Caserta: l'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano investe nella sicurezza sismica con il progetto ENRICH

Caserta: l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano investe nella sicurezza sismica con il progetto ENRICH

L’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta partecipa al progetto ENRICH per migliorare la sicurezza e la resilienza delle strutture sanitarie in caso di calamità naturali, garantendo una risposta efficace alle emergenze.
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Caserta: l'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano investe nella sicurezza sismica con il progetto ENRICH - Gaeta.it

Il ridisegno della sicurezza nelle strutture sanitarie è un tema di primaria importanza, soprattutto in aree a rischio sismico come la Campania. L’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta si sta impegnando per migliorare la risposta a calamità naturali, grazie alla partecipazione in qualità di ospedale pilota al progetto ENRICH, avviato per rafforzare la resilienza delle strutture sanitarie italiane. Questa iniziativa non solo mira a garantire la sicurezza dei pazienti e del personale, ma rappresenta anche un passo significativo verso una gestione più efficace delle emergenze.

Il progetto ENRICH: obiettivi e cooperazione

Il progetto ENRICH, abbreviazione di “Enhancing the resilience of Italian healthcare and hospital facilities”, ha come scopo centrale l’ottimizzazione della resilienza delle strutture sanitarie italiane. Sostenuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, il progetto è coordinato dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con la collaborazione di altri prestigiosi istituti universitari e di ricerca. In particolare, l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del CNR e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia offrono competenze tecniche cruciali.

Grazie a questa sinergia, l’ospedale di Caserta si allinea con le pratiche raccomandate e condivide risorse, aumentando così le sue capacità operativa in caso di emergenza. Introdurre sistematicamente misure di risparmio e di prevenzione consente una preparazione più efficace non solo per affrontare i terremoti, ma anche tutte le eventuali calamità naturali.

La corretta attuazione delle tecnologie e delle buone pratiche suggerite dal progetto rappresenta quindi un investimento strategico per garantire un ambiente sano e sicuro, dove il personale sanitario può operare in totale tranquillità, sapendo di avere a disposizione gli strumenti necessari per affrontare qualsiasi evenienza.

I tre pilastri della sicurezza sismica

Il progetto ENRICH si articola attorno a tre pilastri fondamentali, che mirano a garantire un miglioramento concreto della risposta a situazioni di emergenza. La prima area di intervento riguarda la performance sismica degli elementi non strutturali: ciò include le parti architettoniche, gli impianti e l’arredo delle strutture ospedaliere. Il miglioramento di questi aspetti è cruciale per garantire che, in caso di terremoti, le strutture restino operativamente funzionali.

Il secondo pilastro ha a che fare con l’adattabilità funzionale degli ospedali. Si tratta di assicurare che le strutture possano continuare a operare anche in situazioni critiche, mantenendo i servizi essenziali attivi e garantendo la presa in carico dei pazienti, anche in scenari di emergenza.

Il terzo pilastro riguarda il coinvolgimento del personale ospedaliero nella creazione di una cultura della prevenzione e della sicurezza. Attraverso attività di formazione, questionari e focus group, il personale dell’ospedale di Caserta ha avuto l’opportunità di approfondire la propria conoscenza in merito ai rischi sismici e alle misure preventive. Questo approccio mira a potenziare la consapevolezza e le capacità di risposta in caso di emergenza, facendo in modo che ogni membro del team sanitario sia preparato ad affrontare situazioni complesse.

L’importanza per l’ospedale di Caserta e la comunità

Per l’azienda ospedaliera di Caserta, l’adesione al progetto ENRICH rappresenta un’opportunità fondamentale per migliorare la propria capacità di risposta in situazioni di crisi. Il direttore generale dell’ospedale, Gaetano Gubitosa, ha sottolineato l’importanza di essere tra le strutture selezionate dalla Regione Campania per accogliere pazienti in caso di evacuazione da ospedali dell’area flegrea, zona anch’essa ad alto rischio sismico.

L’iniziativa si presenta come un investimento non solo a favore dell’ospedale, ma per l’intera comunità. Migliorare la preparazione a livello strutturale e formativo consente di garantire un servizio sanitario più efficiente e capace di rispondere a urgenze improvvise. Questo approccio non è solo una reazione all’emergenza, ma segna un passo avanti per la sicurezza e la fiducia dei pazienti, i quali possono contare su un sistema sanitario pronto a fronteggiare e gestire le situazioni più critiche.

La strategia intrapresa dall’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta rappresenta un esempio luminoso di best practice nella gestione della salute pubblica, all’insegna di una maggiore sicurezza e sensibilità per la tutela della vita umana in situazioni di emergenza.

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