Oltre 300 esperti del settore degli appalti pubblici si sono riuniti per il secondo Congresso Nazionale di Assorup, un evento che mette in luce la crescente importanza dei Responsabili Unici del Procedimento nell’ambito della spesa pubblica italiana. Con un investimento di oltre 300 miliardi di euro in appalti e concessioni e circa 160.000 professionisti coinvolti, Assorup si propone di elevare il profilo dei RUP attraverso un network multidisciplinare che offre supporto e tutela. Questo congresso rappresenta un momento cruciale per discutere formazione, certificazione e riconoscimento dei professionisti del settore.
La presenza istituzionale al congresso
All’Auditorium Antonianum, il Congresso ha visto una partecipazione attiva di figure significative del panorama politico e istituzionale, tra cui il Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri e il Sottosegretario al Mit Tullio Ferrante. Questi ospiti hanno sottolineato l’importanza del ruolo dei RUP nei progetti delle amministrazioni pubbliche. Durante il congresso, i relatori hanno potuto condividere le loro prospettive sui temi centrali, tra cui la formazione e la certificazione dei RUP. Particolarmente apprezzati sono stati i contributi video e i saluti del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha espresso il proprio supporto per le iniziative dell’associazione.
L’evento ha non solo raccolto idee, ma anche suscitato entusiasmo tra i partecipanti, con molti RUP che hanno colto l’occasione per esprimere le proprie esigenze e sollecitazioni in vista di un’eventuale modifica del Codice dei Contratti Pubblici. Assorup ha lanciato una consultazione per raccogliere suggerimenti riguardanti l’adeguamento delle normative, segnalando un forte desiderio di partecipazione e cambiamento.
Le richieste di Assorup per la professione del RUP
Nel corso del Congresso, il Presidente di Assorup, avvocato Daniele Ricciardi, ha evidenziato l’urgenza di garantire un riconoscimento adeguato e una formazione continua per i Responsabili Unici del Procedimento. Una delle principali richieste avanzate è stata l’aumento del fondo gestito dal Mit per l’aggiornamento professionale, portando la cifra a 4 milioni di euro all’anno. La proposta include meccanismi di incentivazione per le stazioni appaltanti che investono nella formazione del proprio personale, un passo fondamentale per migliorare la capacità operativa e gestionale dei RUP.
Ricciardi ha inoltre presentato il concetto di “patente del RUP“, un sistema di certificazione delle competenze che consentirebbe di qualificare i professionisti sulla base di standard specifici. Questo approccio è visto come un modo per garantire che le persone che operano in questo ruolo abbiano effettivamente le competenze necessarie per gestire progetti complessi e migliorare l’efficienza degli investimenti pubblici. La creazione di un albo, collegato alla patente, potrebbe facilitare il trasferimento dei RUP tra diverse stazioni appaltanti, rendendo il settore più dinamico.
L’impatto dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione
Tra i punti salienti del congresso, si è discusso anche del potenziale impatto dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione nel settore degli appalti. Assorup ha proposto l’inserimento di specifiche normative nel Codice degli Appalti per creare piattaforme centralizzate di procurement, seguendo le tendenze già in atto in altri paesi europei. Questo progetto prevede anche un investimento nella formazione del personale per utilizzare tecnologie avanzate, in modo da migliorare la trasparenza e l’efficienza nel settore pubblico.
Inoltre, si è parlato dell’importanza di implementare il Building Information Modeling nei progetti, ammettendo la necessità di una transizione graduale tra sistemi analogici e digitali. Assorup ha avvertito che il passaggio a un’interoperabilità completa senza un adeguato supporto potrebbe comportare rischi significativi per il settore degli appalti, in particolare per progetti di grande valore.
Proposte per migliorare il settore della salute e le PPP
Il congresso ha anche affrontato questioni cruciali riguardanti gli appalti nel settore della sanità e le mutue partnership pubbliche . La Prof.ssa Vecchi della SDA Bocconi ha sottolineato che spesso i fallimenti nei PPP sono dovuti a Piani Economici e Finanziari mal formulati. La necessità di un Soggetto verificatore con competenze specifiche è stata evidenziata come soluzione per garantire l’affidabilità e la validità delle proposte.
In merito agli appalti nel settore sanitario, Assorup ha proposto di semplificare i criteri normativi per accelerare gli affidamenti in situazioni di emergenza, aumentando le soglie per gli affidamenti diretti. Queste modifiche sono viste come essenziali per garantire una risposta efficace e tempestiva alle necessità dei cittadini, soprattutto nel contesto di emergenze sanitarie.
L’assemblea ha mostrato un forte impegno verso un’evoluzione delle pratiche appaltanti, con richieste concrete da indirizzare alle istituzioni, mirando così a un settore pubblico più efficiente e trasparente.