Concerti di euterpe a ocre: danza e musica antica tra medioevo e rinascimento al monastero di santo spirito

Concerti di euterpe a ocre: danza e musica antica tra medioevo e rinascimento al monastero di santo spirito

Il festival “I concerti di Euterpe” a Ocre propone musica e danza antica dal Medioevo al Rinascimento, con esibizioni di Aquila Altera e Perra Mora al monastero di Santo Spirito il 4 agosto 2025.
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“I concerti di Euterpe” a Ocre tornano il 4 agosto 2025 con musica e danze antiche medievali e rinascimentali, eseguite da ensemble specializzati che valorizzano il patrimonio storico attraverso performance filologiche. - Gaeta.it

Il festival musicale “I concerti di Euterpe” torna a Ocre con una nuova edizione dedicata alla musica e alla danza antica. Il 4 agosto 2025 prenderà il via l’evento al monastero di Santo Spirito, proponendo un viaggio sonoro e coreutico tra le epoche del Medioevo e del Rinascimento. Artisti e gruppi specializzati in repertori storici ripropongono strumenti e danze d’epoca da manoscritti e trattati antico-rinascimentali, per valorizzare un patrimonio culturale spesso poco conosciuto.

Il programma del 4 agosto al monastero di santo spirito

La prima serata del festival si svolge lunedi 4 agosto alle 18 nel suggestivo monastero di Santo Spirito, nel comune abruzzese di Ocre . Qui l’ensemble musicale Aquila Altera si esibisce insieme al gruppo di danza Perra Mora. Lo spettacolo, intitolato Bel fiore dança, offre una combinazione di musica e danze storiche che richiamano la tradizione europea del Trecento e del Quattrocento.

I musicisti di Aquila Altera presentano un repertorio tratto da manoscritti e raccolte stampate tra il XIII e il XVI secolo. Gli strumenti usati includono l’arpa e il canto di Maria Antonietta Cignitti, il liuto suonato da Antonio Pro, flauti e tamburi di Matteo Nardella, e la viola da gamba di Cristina Ternovec. Le danzatrici di Perra Mora, Michela De Angelis, Lara Di Battista e Marta Mela, eseguono coreografie basate sui trattati storici di Thoinot Arbeau, Guglielmo Ebreo e Fabrizio Caroso.

Danze e coreografie del festival

Il programma sfoggia varie tipologie di danza tipiche del periodo, come istampitte, saltarelli e branles. Le coreografie offrono un’affascinante panoramica sulla varietà stilistica e formale delle danze medievali e rinascimentali, ricostruite rigorosamente seguendo fonti documentarie originali e secondo un approccio filologico.

Il ruolo di aquila altera e perra mora nella riscoperta della musica e danza antica

Aquila Altera nasce con l’intento di approfondire il repertorio musicale antico, ponendo particolare attenzione alle tradizioni abruzzesi, spesso trascurate negli studi più diffusi. Il gruppo ha dedicato anni a ricerche e a progetti di registrazione che ne hanno consolidato la reputazione nel campo della musica antica. Le performance coprono vari appuntamenti in Italia ed Europa, instaurando rapporti con enti accademici e istituzioni musicali.

Perra mora e la danza storica

Perra Mora si distingue per un metodo rigoroso che unisce studio storico e pratica scenica. Fondata nel 2002 dall’Associazione Le Cantrici di Euterpe, presenta danze rigorosamente costruite sulle fonti originali. Le danzatrici si esibiscono in costumi d’epoca, ricostruendo movimenti e posture descritti dai trattati con attenzione ai dettagli documentati. Questa cura filologica aggiunge valore storico agli spettacoli, permettendo di rivivere la danza antica nel suo aspetto autentico.

La sinergia fra Aquila Altera e Perra Mora rende possibile un’esperienza artistica integrata, dove musica e danza dialogano secondo la prassi e l’estetica di quei tempi. Il connubio consona ad ogni rappresentazione, offrendo al pubblico uno spettacolo che torna ai modelli originari del Medioevo e Rinascimento.

I prossimi appuntamenti del festival i concerti di euterpe 2025

Il festival prosegue con altre date che attraversano diversi centri storici e luoghi di culto tra Abruzzo, Lazio e Marche. Il 9 agosto a Santo Stefano di Sessanio , in centro storico, si svolge “Molto ne fecero festa”, proposta da De Vulgari ensemble. Il concerto racconta musiche e festività tra sacro e profano, ispirandosi agli usi musicali dell’epoca.

Il 13 agosto all’Aquila l’appuntamento è alla biblioteca antica del convento di Santa Chiara. Qui Antonio Pro e Marco Guglielmi eseguono “Principios para tocar la guitarra”, un programma dedicato alle chitarre ottocentesche.

Il 16 agosto Bugnara , nella chiesa Madonna della Pace di Torre dei Nolfi, ospita “Regina Pacis, dona nobis pacem” con la mezzosoprano Maria Elena Pepi e l’organista Alessandro Baccaro. Le musiche sacre accompagnano il luogo, arricchendo la proposta del festival.

Il 12 settembre si sposta a Ferentino , presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, dove Gabriele Pro al violino e Salvatore Carchiolo al clavicembalo propongono “Echi Romani”. Infine, il 14 settembre a San Ginesio , nell’auditorium Sant’Agostino, Ilil Danin al flauto dolce e Earl Christy al liuto portano “Nel giardino delle delizie”, una selezione di brani antichi.

Questi eventi mostrano la varietà di luoghi e di repertori affrontati dal festival, dal sacro al profano, dalla musica strumentale alla voce solista, confermando una vocazione alla riscoperta del passato artistico attraverso esecuzioni rigorose e contestualizzate.

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