Un cane di razza akita è stato trovato in stato di abbandono in un’abitazione a ovest di Milano. L’animale, un esemplare di 11 anni, versava in condizioni igieniche precarie e mostrava segni evidenti di maltrattamento. L’intervento delle guardie zoofile dell’OIPA e della polizia locale ha portato al recupero del cane e alla denuncia del proprietario. Il caso ha attirato l’attenzione sui rischi di abbandono degli animali domestici e sulle attività delle forze dell’ordine per tutelare il loro benessere.
Ritrovamento del cane akita in stato di abbandono e condizioni di salute preoccupanti
L’animale è stato scoperto all’interno di un’abitazione situata nell’hinterland milanese verso ovest. Le guardie zoofile dell’OIPA, insieme alla polizia locale, sono intervenute a seguito di una segnalazione. Al loro ingresso, hanno trovato il cane Akita da solo in una stanza in condizioni disastrose: il locale era invaso dagli escrementi e circondato da vestiti sporchi, con un forte odore di sporco persistente. Il cane mostrava una situazione di grave trascuratezza: denutrizione, disidratazione e dermatite estesa.
Il coordinatore delle guardie eco-zoofile di Milano, Fabio D’Aquila, ha descritto la scena più rivelatrice: “nonostante il quadro alarmante e l’abbandono nel degrado, il cane ha dato loro un’accoglienza amichevole con la coda che scodinzolava.” Questo comportamento ha sottolineato la capacità degli animali di cercare ancora un contatto umano nonostante le sofferenze subite. La situazione di questo akita dimostra quanto spesso sia necessario l’intervento diretto di forze specializzate per salvare animali vittime di maltrattamento.
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Le condizioni sanitarie e il quadro clinico dell’akita trovato
Il cane ha subito gravi danni dovuti all’abbandono prolungato. L’esemplare ha presentato evidenti sintomi di dermatite, che gli aveva causato ampie zone senza pelo. Questa patologia cutanea era presumibilmente aggravata dalla mancata igiene e dal contatto continuo con ambienti sporchi. La denutrizione ha ridotto notevolmente il suo peso corporeo, mentre la disidratazione ne ha compromesso l’idratazione essenziale per le funzioni vitali.
A livello sanitario, il quadro era preoccupante e necessiterà di un trattamento veterinario prolungato. Le lesioni cutanee e la mancanza di cibo riconducono a una condizione di trascuratezza grave. Questo tipo di situazioni può portare a complicazioni sistemiche a meno di un intervento tempestivo, come quello assicurato dalle guardie eco-zoofile in coordinamento con le strutture veterinarie locali. La tempestività nel ritrovamento ha contribuito a evitare danni irreversibili per l’animale.
Interventi delle guardie zoofile e denuncia nei confronti del proprietario
Dopo il salvataggio del cane akita, le autorità hanno avviato le procedure per rintracciare il proprietario. Quest’ultimo, però, si è reso irreperibile. Di conseguenza, è scattata una denuncia per maltrattamento di animali, in accordo con quanto riportato dal Corriere della Sera. La mancata presenza del proprietario ha fatto scattare un’indagine per accertare le responsabilità circa le condizioni dell’animale.
Le guardie zoofile dell’OIPA hanno svolto un ruolo centrale nell’azione di recupero e tutela. Hanno portato l’animale in un ambiente protetto e hanno allertato le autorità competenti. Questo caso rappresenta una delle tante situazioni che evidenziano la necessità di una vigilanza più serrata per contrastare i maltrattamenti e garantire un controllo adeguato sulla detenzione degli animali domestici.
Polizia locale e guardie zoofile insieme per la protezione animale
L’intervento congiunto di polizia locale e guardie zoofile ha consentito un’azione efficace, che ha evitato un ulteriore peggioramento delle condizioni di salute del cane. L’esito dell’indagine definirà gli eventuali provvedimenti legali a carico del responsabile, mentre prosegue la cura e la riabilitazione dell’animale salvato.