Convegno a Latina su sicurezza e minori: il ruolo di famiglie e istituzioni nella tutela dei giovani

Convegno a Latina su sicurezza e minori: il ruolo di famiglie e istituzioni nella tutela dei giovani

A Latina un convegno promosso da Silp CGIL e istituzioni locali affronta l’aumento dei reati giovanili, sottolineando il ruolo di famiglie, scuole e forze dell’ordine nella prevenzione e protezione dei minori.
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A Latina si è svolto un convegno promosso da Silp CGIL e istituzioni locali per affrontare l’aumento dei reati giovanili, sottolineando la responsabilità di famiglie e autorità nella sicurezza e nel sostegno ai minori. - Gaeta.it

L’incontro di oggi a Latina approfondisce temi delicati legati alla sicurezza dei minori e alle responsabilità di famiglie e autorità. Il convegno, organizzato dalla Silp CGIL insieme ad altri enti, coinvolge rappresentanti delle forze dell’ordine, istituzioni locali e figure del mondo giudiziario per confrontarsi su un aumento significativo dei reati giovanili.

Il contesto dell’evento e i protagonisti a latina

Questa mattina, alle 9.30, nella sala conferenze della Curia Vescovile di Latina si tiene un convegno nazionale intitolato “Proteggere il futuro, sicurezza e minori: responsabilità genitoriali e delle istituzioni”. L’iniziativa è promossa dal sindacato di polizia Silp CGIL, dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza della regione Lazio Monica Sansoni, insieme alla CGIL.

I relatori principali al convegno

Tra i relatori principali figurano il sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni, il vice capo vicario della Polizia di Stato Carmine Belfiore—ex questore di Latina—e Valerio De Gioia, magistrato e consulente nella commissione parlamentare sul femminicidio. La presenza di questi nomi sottolinea l’importanza politica e istituzionale del dibattito.

La scelta della sala conferenze della Curia Vescovile è simbolica, dato il ruolo del vescovo Mariano Crociata, che porterà i saluti con altri rappresentanti istituzionali come la prefetta Vittoria Ciaramella, la sindaca Matilde Celentano e il questore di Latina Fausto Vinci. A completare il quadro, la dirigente scolastica Anna Maria Bilancia e il segretario generale di CGIL Latina e Frosinone Giuseppe Massafra interverranno per esprimere il punto di vista delle comunità locali e del mondo del lavoro.

L’aumento dei reati commessi da minori e le preoccupazioni sociali

Nel 2023, i reati commessi da minori rappresentavano circa quattro casi ogni cento. Però, nel 2024 questo numero è cresciuto in maniera notevole, triplicando fino a raggiungere dodici su cento. Questo dato, citato da Massimo De Angelis, segretario generale del Silp CGIL di Roma e Lazio, pone una questione urgente sulle dinamiche che portano i giovani verso comportamenti illeciti.

Il significativo incremento induce le autorità, la società civile e le famiglie ad interrogarsi sulle cause di questa escalation. Fattori sociali, economici e culturali possono incidere sulla crescita di fenomeni delinquenziali tra i più giovani. Si parla anche del ruolo delle scuole e delle aggregazioni giovanili come luoghi dove si può intervenire con azioni preventive.

Le famiglie vengono evidenziate come il primo ambito di responsabilità, ma non basta. Le istituzioni devono creare condizioni che sostengano i minori, soprattutto quelli in situazioni di disagio o vulnerabilità. Il dibattito si concentra, quindi, sull’idea di una collaborazione diretta tra cittadini, polizia, servizi sociali e altre realtà coinvolte nei percorsi educativi e di integrazione.

Famiglie e istituzioni: una collaborazione necessaria

Le responsabilità genitoriali sono al centro del confronto. Famiglie informate e presenti possono influire sulla crescita dei ragazzi e sul modo in cui si comportano nella società. Allo stesso tempo, istituzioni devono garantire misure efficaci di protezione, prevenzione e contrasto ai fenomeni di devianza giovanile.

Il sottosegretario Nicola Molteni e il vice capo vicario Carmine Belfiore approfondiranno come le forze dell’ordine affrontano queste situazioni in maniera mirata, oltre a parlare di politiche nazionali e locali che puntano a settori cruciali come la sicurezza urbana e l’assistenza sociale.

La presenza del magistrato Valerio De Gioia aggiunge una prospettiva giuridica, con uno sguardo particolare alle implicazioni sul sistema giudiziario e alle misure di sostegno per le vittime di reati, in particolare nelle vicende di violenza familiare o di genere.

Un altro punto chiave su cui si soffermeranno gli interventi è l’educazione. La dirigente scolastica Anna Maria Bilancia rappresenta un anello importante: le scuole non solo educano, ma devono anche farsi carico del benessere dei minori fuori dalle aule, individuando situazioni a rischio e attivando percorsi di dialogo e inclusione.

Modalità e partecipazione all’evento di latina

Il dibattito sarà condotto da Massimo Montebove, responsabile della comunicazione nazionale del Silp CGIL, che coordinerà gli interventi e le domande del pubblico. La natura dell’evento è aperta alla cittadinanza di Latina e dei territori limitrofi.

Chiunque sia interessato può partecipare per ascoltare i vari punti di vista e prendere parte a un confronto diretto su un tema che ha effetti concreti sul vivere quotidiano. Viste le presenze di rilievo, il convegno offrirà un’occasione non solo per informarsi, ma anche per capire quali strumenti si stanno mettendo in campo per contrastare la crescente criminalità giovanile.

Le organizzazioni promotrici puntano a coinvolgere non solo addetti ai lavori, ma anche famiglie e giovani, per creare una consapevolezza condivisa e un senso di responsabilità collettiva. Questo approccio più ampio può favorire risposte più efficaci e una rete di supporto sul territorio.

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