Il 10 maggio alle 17, in sala Mozart a Bologna, si terrà il quarto concerto della rassegna pomeridiana dell’Accademia Filarmonica. L’evento, organizzato in collaborazione con l’associazione “Note di Talento” di Brescia, propone un appuntamento con il duo formato dalla violinista Gloria Santarelli e dal pianista David Mancini. Il programma mette in fila opere di grandi compositori come Sergej Prokofiev, Johannes Brahms, Wolfgang Amadeus Mozart e Maurice Ravel.
Il programma musicale e le opere in scaletta
Il concerto proporrà quattro brani che si susseguiranno in un ordine definito, con l’intento di mostrare diversi stili e epoche della musica da camera. Si partirà con i “Cinque canti senza parole” per violino e pianoforte, op. 35 bis di Sergej Prokofiev, compositore russo noto per il suo stile moderno e incisivo. Questa raccolta riflette la capacità di Prokofiev di unire melodie soavi a momenti più intensi, offrendo un quadro variegato per i due strumenti.
Subito dopo il duo eseguirà la Sonata n. 2 in la maggiore, op. 100 di Johannes Brahms, compositore tedesco. Questa sonata fa parte del ciclo “Aimez-vous Brahms?”, una serie che mette in luce le sonorità tipiche del compositore nell’ambito della musica da camera per violino e pianoforte. Brahms ha scritto quest’opera in un periodo di maturità, caratterizzata da una struttura equilibrata e da un dialogo raffinato tra i due strumenti.
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Sonata di mozart
La terza proposta è la Sonata per violino e pianoforte n. 34 in la maggiore, K. 526 di Wolfgang Amadeus Mozart. Quest’opera, appartenente alla tarda produzione di Mozart, spicca per una scrittura melodica libera e uno sviluppo musicale denso di sfumature e ritmo, che consente interventi di grande espressività.
Il finale vedrà l’esecuzione della Sonata n. 2 in sol maggiore, M. 77 di Maurice Ravel. Compositore francese, Ravel ha portato un approccio più lirico e strutturato alla musica da camera, e questa sonata richiede un equilibrio tra precisione tecnica e sensibilità interpretativa da parte dei musicisti.
L’origine e l’intesa del duo santarelli-mancini
Il duo si è formato nel 2022, nato da un rapporto di amicizia profonda e dalla stima reciproca tra Gloria Santarelli al violino e David Mancini al pianoforte. Entrambi hanno studiato a lungo e in maniera approfondita la musica da camera, con una formazione comune presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, dove hanno frequentato il master di II livello sotto la guida del Trio di Parma e di Pierpaolo Maurizzi.
Attualmente i due musicisti sono impegnati presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, all’interno del corso di Musica da Camera diretto da Ivan Rabaglia, figura di rilievo per l’interpretazione e la formazione in questo campo. La loro collaborazione si distingue per l’intesa nel sincronizzare le sonorità e per il dialogo musicale che riflette anni di studio condiviso e affiatamento.
Repertorio e comunicazione musicale
La scelta del repertorio conferma la volontà di affrontare brani che richiedono un’intensa comunicazione tra gli interpreti, mettendo al centro la varietà stilistica dal classicismo viennese all’impressionismo francese, fino alla musica del primo Novecento russo e tedesco.
La rassegna dell’accademia filarmonica tra musica e collaborazione
La Filarmonica di Bologna ha promosso questo ciclo di concerti per dare spazio alla musica da camera nel suo tradizionale appuntamento del sabato pomeriggio. Il quarto concerto dell’edizione 2025 si distingue per la collaborazione con l’associazione “Note di Talento” di Brescia, realtà che sostiene giovani musicisti e progetti culturali legati alla musica classica.
L’evento in sala Mozart si inserisce in questo contesto come una vetrina per formazioni emergenti che curano un repertorio accurato e che offrono occasioni di ascolto con interpreti preparati e motivati. Il duo Santarelli-Mancini, infatti, è uno dei gruppi giovanili in ascesa, con un percorso di studi e concerti che evidenzia sia la solidità tecnica che la capacità di interpretazione emotiva.
Questi concerti rappresentano un’importante occasione per il pubblico bolognese e per gli appassionati che seguono le stagioni concertistiche locali, offrendo proposte che coniugano tradizione e ricerca musicale. La scelta di autori come Prokofiev, Brahms, Mozart e Ravel aiuta a mantenere viva la cultura musicale in modo accessibile e coinvolgente.
L’appuntamento del 10 maggio si annuncia come un momento di approfondimento per gli amanti del duo violino-pianoforte, grazie al dialogo raffinato e alla selezione di brani che rappresentano i diversi linguaggi del XIX e XX secolo.