Il 6 ottobre 2024, si è tenuta una manifestazione significativa presso la Scuola Media “Don Cesare Ionta” di Segni, che ha visto la celebrazione della XX Edizione del Premio Biennale Letterario dei Monti Lepini. L’evento, che ha messo in luce il talento letterario della regione, è stato organizzato dall’Associazione Artisti Lepini in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Segni. Diverse personalità del mondo culturale e istituzionale hanno partecipato per onorare i vincitori e contribuire alla storia di questo prestigioso premio.
L’importanza del premio biennale letterario
Il Premio Biennale Letterario dei Monti Lepini rappresenta un’importante vetrina per gli autori locali e un tributo all’opera letteraria in tutte le sue forme. La cerimonia ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui la Presidente dell’associazione Daniela Ionta, il Direttore delle Collane di Storia e Cultura Lepina Piero Cascioli, e la Vicesindaca di Segni Chiara Pizzuti. La presenza di tali personalità sottolinea l’impatto culturale e sociale che il premio ha nella comunità.
L’evento ha rappresentato non solo un’opportunità per premiare i giovani talenti emergenti, ma anche per commemorare il compianto Franco Caporossi, il cui spirito ha ispirato l’ideazione di questo prestigioso riconoscimento. Piero Cascioli ha ripercorso la storia del premio, evidenziando l’evoluzione e il significato che ha assunto nel corso degli anni, arricchendo così il panorama culturale locale.
La cerimonia di premiazione: un momento di celebrazione e riconoscimento
Dopo un caloroso saluto da parte della Presidente Ionta e gli interventi delle autorità presenti, il clima di festa ha caratterizzato la cerimonia di premiazione. I lavori presentati, un numero elevato e variegato, sono stati attentamente valutati da una giuria esperta composta da Piero Cascioli, Annalisa Ciccotti, Daniela Ionta, Mario Saccucci e Roberto Campagna. La giuria ha deliberato su diverse categorie, premiando opere che spaziano dalla poesia alla narrativa, fino ai saggi.
La Prof.ssa Antonietta Pastorelli ha conquistato il Premio Biennale Letterario con la sua poesia “Io ti vengo incontro”, a dimostrazione del profondo impatto che la poesia continua ad avere nella nostra società. È stato un momento di grande emozione, sia per i vincitori sia per il pubblico presente, con un forte senso di comunità che ha permeato l’intera cerimonia.
I premiati: un riconoscimento al talento locale
I premiati della serata rappresentano un’ampia gamma di talenti e generi, e mostrano la vivacità culturale dei Monti Lepini. Tra i riconoscimenti più prestigiosi, spicca il Premio Autore dell’Anno “Franco Caporossi” conferito a Paolo Massari per il romanzo “Tua figlia Anita”. Un riconoscimento che non solo celebra l’autore, ma anche il valore della narrativa contemporanea locale.
Nelle varie sezioni del premio, sono stati premiati tantissimi altri talenti: nella Sezione Poesia in Lingua Inedita, il primo premio è andato a Davide Colacrai con “La pelle dei poeti – per Alda Merini”, mentre nella Sezione Poesia Dialettale ha trionfato Benedetto Bagnani con “‘Na fiamma ‘e foco”. Ogni categoria ha portato alla luce opere meritevoli di attenzione, evidenziando la diversità e la ricchezza della produzione letteraria locale.
Il pranzo conviviale: un momento di convivialità e scambio culturale
Al termine della cerimonia, i premiati e gli organizzatori si sono ritrovati per un pranzo conviviale presso l’Hotel “La Pace”. Questo incontro non ha solo rappresentato un’importante occasione di festa, ma ha anche favorito scambi culturali tra i partecipanti. Il Vicesindaco della città Metropolitana di Roma e Sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, ha fatto visita per portare i suoi saluti, consolidando ulteriormente il legame tra politica e cultura.
Eventi come questo non solo celebrano i talenti locali, ma incoraggiano anche la formazione di reti e relazioni strettamente legate all’arte e alla cultura, fondamentali per la crescita delle comunità. Il Premio Biennale Letterario dei Monti Lepini si conferma quindi un’importante manifestazione che celebra la scrittura e il pensiero creativo, contribuendo a preservare e promuovere la cultura e l’identità locale.