La questione dell’illuminazione pubblica nella storica piazza di Centocelle è tornata al centro dell’attenzione dopo che i residenti hanno segnalato una mancanza parziale e totale di luce nella zona. Questo fenomeno non è recentissimo; risale a cinque anni fa un’apposita segnalazione rivolta all’allora consigliere del Partito Democratico, Antonio Pietrosanti. Durante questo lungo periodo di attesa, nonostante gli interventi iniziali, la situazione è rimasta critica, sollevando interrogativi sulla sicurezza degli abitanti e dei visitatori.
Un problema che si protrae da anni
Nel periodo della Giunta Pentastellata con Giovanni Boccuzzi come presidente, furono sollevate richieste per la sistemazione di diversi punti luce. Francesco Figliomeni, allora consigliere comunale, si era attivato affinché alcuni lampioni non funzionanti venissero ripristinati, specialmente dopo la riapertura di piazza dei Mirti, che era stata soggetta a lavori di lunga durata per la realizzazione della Metro C. Era un passo, seppur parziale, verso un’illuminazione adeguata per un’area storicamente frequentata.
Tuttavia, a distanza di anni, si registra una frustrazione generalizzata da parte dei cittadini. L’edicola di Oberdan Galli è diventata una sorta di simbolo del disagio, in quanto i tentativi di ottenere risposte da vari rappresentanti politici e delle istituzioni competenti sembrano caduti nel vuoto. In effetti, l’assenza di luce in una zona densamente popolata, vicina alla scuola Pezzani, crea un ambiente potenzialmente pericoloso per chiunque frequenti la piazza, specialmente durante le ore serali.
Leggi anche:
Criticità culminate in episodi di cronaca nera
La mancanza di illuminazione ha coinciso con l’aumento degli episodi di cronaca nera a Centocelle. Negli ultimi mesi, piazza dei Mirti è apparsa frequentemente sulle pagine della cronaca romana, con segnalazioni di scippi, pestaggi e furti, alcuni dei quali hanno coinvolto ferimenti con armi da taglio. Questi eventi drammatici hanno messo in evidenza la necessità di rendere la zona più sicura, a partire da un’illuminazione adeguata che possa fungere da deterrente contro atti criminali.
La situazione è tanto critica che è stato segnalato un sopralluogo condotto di recente, durante il quale è stato riscontrato che un lampione centrale della piazza era stato rimosso, creando un pericoloso foro nella pavimentazione. Le questioni riguardanti la sicurezza pubblica non possono essere derubricate a meri dettagli: la presenza di luce è fondamentale per una fruizione sicura dei luoghi pubblici.
L’appello a Acea Areti e al Municipio V
In questo contesto, l’appello è diretto chiaramente ad Acea Areti e al Municipio V. I cittadini di Centocelle attendono risposte ed azioni concrete sulla situazione dell’illuminazione. La mancanza di una reazione efficace da parte delle autorità è diventata motivo di crescente malcontento, con tutti a chiedersi quali misure saranno finalmente messe in atto per garantire la sicurezza di un’area fondamentale per la comunità .
L’illuminazione pubblica non è solo un aspetto tecnico, ma un tot importante per il vivere quotidiano dei cittadini. La speranza è che nel prossimo futuro si possa finalmente assistere a un’inversione di rotta e a interventi concreti per un’adeguata sistemazione della piazza, rispondendo così a una necessità di sicurezza e di normalità per il quartiere.