Cinque dimore storiche tra Ancona, Ascoli Piceno e Macerata si aprono ai visitatori in un evento unico

Cinque dimore storiche tra Ancona, Ascoli Piceno e Macerata si aprono ai visitatori in un evento unico

Il 25 maggio 2025 cinque dimore storiche nelle province di Ancona, Ascoli Piceno e Macerata aprono gratuitamente al pubblico, offrendo visite guidate tra arte, natura e storia locale nelle Marche.
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Il 25 maggio 2025, in occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane, cinque residenze storiche nelle province di Ancona, Ascoli Piceno e Macerata apriranno gratuitamente al pubblico, offrendo visite guidate, mostre e laboratori per scoprire arte, storia e natura del patrimonio marchigiano. - Gaeta.it

La giornata nazionale delle dimore storiche italiane del 25 maggio 2025 offrirà un’occasione rara per esplorare residenze d’epoca nelle province di Ancona, Ascoli Piceno e Macerata. In questa occasione, cinque dimore antiche apriranno le porte al pubblico, mostrando la loro storia e i tesori artistici e naturali legati al territorio marchigiano

Seghetti panichi a castel di lama: un parco bioenergetico e spazi didattici

Il borgo storico di Seghetti Panichi a Castel di Lama, in provincia di Ascoli Piceno, sarà protagonista di visite guidate dedicate al suo parco recentemente restaurato grazie ai fondi del PNRR. Il giardino è noto per essere il primo giardino italiano con rilevamenti di vaste aree bioenergetiche. Durante la giornata, i visitatori potranno partecipare a varie attività collaterali.

Mostra e laboratori a seghetti panichi

Tra queste, la mostra “La Bioenergia degli Alberi tra Visibile ed Invisibile” approfondisce il legame tra natura e energia del luogo. Un laboratorio tematico chiamato “Laboratorio delle Miniature” guiderà alla scoperta di simboli, stemmi ed elementi che raccontano la storia delle monache legate al giardino, mostrando connessioni tra il passato e l’odierno assetto del parco. Le visite offriranno anche un’occasione per osservare i dettagli architettonici e naturalistici di questo spazio che fonde natura e storia.

Il parco si sviluppa su una vastissima area verde caratterizzata da specie arboree antiche, vialetti e spazi di riflessione. Il restauro mirato ha mantenuto intatti gli elementi storici, migliorando la fruibilità pubblica e la qualità del percorso culturale. Questo luogo rappresenta un esempio di protezione e valorizzazione del patrimonio botanico che si intreccia con la memoria storica del territorio.

Villa mastangelo a colli del tronto: arte e natura nella provincia di ascoli piceno

Sempre in provincia di Ascoli Piceno, a Colli del Tronto, apre le sue porte Villa Mastangelo, una dimora di metà ‘800 progettata dall’architetto Ignazio Cantalamessa. L’edificio conserva affreschi di notevole pregio attribuiti a Raffaele Fogliardi, pittore attivo nel periodo, che decorano alcune stanze interne rendendo la villa un importante punto di riferimento artistico.

Il complesso è circondato da un parco secolare che offre un contesto naturalistico di grande interesse. Il giardino permette una passeggiata tra alberi adulti e specie tipiche della zona, offrendo un panorama tranquillo e suggestivo. Questa combinazione di arte e ambiente spiega come le residenze storiche marchigiane fossero costruite pensando all’interazione con la natura e alla creazione di spazi per la vita quotidiana elegante.

Durante la giornata del 25 maggio sarà possibile accedere gratuitamente agli spazi interni ed esterni, immergendosi nell’atmosfera dell’epoca e osservando da vicino affreschi e architetture capaci di raccontare vicende ottocentesche. La villa rappresenta un esempio di architettura residenziale rispondente alle esigenze di una fascia sociale emergente nell’Italia post-unitaria.

Un’esperienza tra arte e natura

L’apertura gratuita offre un’occasione unica di vivere la storia artistica e naturale del territorio di Ascoli Piceno, in una dimora che racconta storie di eleganza e cultura ottocentesca.

Palazzo barattani e casa museo gaspare spontini: testimonianze d’arte e musica ad ancona

Nella provincia di Ancona, Filottrano ospita Palazzo Barattani, una struttura risalente al 1472 costruita dalla famiglia Barattani di Norcia. Il palazzo è noto per i suoi ambienti affrescati, caratterizzati da decorazioni riferibili agli stili artistici tipici del tardo medioevo e del rinascimento.

Raffinati affreschi medievali

La visita a Palazzo Barattani permette di apprezzare la raffinatezza degli spazi e il valore storico dell’edificio, che testimonia la presenza di famiglie aristocratiche e mercantili nel territorio marchigiano. Le sale conservano elementi originali di pregio, come affreschi e strutture architettoniche, che non sono frequentemente accessibili al pubblico.

Sempre in provincia di Ancona, a Maiolati Spontini, si trova la casa museo dedicata a Gaspare Spontini, il celebre compositore nato nella zona. La casa, oggi museo, mantiene gli spazi originari e ospita una biblioteca e un archivio studiati per conservare documenti storici e musicali legati all’artista.

La visita comprende anche una tappa alla chiesa di San Giovanni dove si trova la tomba del compositore. Questo percorso offre un’immersione nella storia musicale e culturale del territorio, consentendo di combinare storia, arte e musica in un unico itinerario.

Pieve san biagio di contrada pieve, macerata: un complesso storico tra agricoltura e accoglienza

Il complesso di Pieve San Biagio, situato a Contrada Pieve in provincia di Macerata, risale alla seconda metà del 1100. Nel corso dei secoli ha cambiato diversi proprietari. Dal 1500 è stato legato alla famiglia Costa che ne ha fatto il centro della propria attività agricola.

Oggi il sito è aperto al pubblico con percorsi culturali e naturalistici che valorizzano la storia e gli esterni dell’area. In occasione della giornata nazionale delle dimore storiche saranno offerte visite guidate gratuite e agropasseggiate nel territorio circostante, sia al mattino sia nel pomeriggio. Si potranno esplorare la chiesa e le parti degli interni aperti alla fruizione.

Storia e ambiente a pieve san biagio

La struttura combina elementi architettonici medievali con l’uso agricolo tradizionale. La pieve rappresenta un legame con il passato rurale, integrando storia e ambiente, offrendo ai visitatori un’esperienza che unisce cultura materiale e paesaggio.

La promozione e l’importanza della giornata nazionale delle dimore storiche italiane

La giornata nazionale delle dimore storiche italiane dell’associazione ADSÌ mobilita ogni anno un vasto pubblico interessato a luoghi di grande valore storico e culturale. Nel 2025 sono oltre 500 le dimore aperte in tutta Italia, tra castelli, ville, palazzi e complessi storici.

Guidò Borgogelli, presidente della sezione marchigiana ADSÌ, sottolinea l’importanza di iniziative che rendono accessibili spazi normalmente chiusi o poco conosciuti dalla maggioranza delle persone. “Questi eventi aiutano a far conoscere la storia delle comunità e favoriscono una maggiore attenzione verso il patrimonio privato.”

In particolare nelle Marche, la varietà di dimore storiche presenti nei territori di Ancona, Ascoli Piceno e Macerata offre un quadro ricco di storia e arte. Questo evento consente di mettere in luce i legami profondi tra comunità locali e i luoghi che le hanno ospitate nel tempo, con un’occasione di scoperta diretta e partecipata delle strutture e degli ambienti.

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