Civitella Roveto: Poste Italiane completa l'impianto fotovoltaico per ridurre le emissioni

Civitella Roveto: Poste Italiane completa l’impianto fotovoltaico per ridurre le emissioni

Poste Italiane avvia un impianto fotovoltaico a Civitella Roveto, contribuendo alla sostenibilità ambientale e al progetto Polis per modernizzare i servizi pubblici in Abruzzo, puntando a zero emissioni entro il 2030.
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Civitella Roveto: Poste Italiane completa l'impianto fotovoltaico per ridurre le emissioni - (Credit: abruzzolive.it)

Poste Italiane sta attuando in Abruzzo importanti interventi per conseguire l’obiettivo di “zero emissioni nette di anidride carbonica” entro il 2030. Tra queste iniziative, spicca l’installazione di un nuovo sistema fotovoltaico presso l’ufficio postale di Civitella Roveto. Questo progetto non solo segna un passo verso la sostenibilità ambientale, ma rientra anche in una più ampia strategia di modernizzazione dei servizi pubblici nei comuni italiani.

Dettagli dell’impianto fotovoltaico di Civitella Roveto

Il nuovo impianto installato presso l’ufficio postale di Civitella Roveto rappresenta uno sviluppo significativo nella lotta alle emissioni di anidride carbonica. L’impianto è composto da 24 moduli fotovoltaici disposti sul tetto della sede, coprendo una superficie di 52 mq. Con una potenza complessiva di 11,28 KWp, l’installazione è progettata per generare annualmente circa 15.072 kWh di energia elettrica. Questo si traduce in un’impatto ambientale positivo, con un’imminente riduzione delle emissioni di CO2 che potrà superare le 7 tonnellate all’anno.

La realizzazione dell’impianto segna un progresso notevole per Poste Italiane, che ha già completato il processo di richiesta di allaccio alla rete elettrica nazionale. L’entrata in produzione è attesa non appena il gestore della rete darà conferma sulla connessione attivata, permettendo così il pieno sfruttamento delle potenzialità energetiche rinnovabili dell’apparecchiatura.

Il progetto Polis: innovazione e servizi pubblici

La costruzione dell’impianto fotovoltaico di Civitella Roveto si colloca all’interno del progetto Polis, un’iniziativa promossa da Poste Italiane per trasformare gli uffici postali in sportelli multifunzionali, specialmente in comuni con meno di 15.000 abitanti. Questo progetto non si limita alla semplice installazione di impianti energetici, ma prevede anche una serie di investimenti infrastrutturali destinati a migliorare la qualità dei servizi forniti ai cittadini.

Fino ad oggi, il progetto ha coinvolto 53 uffici postali nella provincia dell’Aquila, contribuendo a una rete di servizi pubblici più efficiente e accessibile. Le azioni intraprese mirano a garantire che questi sportelli diventino un punto di riferimento per la Pubblica Amministrazione, facilitando l’accesso ai servizi essenziali per la comunità.

Altri impianti fotovoltaici di Poste Italiane in Abruzzo

Con la recente attivazione dell’impianto di Civitella Roveto, il numero totale di impianti fotovoltaici di proprietà di Poste Italiane in Abruzzo è ora salito a 28, di cui sei situati in provincia dell’Aquila. Questi sistemi sono parte di un trend crescente verso l’autosufficienza energetica e la sostenibilità nel settore pubblico, conferendo all’azienda un ruolo sempre più attivo nella transizione ecologica.

Fra gli altri impianti, spicca quello presso la sede direzionale di L’Aquila Centi Colella, il quale rappresenta il più grande impianto fotovoltaico in Abruzzo e uno dei più significativi a livello nazionale. Inoltre, sono stati realizzati impianti fotovoltaici anche presso gli uffici postali di Avezzano Centro, San Vincenzo Valle Roveto, Scurcola Marsicana e Pratola Peligna. Questi ultimi sono stati implementati nell’ambito del progetto Polis, contribuendo così alla crescita verde della regione.

Attraverso questi interventi, Poste Italiane non solo ha il potere di ridurre radicalmente la propria impronta di carbonio, ma assume anche un ruolo chiave nella promozione di un modello di sviluppo sostenibile sul territorio abruzzese, garantendo un futuro più ecologico per la comunità.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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