Il Museo e Real Bosco di Capodimonte si prepara a commemorare il Giorno della Memoria delle Vittime dell’Olocausto, fissato per il 27 gennaio, con eventi dedicati a studenti e visitatori. Giovedì 23 gennaio, il museo ospiterà un’importante iniziativa intitolata “Capodimonte, l’arte, la memoria”, dove arte e storia si intrecciano per sensibilizzare i giovani su temi cruciali come la Shoah e l’antisemitismo, ponendo l’accento sulle esperienze di vita e testimonianza relative a uno dei periodi più bui della storia europea.
Un incontro significativo con la memoria
L’appuntamento avrà inizio alle ore 9.30 nella Sala 20, dove gli studenti dell’Istituto Superiore Giovanni Caselli avranno l’opportunità di dialogare con l’ingegnere Roberto Modiano. Testimone di seconda generazione, Modiano ha una storia familiare strettamente legata alle persecuzioni subite dagli ebrei napoletani durante il regime fascista. Suo padre, Guido Modiano, noto anche come Kikko, venne costretto ai lavori forzati a Tora e Piccilli, mentre la madre, Luna Ergas, fu rinchiusa nel campo di detenuti di Ferramonti. Questo incontro si propone di trasmettere ai giovani l’importanza della memoria storica e il dovere di mantenere viva la narrazione di eventi tragici, affinché non si ripetano mai più.
Visite guidate tra arte e storia
Successivamente, alle 11.00, la Sala Capolavori del museo accoglierà due visite guidate gratuite, curate dall’Ufficio Accoglienza del Museo. I partecipanti avranno l’occasione di scoprire le drammatiche vicende artistiche che hanno coinvolto alcuni dei più preziosi capolavori di Capodimonte durante la Seconda Guerra Mondiale. Si parlerà in particolare di opere come “Antea” di Parmigianino e “Danae” di Tiziano, considerati simboli emblematici delle opere d’arte trafugate dai nazisti. Questi eventi non si limitano a una semplice esposizione, ma si pongono come un importante strumento pedagogico volto a far comprendere le interconnessioni tra arte, storia e memoria.
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Il legame tra Capodimonte e la guerra
Durante la Seconda Guerra Mondiale, numerose opere d’arte stazionate nei musei napoletani, tra cui Capodimonte, furono prelevate dai nazisti. Tra le opere rubate, oltre ad “Antea” e “Danae”, vi fu anche “La Parabola dei Ciechi” di Bruegel. Stando a fonti storiche, queste opere vennero catalogate e portate a Berlino, mentre alla caduta del nazismo, nel 1945, furono nascoste nelle miniere di salgemma di Altaussee. Hitler stesso desiderava distruggerle piuttosto che consegnarle ai nemici, ma fortunatamente, i minatori non obbedirono a tale ordine.
Con la capitolazione della Germania, le autorità americane furono pronte a recuperare queste opere di inestimabile valore culturale. Il 30 aprile 1945, il mondo assisteva al suicidio di Hitler e alla firma della resa, segnando una svolta decisiva per la storia europea. Mesi dopo l’evento, il ministro italiano Vincenzo Arangio-Ruiz venne contattato dai “monuments men”, i professionisti del recupero delle opere d’arte, che informarono il governo italiano della recuperata presenza delle opere italiane nelle saline austriache.
L’importanza delle testimonianze artistiche
I momenti e le storie legate all’arte sottratta durante il regime nazista non devono essere dimenticati. La memoria di tali eventi si intreccia con opere che non solo portano con sé il peso della loro storia, ma anche l’essenza culturale di un’epoca e di un popolo. Oltre alle visite guidate, l’iniziativa prevede anche la diffusione di due podcast della serie “Trafug’Arte” di SkyTg24. Le puntate, una delle quali sarà disponibile online dal 24 gennaio, esploreranno in modo approfondito le storie legate a “Antea” e “Danae”, portando alla luce nuove prospettive sulle opere d’arte divenute simbolo di un patrimonio che ha attraversato innumerevoli sfide.
Il museo di Capodimonte non si limita a custodire opere, ma svolge un ruolo attivo nella formazione delle nuove generazioni, evidenziando la sinergia tra arte e memoria. Le testimonianze raccontate in questo contesto aiutano non solo a preservare la storia, ma anche a stimolare discussioni cruciali sui valori umani e sociali.