L’estate 2025 vedrà una larga parte della popolazione italiana spostarsi per brevi o lunghi soggiorni fuori casa. Secondo un’indagine di Tecnè per Federalberghi, oltre 36 milioni di persone in Italia organizzeranno almeno una vacanza tra giugno e settembre. Questo dato include un’ampia fascia di età e conferma l’italia come destinazione dominante per le località turistiche degli italiani in questo periodo.
Flussi turistici estivi: distribuzione dei vacanzieri per mese
Le vacanze estive di quest’anno si dispongono lungo quattro mesi, ma non tutte con la stessa intensità. A giugno si prevedono 15,7 milioni di italiani in viaggio, cifra che cresce leggermente a luglio con 16,1 milioni e raggiunge il picco ad agosto, con 17,5 milioni di vacanzieri. Settembre invece fa registrare un calo, restando comunque a 4,7 milioni di persone in movimento. Il fenomeno mostra un andamento che riflette la tradizionale stagionalità del turismo estivo in italia, con agosto come mese clou, ma un numero consistente di italiani che viaggia già a partire da giugno.
Un tipo di turismo frazionato
Un aspetto significativo è la presenza di vacanzieri che non si limitano a un solo soggiorno. Un terzo di chi viaggia organizza più di un periodo di vacanza durante i mesi estivi. Questo indica un tipo di turismo frazionato o di breve durata, suddiviso in più momenti, forse per cogliere differenti opportunità o pause brevi in famiglia o con amici.
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La composizione dei vacanzieri: adulti e minorenni in viaggio
L’indagine fa emergere anche la suddivisione tra adulti e minori all’interno dei flussi turistici. I 36,1 milioni di vacanzieri si dividono in 25,4 milioni di adulti e 10,7 milioni di minori. Questo numero mostra come le famiglie con bambini o ragazzi rappresentino una parte consistente del turismo estivo. La presenza di questa fascia di età sottolinea l’importanza delle offerte turistiche e di servizi che si rivolgono direttamente a nuclei familiari. Strutture ricettive, intrattenimenti e mete devono quindi prevedere spazi adatti anche ai più giovani.
Vacanze programmate e fasce d’età
Il peso dei minori nella totalità dei viaggiatori indica inoltre che molte delle vacanze sono programmate con modalità che tengono conto di esigenze diverse, come la scuola, le attività ricreative e le vacanze lunghe.
Preferenze di destinazione: italiana o estera?
Il dato che maggiormente spicca è la nettissima preferenza per mete interne all’italia. Ben l’88% degli italiani in viaggio sceglierà di trascorrere le proprie vacanze nel paese, mentre solo il 12% opterà per destinazioni estere. Questa tendenza conferma un radicamento culturale e una forte attrattiva delle località italiane. Spiagge, città d’arte, borghi, montagne e laghi rimangono dunque le first choice per i vacanzieri nostrani.
La scelta prevalente di località italiane può rispecchiare anche questioni economiche o pratiche, considerando la facilità di spostamento e l’assenza di complicazioni internazionali. Inoltre, alcune regioni italiane hanno incrementato l’offerta turistica nel tempo, rendendo più variegate e appetibili le scelte di soggiorno.
Impatto economico delle vacanze estive 2025 in italia
Da un punto di vista economico, la stagione estiva 2025 dovrebbe generare un giro d’affari complessivo di circa 41,3 miliardi di euro. Questa somma coinvolge vari settori: dall’ospitalità agli spostamenti, dalla ristorazione alle attività culturali e di svago. L’importo rappresenta una risorsa rilevante per molte aree localizzate, soprattutto quelle dove la vocazione turistica è radicata da tempo.
Ruoli chiave del turismo estivo
Il volume di affari messo in moto da questa massa di vacanzieri dimostra quanto il turismo giochi un ruolo chiave nell’economia italiana, in particolare nel periodo estivo. Le zone rurali o poco note che riescono ad attrarre visitatori vedono crescere indotto e occupazione. Anche le città d’arte si preparano a ricevere flussi intensi, con effetti sull’offerta ricettiva e sui servizi pubblici.
Attraverso questa stagione, inoltre, si osservano anche tendenze e cambiamenti nelle abitudini di viaggio degli italiani, che possono influenzare future strategie di sviluppo turistico.