CineCare è un’iniziativa innovativa che utilizza il cinema come strumento di benessere e recupero emotivo per i pazienti in ospedale. Ideato a Bologna, il progetto mira a creare un ambiente di supporto attraverso la proiezione di film significativi che stimolano la riflessione e la condivisione di emozioni. Questo approccio, patrocinato dal Comune di Bologna e dall’Ausl di Bologna, si integra con la medicina tradizionale per trasformare l’esperienza ospedaliera in qualcosa di più umano e empatico.
il progetto cinecare a bologna
CineCare è stato creato dall’Associazione A.P.U.N. e coordinato dalla professoressa Beatrice Balsamo. Le proiezioni si tengono nell’aula magna dell’Ospedale Maggiore, un luogo pensato per accogliere pazienti, familiari e personale sanitario in un’atmosfera meno formale e più accogliente. La scelta di film da proiettare viene effettuata con cura, tenendo presente non solo il valore narrativo delle opere, ma anche la loro capacità di evocare emozioni e promuovere il dialogo tra le persone presenti.
Per il pubblico, l’ingresso è gratuito e rappresenta un’opportunità per distogliere l’attenzione dai problemi quotidiani, immergendosi in storie che, pur trattando temi complessi, offrono speranza e spunti di riflessione. Il programma prevede due eventi nei prossimi mesi, tra cui la visione di “Al tuo ritorno”, diretto da William Dieterle nel 1944, e “Soldati a cavallo” di John Ford del 1959. Le proiezioni sono programmate per il 3 febbraio e il 3 marzo, rispettivamente, aumentando la partecipazione e l’interesse.
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i film scelti: storie che emozionano
Il primo film in programma, “Al tuo ritorno”, racconta l’incontro tra Zachary Morgan e Mary Marshall su un treno. La loro attrazione è immediata, ma entrambi nascondono segreti pesanti: Zach è un veterano di guerra afflitto da traumi, mentre Mary è una detenuta. Questa pellicola esplora temi di amore e perdita, rendendo la narrazione estremamente toccante. La capacità del cinema di toccare le corde più intime degli spettatori si manifesta pienamente in questo film.
Il secondo film, “Soldati a cavallo”, affronta lo stesso periodo di conflitto ma da una prospettiva differente. Attraverso la storia di un medico pacifista e di un colonnello dell’Unione, i conflitti personali si fondono con la lotta contro un nemico comune. Qui, il cinema si presenta come uno strumento di mediazione, invitando a riflettere sull’importanza del dialogo e della comprensione, anche in situazioni di forte tensione.
il potere del cinema nella cura
CineCare non è solo una serie di proiezioni. Rappresenta un ponte che collega il mondo sanitario al contesto sociale, aiutando i degenti a sentirsi meno isolati. Attraverso la visione dei film, il progetto mira a umanizzare le cure, trasformando l’ospedale in un luogo di esperienze condivise e di crescita emotiva. Questo approccio è particolarmente utile per affrontare il disagio e l’ansia spesso associate ai periodi di ricovero.
La proiezione di film permette non solo un momento di svago, ma anche una riflessione su esperienze comuni che possono favorire la comunicazione tra pazienti e familiari. I film scelti stimolano dibattiti e discussioni, aiutando a creare legami tra i partecipanti, sia che siano pazienti, familiari o operatori.
Il progetto CineCare dimostra come il cinema possa avere un ruolo rilevante nella cura della salute, non limitandosi a essere un semplice intrattenimento, ma diventando un reale mezzo di supporto per affrontare e alleviare le difficoltà legate alla malattia.