L’8 gennaio 2023, si è ufficialmente aperto presso l’Istituto Patristico Augustinianum di Roma il 37° Studium del Dicastero delle Cause dei Santi. Questo corso di formazione, istituito nel 1983 per volontà di Giovanni Paolo II, si propone di approfondire tematiche fondamentali riguardanti la teologia, la storia e il diritto legati alle cause di beatificazione e canonizzazione. Nel corso degli anni, ha attratto oltre duemila partecipanti e continua a rappresentare un’importante opportunità per chi opera nel campo delle cause dei santi all’interno della Chiesa.
Un’opportunità di crescita per la Chiesa
Il segretario del corso, monsignor António Manuel Machado de Saldanha e Albuquerque, ha inaugurato l’evento, sottolineando l’importanza di questo studio nel contesto ecclesiale. Ha espresso la speranza che i partecipanti possano trarre il “massimo profitto” dall’esperienza, evidenziando come il cuore del programma resti centrato su argomenti di “interesse vitale per la Chiesa“. Il cursus è stato strutturato in tre aree fondamentali: teologica, storico-agiografica e giuridica, offrendo un panorama completo e dettagliato sulla materia.
La continua evoluzione del corso ha portato al riconoscimento dello Studium come materia opzionale in diverse università e istituti pontifici di Roma, contribuendo così a una costante crescita qualitativa. Questo dimostra l’impegno della Chiesa nel garantire che i postulatori e gli operatori coinvolti nelle cause dei santi siano preparati adeguatamente alle sfide e alle responsabilità che devono affrontare.
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Una comunità internazionale di formatori
Nel corso delle sue 37 edizioni, il Studium ha accolto oltre duemila iscritti. Quest’anno la partecipazione si attesta su 115 partecipanti, provenienti da ben 36 nazioni, il che evidenzia la dimensione internazionale e multiculturale del corso. Tra questi, troviamo 11 laici, 46 sacerdoti diocesani, 18 sacerdoti religiosi, 2 sacerdoti di Vita Apostolica, 4 fratelli, un diacono e 32 suore. Questo variegato gruppo rafforza l’idea che la formazione riguardante le cause dei santi è una missione condivisa, capace di unire persone di diverse provenienze e background.
Monsignor Saldanha e il cardinale prefetto del Dicastero, Marcello Semeraro, hanno descritto il Studium come una “grande famiglia” che si dedica a formare postulatori e collaboratori, nonché coloro che avranno il compito di gestire le cause nei tribunali diocesani. Il clima di collaborazione e condivisione che si crea durante il corso rappresenta un valore aggiunto per tutti gli iscritti, rendendo l’esperienza ancora più ricca e formativa.
Un ciclo di conferenze stimolanti
Il programma dello Studium prevede una serie di interventi da parte di relatori di spicco. Tra questi è presente la dottoressa Nataša Govekar, direttrice della Direzione Teologico-Pastorale del Dicastero per la Comunicazione. Le sue conferenze, che si svolgeranno il 26 e 28 maggio, affronteranno temi attuali e innovativi legati alla comunicazione del messaggio dei santi. Gli argomenti trattati dalle sue sessioni includeranno “Dire la santità oggi: la comunicazione della bellezza del Vangelo vissuto nella testimonianza dei Santi” e “Mezzi di comunicazione e nuovi linguaggi“.
Questi interventi non solo forniranno un quadro attuale sulla formazione della spiritualità e della testimonianza religiosa, ma offriranno anche strumenti pratici per contribuire in modo efficace alla missione evangelica della Chiesa. La presenza di esperti in comunicazione e teologia arricchirà ulteriormente il programma formativo, permettendo ai partecipanti di acquisire nuove competenze e conoscenze utili nel loro operato futuro.
Il corso non rappresenta solo un’opportunità di apprendimento, ma un vero e proprio momento di confronto e crescita per tutti coloro che desiderano approfondire il significato e l’importanza delle cause di santità nella vita della Chiesa contemporanea.