Celebrazione e memoria a Predappio: due anniversari storici a confronto

Celebrazione e memoria a Predappio: due anniversari storici a confronto

Il 28 ottobre 2023, Predappio ha ospitato due eventi commemorativi contrastanti: il 102° anniversario della Marcia su Roma e il 79° anniversario della Liberazione, evidenziando le tensioni storiche italiane.
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Celebrazione e memoria a Predappio: due anniversari storici a confronto - Gaeta.it

Il 28 ottobre 2023 Predappio ha ospitato significativi eventi commemorativi, attualizzando il ricordo di due momenti storici cruciali legati al Fascismo e alla Liberazione. Da una parte, il 102° anniversario della Marcia su Roma, che ha richiamato gli storici sostenitori del regime, e dall’altra, le celebrazioni dell’ANPI per la Liberazione, avvenuta nel 1944, un contrasto netto che segna la storia del paese.

La marcia su Roma: nostalgia e celebrazione

La celebrazione del 102° anniversario della Marcia su Roma ha visto la partecipazione di circa 600 persone, molte delle quali vestite di nero, simboleggiando un legame con il passato. Il corteo, partito da piazza Sant’Antonio, ha percorso un tragitto di circa un chilometro e mezzo fino al cimitero di San Cassiano, dove si trova la cripta della famiglia Mussolini. Sotto un clima di fervore commemorativo, il gruppo ha mantenuto un’atmosfera di rispetto e solennità.

Giunte all’arrivo, le partecipanti sono state accolte da Angela Di Marcello, portavoce delle pronipoti di Mussolini, insieme a Orsola e Vittoria Mussolini. Orsola ha preso la parola per esprimere gratitudine verso i presenti, levando l’incenso della tradizione e del ricordo. Durante la cerimonia sono state lette delle preghiere commemorative, segnando un momento di raccoglimento collettivo. La manifestazione si è poi sciolta in silenzio, con un afflusso ordinato verso la cripta, dove le persone sono state ammesse in gruppi di 5-6 per volta. Qui si è svolto il rito del presente, una tipica usanza legata al ricordo del passato.

Non si sono verificati episodi di violenza o disturbo dell’ordine pubblico, in un contesto in cui il passato fascista viene sempre più studiato e discusso. I partecipanti, al termine della cerimonia, si sono diretti verso i negozi di souvenir dedicati al fascismo, segno di un interesse che, nonostante le polemiche, continua a perdurare tra le frange nostalgiche della popolazione.

La liberazione di Predappio: un ricordo di speranza

Il giorno seguente, sempre a Predappio, l’ANPI ha celebrato un momento alternativo e pieno di significato: il 79° anniversario della Liberazione del paese avvenuta il 28 ottobre 1944. La commemorazione ha incluso una serie di eventi pubblici al teatro comunale, culminando in una particolare iniziativa gastronomica, la “tagliatella antifascista”.

Il programma, ricco di eventi e iniziative, ha previsto una seduta straordinaria del consiglio comunale. Durante questa sessione, il sindaco Roberto Canali ha concesso la cittadinanza onoraria in memoria del generale polacco Wladislaw Albert Anders, riconosciuto per il suo ruolo nella liberazione del Comune. A ricevere il riconoscimento sarà stata la figlia, Anna Maria Anders, di 74 anni, insieme all’ambasciatrice polacca in Italia, a simboleggiare il legame tra i due paesi e il commemorare un evento di grande importanza storica.

Questa celebrazione va a contrapporsi alla manifestazione del giorno precedente, segnando una netta distinzione tra il passato oppressivo e la lotta per la libertà. L’ANPI, con le sue iniziative, si propone non solo di mantenere viva la memoria della resistenza contro il regime, ma anche di educare le nuove generazioni sui valori della democrazia e della libertà. L’incontro tra le due celebrazioni ha reso evidente quanto sia importante il ricordo e quanto il confronto tra passato e presente possa aiutare a costruire un futuro migliore.

Eventi come questi, quindi, testimoniano non solo la diversità delle visioni storiche, ma anche la vitalità del dibattito pubblico su temi così complessi e rilevanti per l’identità italiana.

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