Intorno al Lago di Garda, particolarmente lungo la sponda orientale che si affaccia su Verona, si sviluppano straordinari percorsi ciclabili che si intrecciano con le tradizioni vinicole e olearie della regione. Questi itinerari offrono ai ciclisti l’opportunità di immergersi in paesaggi naturali suggestivi, caratterizzati da dolci colline, boschi rigogliosi e le acque serene del lago. In questo periodo dell’anno, l’autunno tinge il panorama di colori vivaci, rendendo queste passeggiate ancor più affascinanti.
Percorsi adatti a ogni ciclista
Le ciclabili della zona sono progettate per soddisfare le esigenze di ciclisti di tutti i livelli, grazie alla varietà di terreni e percorsi disponibili. Partendo da Borghetto, rinomato come uno dei borghi più belli d’Italia, si può intraprendere un viaggio che attraversa i suggestivi vigneti del Custoza e del Lugana. Dopo aver pedalato attraverso queste località vitivinicole, si raggiunge Peschiera del Garda, dove è possibile proseguire verso Verona attraverso la ciclabile oppure optare per un comodo treno che consente di trasportare la bicicletta. Chi desidera spingersi oltre può continuare il tragitto verso Bardolino e Garda, che offrono panorami incantevoli e introducono i ciclisti alle prime salite del monte.
I ciclisti più esperti e allenati possono dirigersi verso Torri del Benaco e San Zeno di Montagna, conosciuta come il balcone sul Garda. Da qui, un’ulteriore sfida li attende con l’ascensione al monte Baldo, un’area famosa per le sue vette panoramiche e le spettacolari viste sul lago. Gli itinerari nelle vicinanze di Verona permettono di accedere al regno dell’Amarone, percorrendo il paesaggio incantevole della Valpolicella, noto per i suoi vigneti esclusivi, le colline terrazzate e le storiche cascine e chiese sparpagliate nel territorio.
Valpolicella e i suoi sapori
La Valpolicella è emblema di una tradizione vitivinicola d’eccellenza, nota non solo per il celebre vino rosso ma anche per il contesto scenografico in cui si inserisce. Le dolci colline di questa valle sono punteggiate da eleganti ville venete e pievi antiche, creando un’atmosfera da sogno per gli amanti del buon vino e della cultura. Da questa incantevole area si diramano itinerari ciclabili che permettono di combinare l’attività all’aria aperta con esperienze enogastronomiche di alto livello, passando di cantina in locanda per degustare delizie culinarie locali. Con i suoi circa 200 km di ciclabili che conducono fino alla Valdadige, questa zona diventa la tappa ideale per chi desidera unire sport e gusto.
La varietà di percorsi disponibile è adatta a chiunque, dal neofita al ciclista esperto, poiché offre diversi livelli di difficoltà. Un interessante percorso ad anello, noto come Grande Anello della Storia, facilita l’esplorazione del patrimonio culturale e paesaggistico della collina a est della Valpantena. Attraverso ruscelli, vigneti e manieri storici, questo itinerario porta i ciclisti a scoprire gemme architettoniche, come il Castello di Montorio, la chiesa di San Venerio, il Forte Preara, e altre costruzioni di valore storico.
La bellezza dell’antica via della lana
Un altro affascinante itinerario è l’Antica Via della Lana, un percorso che si snoda nel verde delle colline costellate di viti, ulivi e ciliegi, regalando ai ciclisti un’esperienza di immersione nella natura. Questo antico sentiero, utilizzato storicamente per il trasporto della lana, unisce passato e presente per tracciare una rotta di cicloturismo che parte dal Soave classico e si estende attraverso gli uliveti e i ciliegi della valle del Tramigna. L’itinerario prosegue nel verde lussureggiante dei boschi dell’alta Lessinia, fino a giungere a San Bortolo.
Lungo questo percorso, i ciclisti possono fare esperienza di una flora e fauna variegate, con boschi di latifoglie e piccoli corsi d’acqua che rendono l’ambiente ancora più scenografico. Questa storica via ha rappresentato per secoli l’unico mezzo di comunicazione tra le diverse popolazioni e contrade, diventando una scelta popolare per gli appassionati di ciclismo che desiderano scoprire la bellezza della natura e le tradizioni di una regione ricca di storia e cultura.
A fronte dell’abbondanza di percorsi paesaggistici e culturali disponibili, la sponda del Garda si afferma come una meta privilegiata per ciclisti in cerca di avventure che uniscano sport e scoperta enogastronomica in un contesto naturalistico senza pari.
Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 da Sara Gatti