Un’operazione riuscita quella dei carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano, che ha portato in auge un caso di furto di auto nel quale i ladri avevano allestito un’officina clandestina per smontare veicoli rubati. La segnalazione, proveniente dal legittimo proprietario di un veicolo, ha reso possibile l’intervento mirato delle forze dell’ordine. Il contesto di questa attività illecita e le modalità con cui sono stati fermati i responsabili rivelano l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine.
Il segnale GPS guida i carabinieri verso l’officina
La giornata di giovedì ha visto un colpo di scena quando il proprietario di un’auto ha notato un’anomalia nel segnale GPS del suo veicolo, segnalando immediatamente la situazione al numero di emergenza 112. Questo gesto determinante ha permesso ai carabinieri di localizzare il mezzo rubato e di dirigersi verso un’officina abusiva situata in via San Francesco a Patria, dove il veicolo era già parzialmente smontato.
A seguito dell’intervento, i carabinieri hanno fatto irruzione nell’officina clandestina, scoprendo tre uomini intenti a smembrare l’auto per ricavarne pezzi di ricambio da vendere sul mercato nero. Il clima di tensione è aumentato quando, accortisi dell’arrivo della pattuglia, i ladri hanno tentato di fuggire nelle campagne circostanti, avviando un’immediata ricerca da parte delle forze dell’ordine.
Leggi anche:
Arresti e fughe: l’operazione dei carabinieri
L’operazione ha visto il coinvolgimento diretto di due dei tre uomini, rispettivamente di 30 e 20 anni, che sono stati immediatamente bloccati e arrestati dai carabinieri con l’accusa di concorso in riciclaggio. Essi sono stati trovati in possesso di strumenti e attrezzature utilizzate per lo smontaggio dei veicoli, confermando la rilevanza dell’operazione e l’esistenza di un possibile giro di traffico illegale di ricambi auto.
Il terzo individuo, tuttavia, è riuscito a dileguarsi, complicando ulteriormente il processo di individuazione e cattura degli attori coinvolti in questa attività illecita. Le forze dell’ordine hanno già avviato le ricerche per rintracciare il fuggitivo, utilizzando le informazioni disponibili e collaborando con altre unità nel territorio.
Sequestro dell’officina e accertamenti in corso
Dopo il fermo dei ladri, l’officina abusiva è stata immediatamente sequestrata, impedendo ulteriori attività illegali al suo interno. I carabinieri hanno iniziato gli accertamenti su tutti i componenti automobilistici rinvenuti nel locale, finalizzati a verificare l’eventuale coinvolgimento in altri episodi di furto o riciclaggio di auto. Questa attività di rastrellamento è fondamentale per determinare l’entità del problema del furto d’auto e della rivendita di pezzi contraffatti.
Il veicolo recuperato sarà restituito al legittimo proprietario, segnando una vittoria importante nell’affermazione della legalità e della sicurezza in tutta la regione. Le forze dell’ordine continuano a monitorare il territorio, pronti a rispondere a segnalazioni di furti e altre attività sospette.