La questione della presenza della ‘ndrangheta nella provincia di Imperia e in particolare a Bordighera, in Liguria, ha avuto un capitolo importante con la consegna di un complesso immobiliare sequestrato alla criminalità organizzata. La decisione arriva dopo anni di indagini e un processo che ha confermato la radicata attività mafiosa in quel territorio. Questa operazione rappresenta un segno tangibile di come la legge possa portare a risultati concreti, restituendo a scopo sociale ciò che era stato sottratto alla collettività.
La sentenza definitiva contro la famiglia pellegrino e il peso della ‘ndrangheta nel ponente ligure
Nel corso del procedimento giudiziario noto come “La Svolta”, la procura ha accertato l’infiltrazione della ‘ndrangheta a Bordighera e in diverse zone del ponente ligure. Il processo ha visto come protagonisti i fratelli Giovanni, Maurizio e Roberto Pellegrino, condannati per associazione mafiosa con pene pesanti: Giovanni ha ricevuto 10 anni e 6 mesi di carcere, Maurizio 10 anni, mentre Roberto 8 anni e 3 mesi. La sentenza, ormai definitiva, ha sancito responsabilità e ha permesso la confisca dei beni riconducibili a questa famiglia ritenuta parte integrante di un’organizzazione criminale attiva nel territorio.
La presenza della ‘ndrangheta in quella zona non è un fenomeno nuovo ma la conferma ufficiale da parte della magistratura ha dato nuovo impulso alle operazioni di contrasto. Questi arresti e le condanne rappresentano un segnale per chi continua a invadere territori lontani dalla Calabria per attività illecite. Il processo ha evidenziato come le cosche sappiano radicarsi in territori diversi, sfruttando i patrimoni immobiliari per consolidare il potere economico e intimidatorio.
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La consegna del complesso immobiliare confiscato a ventimiglia
Il 25 aprile 2025, a Ventimiglia, il prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo ha ufficialmente consegnato alla Caritas Intemelia il complesso immobiliare confiscato alla famiglia Pellegrino. Significativo il suo intervento, in cui ha definito questa consegna non solo un atto istituzionale ma un vero momento storico, una “nuova svolta” contro la criminalità organizzata, che assicura come “la legge vince sempre”.
Le proprietà confiscate includono alcune ville a Bordighera, simboli di un patrimonio accumulato illegalmente. Questa consegna ha un valore culturale e sociale molto forte. La restituzione di tali beni alla collettività non rappresenta solo un segno di sconfitta per la ‘ndrangheta, ma si traduce in un’opportunità concreta per le persone più fragili. I locali recuperati saranno destinati a progetti con finalità sociali, come l’accoglienza e l’assistenza a chi si trova in difficoltà abitativa.
Il ruolo della caritas intemelia e l’impatto sociale atteso dall’operazione
Caritas Intemelia, realtà attiva nella provincia di Imperia, ha ricevuto le chiavi di questo patrimonio confiscato con l’obiettivo di trasformarlo in risorsa per la comunità. Le strutture saranno infatti utilizzate per ospitare persone senza una casa, fornendo un rifugio a chi vive in situazioni di emergenza economica o sociale.
Questo intervento restituisce vitalità sociale a un’area che ha conosciuto l’ombra della criminalità, offrendo un modello di recupero dei beni sottratti alle mafie in chiave di solidarietà e accoglienza. La consegna concreta di tali immobili rappresenta uno strumento per combattere anche la marginalità, dando un segnale chiaro: i patrimoni della criminalità possono diventare spazi di speranza e inclusione.
Le parole del prefetto valerio massimo romeo
Il prefetto Romeo ha anche sottolineato il doppio significato di questa operazione. Da un lato, come rappresentante dello Stato, ha garantito il ritorno alla legalità nei territori violati dalla ‘ndrangheta. Dall’altro, da cittadino calabrese, ha ribadito che la regione è fatta anche da persone che lavorano per il rispetto delle regole, non solo da mafiosi. Questo gesto assume così un valore simbolico che supera il momento formale della consegna.
L’iniziativa a Ventimiglia diventa così un esempio importante per le altre province italiane che ancora combattono con fenomeni simili. La destinazione dei beni ristabilisce un legame diretto tra azione giudiziaria e risultati sul campo, con effetti immediati sulla vita delle persone. Le ville e gli immobili passeranno a essere un rifugio e un supporto per chi non ha un tetto, mentre la memoria dell’evento incoraggia a mantenere alta la guardia contro le organizzazioni criminali.