Chieti: incontro tra Comune e scuole per affrontare benessere e sicurezza degli studenti

Chieti: incontro tra Comune e scuole per affrontare benessere e sicurezza degli studenti

Incontro tra il Comune di Chieti e dirigenti scolastici per promuovere un ambiente scolastico sicuro, affrontare bullismo e dipendenze, e migliorare la collaborazione con famiglie e istituzioni.
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Chieti: incontro tra Comune e scuole per affrontare benessere e sicurezza degli studenti - Gaeta.it

L’incontro odierno tra l’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Chieti e i dirigenti scolastici ha rappresentato un passo significativo verso la creazione di un ambiente scolastico più sicuro e supportivo. Questo evento, richiesto dall’associazione Theate Magnum, ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali e rappresentanti delle scuole primarie, secondarie di primo grado e superiori. Durante la riunione, sono stati affrontati temi cruciali riguardanti il benessere degli studenti e il contrasto di fenomeni come bullismo e dipendenze.

La partecipazione delle istituzioni e delle scuole

Presenti al tavolo di discussione, tra gli altri, il sindaco Diego Ferrara, l’assessora Teresa Giammarino e il presidente della Commissione Sanità, Gabriella Ianiro. Le dirigenti scolastiche, tra cui Simona Di Salvatore per i Comprensivi 1 e 2 e Grazia Angeloni per l’Istituto Savoia, hanno portato un contributo fondamentale alla discussione. Le autorità si sono confrontate su come le scuole stiano già attuando progetti per affrontare le problematiche legate alla violenza e al bullismo, sottolineando la necessità di ulteriori azioni coordinate tra le istituzioni.

Durante l’incontro, significativo è emersa l’importanza di una maggiore sinergia tra il Comune e le istituzioni scolastiche. Le nuove normative sul bullismo richiedono un’integrazione di figure professionali come psicologi e sociologi, per supportare le attività scolastiche e fornire aiuto diretto agli studenti. La creazione di un tavolo permanente di confronto tra scuole, genitori e forze dell’ordine è una delle proposte discusse, mirata ad affrontare in modo più diretto e sistematico le problematiche che i ragazzi affrontano quotidianamente.

Rischi legati alle dipendenze e sicurezza

Un tema centrale emerso nel dibattito è il rischio che le scuole diventino punti di incontro per adulti senza scrupoli che tentano di veicolare sostanze stupefacenti agli studenti. La necessità di garantire la sicurezza degli studenti si fa sempre più urgente, richiedendo un piano attento e coordinato da parte delle autorità. Ferrara e Giammarino hanno riconosciuto la necessità di migliorare la presenza istituzionale nei pressi degli istituti, per prevenire situazioni di pericolo e proteggere i giovani.

Contestualmente, si è discusso anche dell’importanza della prevenzione e dell’educazione alla salute, come strumenti chiave per affrontare le problematiche legate alle dipendenze. La collaborazione con l’Università è stata proposta come un modo per approfondire le conoscenze sul disagio giovanile, cercando di identificare non solo rimedi, ma anche strategie per intervenire in modo efficace. L’idea è quella di avere una visione più chiara sui fenomeni che affliggono i ragazzi, per sviluppare progetti di intervento mirati e basati su dati concreti.

Proposte per migliorare il dialogo tra scuole e famiglie

Un aspetto molto rilevante della discussione è stata l’importanza del coinvolgimento dei genitori nel processo educativo e nella sicurezza scolastica. La presenza dei genitori nelle rappresentanze scolastiche può costituire un canale di comunicazione efficace per condividere esperienze e preoccupazioni, ma anche per attuare iniziative volte a migliorare il benessere degli studenti. È evidente che un dialogo costante tra educatori e famiglie è essenziale, non solo per affrontare problematiche come il bullismo e le dipendenze, ma anche per costruire un ambiente scolastico più solido.

L’idea di costruire un tavolo di lavoro permanente si propone come strumento per coordinare le diverse azioni necessarie a supportare gli studenti e le loro famiglie. All’interno di questo tavolo, sarà possibile discutere in modo sistematico le tematiche più urgenti e trovare soluzioni condivise, creando una rete di supporto pronta a rispondere alle esigenze del territorio. La collaborazione tra istituzioni, scuole, famiglie e rappresentanti delle forze dell’ordine rappresenta un passo importante verso un futuro più sereno per i giovani di Chieti.

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