Controlli rafforzati a roma per il conclave: centinaia di agenti e oltre cento verbali per strutture abusive

Controlli rafforzati a roma per il conclave: centinaia di agenti e oltre cento verbali per strutture abusive

A Roma, durante l’elezione del nuovo papa, Guardia di Finanza, Questura, Protezione Civile e 118 hanno gestito oltre 45mila ingressi a piazza San Pietro con controlli su sicurezza, traffico e strutture abusive.
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Durante l'elezione del nuovo papa a Roma, le forze dell'ordine hanno attuato un rigoroso piano di sicurezza per gestire l'afflusso di persone, contrastare attività illegali e garantire ordine nelle aree intorno al Vaticano. - Gaeta.it

Durante l’elezione del nuovo papa a roma, le forze dell’ordine hanno messo in campo un piano di sicurezza rigoroso per gestire il grande afflusso di fedeli, turisti e pellegrini. La guardia di finanza, la questura, la protezione civile e il 118 hanno lavorato insieme per garantire ordine e sicurezza in diverse aree cruciali della città, con attenzione particolare ai varchi di accesso a piazza San Pietro e alle zone limitrofe.

I numeri del flusso di persone e la gestione della sicurezza in città

La prima giornata del conclave ha superato ogni aspettativa per quanto riguarda il numero di persone presenti nella zona vaticana. Prima della fumata nera delle 21, i sensori elettronici ai varchi di piazza San Pietro e via della Conciliazione avevano contato circa 45mila ingressi. Una scena che ha messo sotto pressione le squadre di sicurezza della questura, chiamate a gestire senza intoppi questo imponente flusso.

La prefettura, 118 e protezione civile hanno allestito presidi sanitari fin dalle prime ore del mattino, montando tende e punti di assistenza per assistere chiunque ne avesse bisogno. Lo stesso sistema sanitario è stato attrezzato per intervenire rapidamente in caso di emergenze. Sul piano della viabilità, lo spiegamento di vigili urbani è stato significativo, con centinaia di agenti impegnati a mantenere il traffico ordinato e gestire i percorsi pedonali. Nonostante qualche rallentamento legato all’uso dei jammer e allo spegnimento dei ripetitori telefonici per salvaguardare la riservatezza durante le votazioni, non si sono verificate situazioni critiche tali da bloccare la circolazione o creare pericoli.

Controllo delle aree nevralgiche

La sorveglianza non si è limitata a piazza San Pietro ma ha interessato anche altri punti nevralgici come le fermate della metropolitana e degli autobus nelle zone di Prati e Aurelio. Nel pomeriggio, quando si è registrato l’aumento del passaggio verso il Vaticano, gli agenti hanno tenuto alta la guardia. Tra le minacce da contrastare, i borseggiatori sono risultati particolarmente attivi in questo periodo, approfittando della presenza di migliaia di turisti distratti.

Oltre ai borseggiatori, i vigili hanno monitorato con attenzione anche i venditori ambulanti senza licenza che spesso creano disordine o irritazione tra i visitatori. Durante la notte sono riprese le ispezioni e le bonifiche in punti critici come via di Porta Angelica e piazza del Sant’Uffizio, dove si trovano i principali ingressi per i fedeli. Per garantire controllo costante, la polizia municipale ha innalzato la presenza a 250 agenti al giorno nelle aree vicine al Vaticano e nelle basiliche di San Giovanni e Santa Maria Maggiore, quest’ultima meta degli omaggi quotidiani dei pellegrini alla tomba di papa Francesco.

L’azione della guardia di finanza contro strutture abusive e senza autorizzazioni

Intanto la guardia di finanza ha aperto una serie di controlli mirati sulle strutture ricettive che accolgono i numerosi visitatori arrivati a roma per il conclave. Tra i risultati più significativi, è emerso l’albergo abusivo scoperto vicino alla fontana di Trevi, all’interno di un edificio di cinque piani. Qui la guardia di finanza ha riscontrato la presenza di 35 stanze e 85 posti letto, tutti senza le necessarie autorizzazioni previste dalla legge. I responsabili dell’attività sono stati denunciati immediatamente e la struttura è stata chiusa.

Non si sono fermati qui i controlli: in diverse zone centrali, tra cui San Pietro, Borgo Pio, via della Conciliazione e la stazione Termini, sono state individuate altre irregolarità riguardanti l’ospitalità informale e non autorizzata. Le verifiche hanno portato alla notifica di oltre 100 verbali che prevedono sanzioni economiche per un totale di circa mezzo milione di euro. Le multe sono state un segnale preciso: non saranno tollerate attività illegali che minano la sicurezza e il decoro urbano, soprattutto in un momento così delicato per la città.

Presidi intensificati per le prossime giornate

L’impegno delle forze dell’ordine a roma per il conclave si prosegue nelle prossime giornate, con presidi intensificati in vista delle ulteriori votazioni papali. Gli occhi restano puntati su ogni possibile criticità nel cuore della città e nei dintorni del Vaticano.

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