Continua la serie di borseggi nella zona della stazione centrale di Napoli: una famiglia ungherese tra le ultime vittime

Continua la serie di borseggi nella zona della stazione centrale di Napoli: una famiglia ungherese tra le ultime vittime

La zona intorno alla stazione centrale di Napoli, in particolare via Alessandro Poerio e piazza Garibaldi, è teatro di borseggi e microcriminalità ripetuti, con richieste di presidi fissi delle forze dell’ordine.
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A Napoli, l’area intorno alla stazione centrale e piazza Garibaldi è teatro di frequenti borseggi e microcriminalità, con richieste di maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine per garantire sicurezza a residenti e turisti. - Gaeta.it

Negli ultimi anni la zona intorno alla stazione centrale di Napoli ha registrato numerosi episodi di borseggio e microcriminalità, diventando un punto critico per residenti e visitatori. Lo scenario si ripete soprattutto nei fine settimana, quando turisti e famiglie si trovano esposti a furti e minacce. L’attenzione si è concentrata nuovamente su questa area, dopo un recente episodio che ha coinvolto una famiglia ungherese, ripreso dalle telecamere di sorveglianza di un centro scommesse in via Alessandro Poerio.

La situazione di insicurezza lungo via alessandro poerio e i borseggi ripetuti

Nel cuore della movida e del traffico cittadino intorno a piazza Garibaldi, via Alessandro Poerio si conferma teatro di fenomeni criminali. Le immagini fornite da un centro scommesse hanno mostrato chiaramente il momento in cui un gruppo di ladri ha messo a segno un furto ai danni di una famiglia in visita da ungherese. Gli autori, secondo le testimonianze, appartengono a una rete di borseggiatori noti da tempo ai residenti, che denunciano una presenza costante e ripetuta nel tempo.

I cittadini, stanchi delle continue azioni illecite, non si limitano più a osservare. Alcuni testimoni infatti sono intervenuti prontamente a soccorrere la famiglia vittima del furto e hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri. La dinamica del fatto conferma la modalità ormai abituale della banda, che agisce nelle aree più frequentate della zona e che non si limita a sottrarre oggetti ma usa anche minacce per scoraggiare l’intervento di passanti e cittadini.

Un problema storico tra risse, degrado e microcriminalità

L’area di piazza Garibaldi ha da tempo fama di essere tra le più complesse per sicurezza urbana a Napoli. Non si tratta solo di borseggi, ma anche di risse frequenti, spaccio di sostanze e presenza di senzatetto che contribuiscono a un quadro generale di degrado urbano. Al mercatino abusivo si aggiunge un clima di tensione che pesa sulla vita quotidiana di chi abita nei dintorni e di chi gira per la stazione, nodo nevralgico di collegamenti.

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra che ha ricevuto le registrazioni video dalle segnalazioni dei cittadini, ha allargato l’appello. Ha ribadito che “la situazione va affrontata con decisione e senza rinvii”, ponendo l’accento sulla lunga permanenza di una stessa banda di ladri che riesce a operare indisturbata ogni weekend da diversi anni. La scarsa efficacia degli interventi finora attuati permette a questa rete di proseguire le attività illecite in uno spazio pubblico molto frequentato.

La richiesta di interventi delle forze dell’ordine a piazza garibaldi

Il deputato Borrelli ha chiesto alle autorità competenti di disporre presidi fissi delle forze dell’ordine in piazza Garibaldi e nelle zone limitrofe, per garantire reale controllo e prevenzione dei reati. Solo attraverso un monitoraggio costante si può interrompere il ciclo di illeciti che si ripete da anni senza apparente soluzione. Oltre alla presenza fisica, serve un’azione decisa contro chi si dedica a questo tipo di crimini, affinché emergano conseguenze concrete.

La sicurezza, a suo avviso, deve essere riconosciuta come “un diritto di tutti, tanto per i residenti quanto per i turisti”, che spesso scelgono Napoli come meta. La mancanza di interventi adeguati rischia di compromettere l’immagine della città, soprattutto in un’area di passaggio così importante come la stazione centrale, frequentata da migliaia di persone ogni giorno.

L’impatto sulla percezione della città e sulle persone che vivono la zona

Le continue segnalazioni di borseggi e microcriminalità incidono sull’esperienza di chi frequenta o abita nelle vicinanze della stazione centrale. La percezione di una zona poco sicura può scoraggiare turisti e visitatori, che spesso sono le vittime più indifese di queste azioni. L’immagine di Napoli ne risente, ma a soffrirne maggiormente sono i cittadini che devono confrontarsi quotidianamente con questi problemi.

L’instabilità e la paura diventano ostacolo anche alla normale convivenza civile. La fuga da questo tipo di aree crea spazi e situazioni dove si moltiplicano fenomeni illeciti, incidendo negativamente sulla qualità della vita. La vicenda della famiglia ungherese è solo una delle tante storie che emergono, riproponendo la necessità di interventi che ristabiliscano ordine e sicurezza in questo angolo della città.

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