Lo stadio Guido Angelini di Chieti ha ospitato la festa regionale dei giochi della gioventù, coinvolgendo circa 500 studenti delle scuole secondarie di primo grado provenienti da tutta la regione Abruzzo. L’evento ha offerto un’occasione per promuovere lo sport come parte integrante dell’educazione scolastica e per sviluppare valori come rispetto, collaborazione e correttezza tra i giovani partecipanti.
Organizzazione e collaborazioni dietro l’evento sportivo
La festa regionale dei giochi della gioventù è stata organizzata dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo , sotto la guida di Massimiliano Nardocci, in collaborazione con il Comune di Chieti e altre amministrazioni locali. Manuel Pantalone, assessore allo sport, commercio e politiche giovanili del comune, ha avuto un ruolo attivo nella promozione e nella logistica dell’evento insieme a Silvia Di Pasquale, consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica della provincia di Chieti.
Il comitato organizzatore ha coinvolto anche il presidente del CONI Abruzzo, Antonello Passacantando, e il coordinatore regionale di educazione fisica, Guido Grecchi, che ha gestito uno staff di professionisti dedicati all’evento. La presenza di Sport e Salute Abruzzo, rappresentata da Domenico Scognamiglio, ha garantito un’attenzione particolare agli aspetti legati alla salute e all’inclusione attraverso l’attività sportiva.
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L’iniziativa rientra in un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e diversi ministeri centrali quali quello dello sport, salute, ambiente e politiche agricole. Questo accordo punta a inserire la formazione sportiva nel percorso scolastico, evidenziando il valore dell’educazione motoria come mezzo efficace di crescita personale degli studenti.
Le discipline sportive e le scuole coinvolte nella manifestazione
Durante la giornata si sono svolte competizioni in cinque specialità sportive, scelte per favorire la partecipazione e l’inclusione: basket 3×3, baskin, atletica leggera, ginnastica e pallavolo S3. Queste discipline hanno coinvolto studenti divisi in squadre cadetti e cadette, provenienti da diversi istituti comprensivi della regione Abruzzo.
Molte scuole si sono distinte per numero di atleti e risultati nelle gare. Ad esempio, nell’atletica leggera hanno gareggiato scuole di Vasto, Fossacesia, Pescara, L’Aquila, Sulmona e Teramo. La categoria atleti paralimpici ha visto partecipazioni da istituti come IC Ripa Teatina e IC Pescara 9, a dimostrazione della volontà di inclusione e accessibilità dell’evento.
Nel basket 3×3 e nella pallavolo si sono affrontate squadre di Convitto G.B. Vico Chieti, IC Chieti, IC Penne e altre sedi abruzzesi della scuola secondaria. La ginnastica e il baskin hanno promosso la presenza di studenti anche con diverse abilità motorie, impegnati in prove che univano gioco e lavoro di gruppo.
Il premio Fair Play è stato assegnato a due studenti, Anna Giulia Paladini e Diego Lemma, per aver incarnato i principi di correttezza e rispetto durante tutta la manifestazione, un riconoscimento molto apprezzato da partecipanti e organizzatori.
Testimonianze ufficiali e valore educativo dell’evento
Il direttore dell’USR Abruzzo, Massimiliano Nardocci, ha sottolineato l’importanza del momento sportivo per lo sviluppo degli studenti. Ha evidenziato come la festa dei giochi della gioventù vada oltre la pratica sportiva, trasmettendo disciplina, spirito di squadra e determinazione. Il dirigente ha espresso soddisfazione per la partecipazione di 500 ragazzi e spera che questa esperienza li accompagni nel loro percorso educativo e personale.
Antonello Passacantando, presidente del CONI Abruzzo, ha ricordato che l’evento mette al centro la crescita attraverso lo sport. Per lui lo sport rappresenta impegno, rispetto e condivisione, valori fondamentali da rafforzare nelle nuove generazioni. Ha evidenziato come manifestazioni di questo tipo rafforzino anche i rapporti tra scuole, famiglie e istituzioni, promuovendo una cultura sportiva inclusiva.
Interventi delle istituzioni locali
Manuel Pantalone, assessore allo sport di Chieti, ha definito la giornata un’occasione per valorizzare il territorio e i giovani. Ha rimarcato anche le risorse investite dal comune per mettere a punto lo stadio Guido Angelini. Il suo intervento ha sottolineato la volontà di rilanciare una tradizione sportiva locale e di utilizzare lo sport come strumento per favorire coesione sociale.
Silvia Di Pasquale, consigliere provinciale, ha espresso apprezzamento per il ruolo educativo dei giochi, soprattutto nel trasmettere la sana competizione e la collaborazione tra coetanei. Ha indicato che occasioni di questo genere dimostrano il potenziale e la passione dei giovani abruzzesi.
Guido Grecchi, coordinatore regionale educazione fisica, ha messo in risalto il valore aggregativo e formativo dell’iniziativa, che ha coinvolto circa 500 studenti in un’esperienza divertente ma educativa allo stesso tempo. L’obiettivo è mantenere l’educazione fisica come leva per l’inclusione e la crescita personale.
Infine, Domenico Scognamiglio di Sport e Salute ha commentato come i giochi abbiano incarnato l’essenza dello sport rivolto ai giovani. Ha ribadito la necessità di rafforzare la collaborazione tra scuole, famiglie e territori per costruire occasioni che favoriscano disciplina e rispetto, pilastri cruciali per la crescita sana delle nuove generazioni.