Celebrazione di un ricordo e un appello per il futuro: messa in onore delle vittime di cancro a Caivano

Celebrazione di un ricordo e un appello per il futuro: messa in onore delle vittime di cancro a Caivano

Una messa commemorativa al parco Verde di Caivano ha unito la comunità e le istituzioni in un appello alla solidarietà per le vittime del cancro e per la bonifica ambientale.
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Celebrazione di un ricordo e un appello per il futuro: messa in onore delle vittime di cancro a Caivano - Gaeta.it

Nel cuore del parco Verde di Caivano, una chiesa affollata ha fatto da cornice a una messa commemorativa in memoria delle persone che hanno perso la vita a causa del cancro negli ultimi anni. Questo evento ha rappresentato non solo un momento di riflessione, ma anche un appello alla comunità per unirsi in supporto di coloro che stanno lottando contro questa malattia devastante. L’invito, lanciato da don Maurizio Patriciello, ha attirato un gran numero di partecipanti, desiderosi di condividere il proprio sostegno per gli ammalati oncologici e per onorare chi ha affrontato con coraggio il difficile percorso della malattia.

La presenza delle istituzioni e dei leader religiosi

La messa non ha visto solo la partecipazione dei cittadini, ma anche una serie di figure istituzionali importanti. Presenti il prefetto di Napoli, Michele di Bari; il sindaco metropolitano Gaetano Manfredi; e il deputato Francesco Borrelli. A questi si è unita la figura del vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, il quale ha ribadito l’importanza della comunità nel supporto ai malati e nella denuncia delle problematiche che affliggono la salute pubblica. La presenza di tali rappresentanti istituzionali sottolinea il significato di un atto di fede che va oltre il privato, abbracciando una lotta collettiva contro ingiustizie e abbandoni, come quelli legati all’inquinamento e alla combustione dei rifiuti nel contesto della cosiddetta “Terra dei Fuochi”.

L’impatto della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo

Un tema centrale emerso durante la celebrazione è stata l’urgenza di portare a termine le bonifiche nel territorio, specialmente alla luce della recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Questa decisione ha riacceso le speranze di molti attivisti e residenti che da anni lottano per un cambiamento concreto nella gestione della salute pubblica nella regione. I volontari, presenti in gran numero alla cerimonia, sono stati tra i primi a ribadire la necessità che le promesse di bonifica si traducano in azioni reali e immediate, per tutelare sia l’ambiente sia la salute delle persone. Don Maurizio ha esortato tutti i presenti a mantenere alta l’attenzione sull’argomento, sottolineando l’importanza della vigilanza civica e del coinvolgimento attivo nella denuncia delle situazioni di degrado.

Un messaggio di speranza e solidarietà

Il messaggio del cardinale emerito di Napoli, Crescenzio Sepe, ha ulteriormente arricchito il significato della celebrazione, portando un messaggio di speranza a tutti coloro che vivono la durezza della malattia. Il cardinale ha sottolineato come la comunità debba rimanere unita nella lotta contro il cancro e nel supporto a chi soffre. La sua figura spirituale ha rappresentato una guida per molti, in un contesto in cui la fede, la speranza e la solidarietà si intrecciano nel tessuto sociale di Caivano.

Eventi come quello della messa al parco Verde non sono solo momenti di commemorazione, ma rappresentano un passo importante verso l’unità e l’azione collettiva per il bene di tutti. Con la comunità sempre più consapevole e attiva, la possibilità di un futuro migliore diventa sempre più concreta.

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