Concerto in memoria di papa benedetto XIV: evento musicale dedicato alla tradizione del XVIII secolo bolognese

Concerto in memoria di papa benedetto XIV: evento musicale dedicato alla tradizione del XVIII secolo bolognese

A Bologna, il concerto dell’Associazione Amadé celebra il 350° anniversario di papa Benedetto XIV con musiche di Martini, Haydn e Mozart, esplorando la cultura musicale e religiosa del XVIII secolo.
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A Bologna, un concerto celebra il 350° anniversario di papa Benedetto XIV, valorizzando la musica sacra europea del XVIII secolo con opere di Martini, Haydn e Mozart, eseguite nell’ambito di un evento culturale tra arte, scienza e fede. - Gaeta.it

Il 350° anniversario dalla nascita di papa Benedetto XIV, al secolo Prospero Lorenzo Lambertini, viene celebrato a Bologna con un concerto che mette in luce la musica europea del XVIII secolo. L’iniziativa nasce dall’Associazione Amadé e dalla Fondazione per le scienze religiose di Bologna e si terrà nel prestigioso scenario della chiesa di Santa Maria della Pietà. Il programma unisce capolavori della tradizione musicale europea con riferimenti precisi alla figura e al tempo del pontefice.

Il programma del concerto e le date dell’evento a bologna

L’evento si svolge in due appuntamenti: il 17 maggio alle 20.30 e una replica il 25 maggio alle 17.30, entrambi nella chiesa di Santa Maria della Pietà, in via San Vitale 112. A dirigere l’orchestra e il coro dell’Associazione Amadé è Juan Miranda, riconosciuto per la sua attenzione alla musica sacra e barocca. L’orchestra sarà accompagnata da diversi solisti specializzati in musica antica, mentre il programma offre un mix di brani emblematici della tradizione europea, che ben rappresentano il clima culturale dell’epoca di Lambertini.

Introduzione e contesto storico

Prima dell’inizio della performance musicale, il professor Angelo Mazza introdurrà la serata soffermandosi sui riferimenti artistici presenti nella chiesa e sui materiali esposti nella Biblioteca Universitaria di Bologna. La mostra “Benedetto XIV e Bologna. Arti e scienze nell’età dei lumi” mette in risalto come arte, scienza e politica si siano intrecciate nell’età dei lumi, contribuendo a definire un’epoca ricca di cambiamenti culturali.

La sonata II di giovanni battista martini e il legame con benedetto XIV

Il concerto apre con la Sonata II per organo di Giovanni Battista Martini, un omaggio alla scuola musicale bolognese del XVIII secolo, una delle più floride e influenti realtà della musica sacra del tempo. Martini fu una figura centrale nel panorama musicale bolognese e sviluppò un rapporto diretto con papa Benedetto XIV, che ne apprezzava le capacità e promosse attivamente la diffusione della musica religiosa come parte della riforma culturale della Chiesa.

L’opera suonata durante il concerto testimonia proprio questa sinergia: Martini contribuì con il suo lavoro alla definizione di un linguaggio musicale che affiancava le celebrazioni liturgiche a una dimensione artistica raffinata. L’organista István Bátori interpreterà questo brano con strumenti storici, capaci di restituire il suono autentico di quel periodo.

Sinfonia n. 90 di joseph haydn e il contesto del classicismo viennese

Il secondo brano è la Sinfonia n. 90 in do maggiore di Franz Joseph Haydn, composta nel 1788 quando il compositore era nel pieno della sua maturità artistica. Questa sinfonia fa parte di un trittico commissionato dal conte d’Ogny per la società parigina “Le Concert de la Loge Olympique”. L’opera rappresenta un esempio chiaro del classicismo viennese grazie alla sua struttura equilibrata e al carattere brillante.

Haydn, tra i maggiori protagonisti della musica europea, riuscì a coniugare innovazione e tradizione in un contesto che stava evolvendo sia nella musica strumentale che in quella da concerto, elementi evidenti nel pezzo presentato. L’esecuzione della sinfonia accompagnerà l’atmosfera del concerto con la sua energia e la cura del dettaglio compositivo che caratterizza i lavori di Haydn.

La messa dell’incoronazione di wolfgang amadeus mozart e i solisti dell’evento

A chiudere il concerto sarà la Messa dell’Incoronazione K 317 di Wolfgang Amadeus Mozart, un’opera sacra composta nel 1779. Questa Messa è tra le più celebri del repertorio liturgico classico e veniva spesso utilizzata nelle cerimonie importanti, come quelle di incoronazione di sovrani o eventi papali. Mozart la scrisse in un periodo in cui l’interesse per musica sacra e riti religiosi era molto vivo in Europa.

I solisti che animeranno questa parte dell’esibizione sono Eliana Bayón, Eleonora Filipponi, Cristóbal Campos, Arturo Espinosa e Luca Gallo, scelti per la loro esperienza nel repertorio classico sacro. Le loro voci accompagneranno il coro e l’orchestra, restituendo i colori e il pathos del capolavoro di Mozart. Questa composizione lega idealmente la figura di papa Benedetto XIV a una tradizione musicale che continua a coinvolgere pubblico e studiosi.

Il concerto dedicato a papa Benedetto XIV offre così un’occasione per approfondire aspetti culturali, artistici e musicali di un’epoca, mettendo in risalto il rapporto tra musica, religione e società nella Bologna del XVIII secolo.

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