, mirando a integrare paesaggio, cultura e servizi per rinnovare l’offerta e attrarre visitatori durante tutto l’anno.
Il progetto cantiere turismo e il coinvolgimento della comunità locale
Cantiere turismo nasce come progetto cofinanziato dal Programma regionale Fesr 2021-2027, finalizzato a definire un linguaggio comune per una costa lunga 27 chilometri, che comprende diverse località dal comune di Fermo fino a Altidona. Il progetto ha previsto un ampio processo partecipativo, coinvolgendo abitanti, realtà commerciali, associazioni culturali e altri attori del territorio. Sono stati organizzati laboratori tematici, incontri pubblici e momenti di coprogettazione. La collaborazione tra enti e cittadini ha permesso di raccogliere idee e posizioni diverse per costruire un’identità condivisa.
Collaborazione e metodologia del gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro è stato coordinato dalla società Expirit, con il contributo di partner come Dede destination design, Ideazione, studiowiki e l’agenzia di comunicazione Una. Tra le attività più rilevanti, si sono svolte fasi di analisi del territorio e sessioni di brainstorming. L’obiettivo era sintetizzare tutte le peculiarità presenti in questi 27 chilometri di costa in un nome e in un marchio che potessero funzionare come simboli forti per le prossime campagne promozionali. Il lavoro ha richiesto diversi mesi, con scelte calibrate sul coinvolgimento diffuso e la coerenza con le aspettative degli abitanti.
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La nascita della costa dei borghi: identità unificata e collaborazione tra comuni
La nuova identità territoriale ha preso il nome di “costa dei borghi”. Questo marchio si propone di unire finalmente i comuni di Fermo, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Pedaso, Campofilone e Altidona sotto un unico nome. L’espressione vuole superare divisioni locali consolidate per promuovere un’offerta turistica integrata e più competitiva. Durante la presentazione ufficiale, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro ha rimarcato l’impatto economico del turismo, specie per creare nuove opportunità lavorative per i giovani del territorio.
L’assessora al turismo Annalisa Cerretani ha guidato il coordinamento tra le amministrazioni comunali, che hanno aderito al progetto con collaborazione e ambizioni comuni. La Regione Marche, rappresentata dal presidente Francesco Acquaroli, ha commentato la scelta del brand come un passaggio necessario per costruire una presenza più riconoscibile sul mercato turistico. Acquaroli ha sottolineato come sia fondamentale estendere la stagione turistica coprendo tutti i mesi dell’anno usando la forza di una strategia unitaria. Anche la Provincia di Fermo, con il presidente Michele Ortenzi, ha evidenziato la rilevanza di questa scelta per lavorare insieme verso obiettivi condivisi.
Il simbolismo del logo e i colori ispirati al paesaggio locale
Il logo della costa dei borghi riprende elementi paesaggistici e urbanistici caratteristici del comprensorio fermano. Al centro si intravede il profilo morbido delle colline, riconoscibile dalle forme dolci e arrotondate che contraddistinguono i rilievi del territorio. Accanto c’è la sagoma della città murata, simbolo dei borghi storici che punteggiano la zona e che rappresentano l’eredità culturale lunga secoli. La linea sinuosa richiama le onde del mare adriatico, protagonista indiscusso di questa costa affacciata sull’Adriatico.
La palette di colori del marchio riprende tonalità naturali: l’azzurro evoca il mare, mentre il verde ricorda le colline che si estendono dai monti Sibillini fino alla fascia costiera. Questi colori restituiscono un’immagine coerente e immediata del territorio, presentandolo come un insieme armonioso di elementi naturali e culturali. Il payoff scelto, “tra mare e Sibilla”, sottolinea la posizione geografica del territorio fermano, posto tra il mare e i Monti Sibillini. Questa espressione invita a scoprire un equilibrio tra relax, natura e cultura, con proposte che spaziano dalle spiagge all’entroterra storico e naturalistico.
Prospettive e obiettivi per il sistema turistico del fermano
Il progetto costa dei borghi punta a trasformare la riviera fermana in una destinazione turistica integrata. L’obiettivo dichiarato riguarda un arco temporale di massimo dieci anni, volto a consolidare servizi enogastronomici e culturali uniti a un’offerta ricettiva capace di attrarre un turismo di qualità durante tutto l’anno. Si punta quindi a superare la stagionalità, aprendo alla valorizzazione dei borghi storici, del territorio montano e delle attività legate alla natura e alla cultura.
Le autorità locali e regionali hanno insistito sull’importanza di promuovere questo prodotto turistico territoriale come un sistema unico, in cui ogni comune si inserisce come una tessera di un mosaico più ampio. Dati recenti indicano un incremento dei visitatori stranieri nella regione, con una crescita del 12,4% e flussi rilevanti registrati dall’aeroporto di Ancona-Falconara, che ha superato i 600mila passeggeri. Questi numeri sostengono la necessità di una strategia che coinvolga non solo la costa ma anche l’entroterra e le aree dei monti Sibillini, per offrire un’esperienza turistica completa e variegata.