Castrum Novum: presentazione del Quaderno 5 non perdere l’appuntamento a Santa Marinella

Il 27 settembre, a Santa Marinella, si presenta il Quaderno 5 su Castrum Novum, con scoperte archeologiche recenti e interventi di esperti per valorizzare il patrimonio storico locale.
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Castrum Novum: presentazione del Quaderno 5 non perdere l’appuntamento a Santa Marinella - Gaeta.it

Un’importante opportunità per gli appassionati di storia e archeologia si delinea per il prossimo 27 settembre, quando l’aula consiliare Silvio Caratelli di via Cicerone, 25, ospiterà la presentazione del Quaderno 5 dedicato a Castrum Novum. Questo antico insediamento romano, situato sul promontorio a nord di Santa Marinella, ha avuto una storia che si estende dal II secolo a.C. fino al V secolo d.C. Durante l’evento, curato dall’archeologo Flavio Enei, verranno condivise le scoperte recenti e le ricerche portate avanti sul sito. La pubblicazione, sostenuta anche dal Comune di Santa Marinella e da altre istituzioni, rappresenta un contributo significativo per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico locale.

Il quaderno 5 e le sue origini

Il Quaderno 5, che verrà presentato al pubblico, fa parte di una serie di pubblicazioni dedicate agli scavi archeologici di Castrum Novum, un luogo di grande rilevanza storica e culturale. Curato da Flavio Enei, noto archeologo e direttore del Polo Museale, il volume si basa su ricerche e scoperte effettuate negli anni recenti. La sua realizzazione è il risultato di una collaborazione sinergica tra diverse istituzioni, tra cui il Comune di Santa Marinella, il Gatc, la Cariciv e il PQE Groupe.

Castrum Novum, fondato come colonia romana, ha conservato nel tempo tracce significative della sua vita quotidiana, delle sue strutture e delle interazioni tra gli abitanti e l’impero. Il quaderno rappresenta un’importante risorsa, non solo per studiosi e ricercatori, ma anche per i cittadini e i visitatori interessati alla storia del proprio territorio. Le pubblicazioni precedenti hanno gettato luce su aspetti poco conosciuti dell’antica colonia, rivelando la sua funzione strategica e culturale nel contesto storico dell’epoca.

Un evento da non perdere

La presentazione di questo lavoro è motivo di orgoglio per la comunità locale e un invito aperto a tutti gli abitanti di Santa Marinella. La consigliera Paola Fratarcangeli, che ha dedicato parte del suo impegno alla valorizzazione del Parco Archeologico e del nuovo Centro Visitatori, interverrà all’evento. Durante il suo intervento, Fratarcangeli sottolineerà l’importanza del lavoro di archeologi e volontari che contribuiscono agli scavi e alla diffusione della conoscenza su Castrum Novum. La presenza di ricercatori internazionali provenienti da Finlandia e Repubblica Ceca arricchisce il progetto, portando un respiro europeo alle attività di scavo.

La presentazione non sarà solo un momento per condividere il Quaderno 5, ma anche per approfondire le scoperte emerse dalla campagna di scavi del 2024. La cittadinanza è invitata a partecipare, poiché questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per conoscere meglio le origini storiche di Santa Marinella e partecipare attivamente alla vita culturale della città.

Le scoperte negli scavi recenti

Flavio Enei, durante la presentazione, metterà in evidenza le scoperte più significative emerse negli scavi condotti sul sito di Castrum Novum. Tra le scoperte più rilevanti figura il grande Teatro, il quale ha restituito evidenti resti di strutture antiche, come i muri della Cavea, l’Orchestra semicircolare e il Pulpitum. Questi elementi ci offrono uno spaccato affascinante della vita culturale e sociale della colonia romana, suggerendo un luogo di incontro e di svago per gli abitanti dell’epoca.

Il Quaderno 5 documenta quindi un triennio di ricerche intenso e illuminante, capace di fornire un quadro dettagliato degli aspetti architettonici e sociali della comunità romana che abitava Castrum Novum. La continua esplorazione del sito non solo promuove la conoscenza storica, ma rappresenta anche un’importante opportunità per il territorio di rinnovare il proprio legame con la propria eredita culturale. Gli sforzi degli archeologi e la partecipazione della comunità tornano nuovamente a sottolineare quanto sia importante mantenere viva la memoria storica di questi luoghi, affinché possano essere tramandati alle future generazioni.

Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Sara Gatti

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