Contestazioni per la gestione dei parcheggi abusivi al concerto di geolier all’ippodromo di agnano

Contestazioni per la gestione dei parcheggi abusivi al concerto di geolier all’ippodromo di agnano

Disagi e proteste ad Agnano per i concerti di Geolier: parcheggi abusivi con tariffe elevate, blocchi stradali e danni ai commercianti, mentre residenti e deputato Francesco Emilio Borrelli chiedono interventi urgenti.
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I concerti di Geolier all’ippodromo di Agnano scatenano tensioni per la gestione abusiva e costosa dei parcheggi, causando disagi a residenti e commercianti e sollevando richieste di intervento da parte delle autorità. - Gaeta.it

In vista dei due concerti di Geolier, previsti il 25 e 27 luglio all’ippodromo di Agnano, emerge una situazione di forte disagio nel quartiere circostante. Mentre i fan si preparano a partecipare agli eventi, la gestione dei parcheggi ha sollevato proteste e tensioni non solo tra i visitatori, ma soprattutto tra chi vive e lavora nella zona. Il fenomeno dei parcheggi abusivi, con tariffe elevate e senza alcun controllo, ha acceso un acceso dibattito pubblico in questi giorni.

Criticità nella gestione dei parcheggi abusivi durante i concerti

Le strade intorno all’ippodromo si sono trasformate in aree di sosta non autorizzate dove automobilisti e motociclisti vengono costretti a pagare cifre elevate: quaranta euro per una macchina e venti per uno scooter. Questo sistema abusivo si è strutturato in maniera estesa, coinvolgendo anche zone lontane dall’evento, con navette organizzate per trasferire i partecipanti dall’esterno del quartiere fino al luogo del concerto. Questi trasferimenti, documentati da video sui social, mostrano una vera e propria rete parallela, nata senza alcuna autorizzazione.

Gli organizzatori non hanno gestito la situazione, lasciando spazio all’anarchia nella gestione degli spazi. La mancanza di presidi efficaci ha consentito a gruppi di individui di approfittare dell’evento per imporre tariffe arbitrarie e condizioni non regolamentate. Le forze dell’ordine non sembrano intervenire in modo deciso, alimentando il malcontento sia tra i partecipanti sia tra i residenti.

Ripercussioni su commercianti e residenti nel quartiere di agnano

La pressione causata dall’arrivo di migliaia di persone al seguito dei concerti sta bloccando la normale vita del quartiere. I commercianti locali già colpiti dagli effetti del bradisismo si trovano costretti a sospendere le proprie attività nei giorni dell’evento a causa delle difficoltà di accesso e delle problematiche di viabilità. Nelle loro comunicazioni, numerosi negozianti lamentano il divieto di vendere cibi e bevande fuori dall’ippodromo, mentre il giro d’affari degli abusivi procede indisturbato.

Il danno economico si aggiunge alla complicazione logistica: vie chiuse e ingressi bloccati impediscono la normale apertura e accoglienza del pubblico abituale. Le attività commerciali sono vittime di questa situazione, che riduce la possibilità di lavoro proprio quando la zona si riempie di visitatori. Questa contraddizione alimenta risentimento e un senso di abbandono da parte delle autorità.

La protesta dei residenti e le richieste di intervento al comune

Chi abita ad Agnano ha espresso un forte disagio e allarme rispetto agli eventi degli anni precedenti che si sono ripetuti con criticità analoghe. A testimonianza di un quadro che peggiora rispetto allo scorso anno, i residenti descrivono un contesto caratterizzato da strade bloccate, assenza totale di controlli e un clima teso fatto di clacson e violazioni della sicurezza quotidiana.

La vera novità di questa edizione riguarda il fenomeno del racket nei parcheggi, che rende ancora più insostenibile la convivenza dei cittadini con l’evento. Le denunce formali si moltiplicano, anche grazie all’intervento di rappresentanti politici come il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha chiesto al comune e agli organizzatori di prendere misure immediate per evitare che il quartiere venga sacrificato a vantaggio di attività illegali.

Borrelli ha definito “inaccettabile la situazione in cui si lucra abusivamente nell’ambito di un evento pubblico” e ha sollecitato una responsabilità chiara da parte delle istituzioni cittadine. Il richiamo è diretto sia all’amministrazione comunale sia a chi promuove e organizza i concerti, affinché garantiscano ordine e sicurezza, evitando che la manifestazione degradi l’area circostante.

Il dibattito pubblico sui provvedimenti da adottare

Il dibattito si concentra dunque sulla necessità di interventi concreti che ristabiliscano il rispetto delle normative e riportino la tranquillità in un quartiere colpito da disagi continui. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se l’allarme lanciato dai residenti troverà un effettivo riscontro sul terreno.

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