Il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Latina ha avviato un’importante operazione mattutina, che ha portato all’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza nei confronti di Fabio Nalin, un 53enne originario della città . Già condannato dal Tribunale di Latina per traffico di stupefacenti, Nalin è stato definito socialmente pericoloso e il suo patrimonio è stato ritenuto riconducibile alle attività illecite di cui è stato protagonista. Questo intervento mira a contrastare la criminalità e garantire la sicurezza pubblica nel territorio.
L’attività illecita di Fabio Nalin
Le indagini condotte dai Carabinieri, sotto la guida del tenente colonnello Antonio De Lise, hanno ricostruito un quadro preoccupante delle attività di Nalin. Dal 2019 fino al maggio 2023, l’uomo è stato intriso di traffico di droga, emanando un’assenza di qualsiasi tipo di attività lavorativa legale. Questo periodo di quasi quattro anni ha messo in luce il coinvolgimento di Nalin in un giro di spaccio, confermando il suo status di pericolosità sociale.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Nalin operava con sistematicità nel traffico di sostanze stupefacenti, utilizzando una rete di contatti per procurarsi e distribuire le droghe. Questo scenario ha reso necessario l’intervento dei Carabinieri per garantire che la sua attività criminale non solo venisse interrotta, ma anche per prevenire ulteriori azioni delittuose nel futuro. La sorveglianza speciale rappresenta un passo significativo verso questo obiettivo.
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Confisca dei beni e sorveglianza speciale
Durante l’operazione, gli investigatori hanno confiscato diversi beni mobili registrati di Nalin, tra cui veicoli e vari conti correnti, già sotto sequestro al momento dell’arresto. La confisca dei beni costituisce un elemento cruciale nella lotta contro la criminalità , poiché mira a privare i criminali delle risorse accumulate tramite attività illecite, impedendo loro di reinvestire in ulteriori atti criminali.
La Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, applicata a Fabio Nalin, avrà una durata di tre anni e prevede limitazioni significative alla libertà di movimento dell’uomo. Durante questo periodo, Nalin sarà monitorato costantemente, e qualsiasi violazione delle condizioni stabilite potrebbe portare a conseguenze legali aggiuntive. Questa misura è parte di un approccio più ampio per combattere non solo il traffico di droga, ma anche l’ecosistema criminale che lo sostiene.
In sintesi, l’operazione condotta dai Carabinieri di Latina nei confronti di Fabio Nalin rappresenta un’importante azione di contrasto alla criminalità organizzata del territorio, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini e per smantellare le reti di traffico di droga.