Controlli a tappeto nelle abitazioni popolari di Acquappesa: otto occupazioni abusive scoperte

Controlli a tappeto nelle abitazioni popolari di Acquappesa: otto occupazioni abusive scoperte

Controlli dei carabinieri ad Acquappesa rivelano otto occupazioni abusive in case popolari, irregolarità nei contratti di energia e degrado nelle aree comuni, sollecitando l’amministrazione a intervenire.
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Controlli a tappeto nelle abitazioni popolari di Acquappesa: otto occupazioni abusive scoperte - Gaeta.it

Le recenti operazioni di controllo svolte dai carabinieri di Paola, insieme a quelli di San Marco Argentano e Scalea, hanno portato alla luce situazioni di occupazione abusiva in alcune case popolari ad Acquappesa. Gli interventi sono stati effettuati su un campione di 30 alloggi, e i risultati evidenziano non solo irregolarità negli occupanti, ma anche la presenza di abitazioni non utilizzate da chi ne ha effettivo bisogno. Questo caso solleva interrogativi sulle misure di gestione delle abitazioni comunali e sull’equità nella loro assegnazione.

Accertamenti sulle occupazioni abusive

Durante i controlli, sono emerse otto occupazioni abusive. Queste persone non avevano alcun titolo legale per occupare gli alloggi, contravvenendo così alle normative sul diritto all’abitazione popolare. Tra i trasgressori, figurano tre nuclei familiari già destinatari di un’ordinanza di sgombero, il che indica una situazione di non rispetto delle disposizioni precedentemente imposte. Inoltre, durante l’accertamento, i carabinieri hanno constatato irregolarità nel contratto di fornitura di energia elettrica, con tre persone denunciate per false attestazioni. A rendere ancora più complicata la situazione, uno degli occupanti era trovato intento a ristrutturare l’appartamento in modo non autorizzato, mentre veniva segnalata un’uscita inappropriata di rifiuti speciali dall’abitazione.

Il lavoro condotto dai carabinieri non si è limitato a verificare la regolarità delle occupazioni. La presenza di un’unità cinofila ha permesso di ampliare le operazioni anche a tematiche legate al contrasto al degrado urbano e allo spaccio di sostanze stupefacenti, creando un’immagine complessiva della situazione in queste aree abitative.

L’intervento dell’amministrazione e delle autorità

A seguito di queste scoperte, è stata sollecitata l’amministrazione comunale di Acquappesa a intraprendere procedimenti amministrativi per il rilascio degli alloggi occupati da persone non in possesso dei requisiti. Questa iniziativa è sicuramente cruciale per restituire le abitazioni popolari ai legittimi beneficiari. Un percorso amministrativo che potrebbe culminare in nuove ordinanze di sgombero nel caso di mancata ottemperanza da parte degli occupanti irregolari.

La gestione degli alloggi popolari è sempre stata una tematica delicata, in quanto tocca il cuore del diritto all’abitazione. Tuttavia, la scoperta di tali occupazioni abusive evidenzia una falla nel sistema di controllo e monitoraggio, che dovrebbe garantire che solo chi ne ha reale bisogno possa accedere a queste risorse. La refundazione dell’accesso a queste abitazioni potrebbe avvenire attraverso una revisione della graduatoria di assegnazione, permettendo a chi ha una necessità effettiva di avere la priorità.

Situazione delle aree comuni e delle abitazioni

Durante l’operazione, i carabinieri hanno sequestrato anche due appartamenti e aree comuni delle palazzine, che venivano utilizzate illecitamente. In particolare, l’area seminterrata delle palazzine di Nuovo Villaggio Intavolata è stata trovata in uno stato di degrado, con rifiuti di ogni genere abbandonati. L’accesso a questi spazi avveniva tramite botole, trasformandoli in discariche improvvisate di materiali di risulta, mobili vecchi e vestiti usati.

Queste condizioni di abbandono non solo rappresentano un problema estetico, ma generano anche rischi per la salute pubblica e la sicurezza dei residenti. L’invasione di rifiuti speciali non pericolosi crea una situazione di degrado inaccettabile, richiedendo un intervento urgente per ripristinare le condizioni igieniche e di sicurezza.

Le prossime azioni saranno seguite da vicino dalla Procura della Repubblica di Paola, che coordinerà le indagini e gli interventi necessari per ripristinare la legalità nelle aree colpite. L’efficacia di questi provvedimenti avrà un impatto diretto sulle condizioni di vita delle persone che necessitano di un’abitazione dignitosa nel comune di Acquappesa.

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