La Procura distrettuale di Catanzaro ha concluso le indagini relative a presunti illeciti che coinvolgono la Dirigente e diversi docenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei situato a Lamezia Terme. Dieci persone sono indagate per becchi reati, tra cui accesso abusivo a un sistema informatico e maltrattamenti, evidenziando un contesto di irregolarità all’interno dell’ambiente scolastico. Gli episodi incriminati risalirebbero a un intervallo temporale che va dal gennaio 2023 al settembre dello stesso anno.
Dettagli sull’inchiesta e gli indagati
Tra gli indagati spicca la figura di Teresa Antonietta Goffredo, Dirigente Scolastica di 58 anni, insieme a sette docenti di varia età e un maresciallo della Finanza. Le accuse muovono dall’accesso illegittimo al registro scolastico elettronico, attraverso il quale sarebbero state effettuate modifiche ai voti e alle ore di attività dei partecipanti. I docenti coinvolti sono Maria Rosaria Rocca , Giovambattista Chirillo , Anna Rosa , Pasqualina Bagnato , Maria Piera Adamo , Marietta Paola Veltri e Giuseppina Sandra Anania . Inoltre, fanno parte degli indagati anche il marito di una docente, Luigi Carlo Isabella , e il finanziere Renato Molinaro .
Le indagini evidenziano sette accessi non autorizzati al sistema di registrazione elettronica che si sarebbero verificati in un periodo compreso tra il 28 gennaio e il 13 giugno 2023. Tramite questo accesso, sarebbe avvenuta la modifica arbitraria dei voti in diverse materie, tra cui Storia dell’Arte e Scienze Motorie. Questi atti sono considerati gravi poiché minano la credibilità del sistema educativo e diffondono un clima di sfiducia nel corpo docente.
Le accuse di mobbing e maltrattamenti
Oltre agli illeciti riguardanti l’accesso abusivo, le indagini hanno messo in luce anche l’esistenza di pratiche di mobbing all’interno dell’istituto. In base alle informazioni reperite dal Commissariato di Polizia di Lamezia, la dirigente ha assunto comportamenti persecutori nei confronti di tre insegnanti, definiti “dissidenti” e contrastanti con le sue idee e decisioni. I maltrattamenti avrebbero portato a un ambiente di lavoro teso e ostile, in cui i docenti colpiti hanno dovuto affrontare prove difficili, compromettendo la loro serenità e capacità professionale.
Le condotte persecutorie segnalate si configurano come violazioni delle normative sul lavoro e attacchi alla dignità dei lavoratori. Inseguito a tali comportamenti, la situazione ha sollevato preoccupazioni non solo tra il personale scolastico, ma anche tra genitori e alunni, compromettendo l’intera comunità educativa del liceo.
Il ruolo del maresciallo e gli accessi non autorizzati
Un ulteriore risvolto della vicenda coinvolge il maresciallo Renato Molinaro, il quale avrebbe effettuato accessi non autorizzati nel sistema informatico della Procura. Secondo le accuse, Molinaro avrebbe agito su istigazione dei coniugi Isabella e Adamo per ottenere informazioni su tre procedimenti penali in corso. Gli accessi, che si sarebbero protratti tra il 30 marzo e il 27 settembre 2023, presentano una gravità indiscutibile, poiché mettono in luce le connessioni tra diversi professionisti all’interno delle istituzioni e potrebbero avere ripercussioni legali significative.
In un momento in cui la trasparenza e l’integrità nel settore pubblico sono richieste con sempre maggiore insistenza, il caso del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme rappresenta un campanello d’allarme riguardo ai possibili abusi di potere e alle violazioni dei diritti dei lavoratori. Il proseguimento delle indagini avrà un peso cruciale nel determinare le responsabilità e, auspicabilmente, nel restituire dignità e serenità a coloro che sono stati coinvolti.