Nella giornata del 15 maggio 2025 si sono registrate significative cancellazioni di voli Sky Alps sulla tratta Ancona-Milano e ritorno. Questi disagi hanno costretto numerosi passeggeri a lunghe attese nei terminal degli aeroporti di Ancona Falconara e Milano Linate, creando situazioni di confusione e disagio per chi doveva raggiungere le due città per motivi di lavoro, salute o vacanza.
Disagi causati dalle cancellazioni dei voli sky alps
La cancellazione dei voli di Sky Alps ha avuto ripercussioni immediate sui viaggiatori diretti verso Ancona e Milano. Molti passeggeri si sono ritrovati bloccati all’interno degli aeroporti per ore, senza poter accedere a soluzioni alternative rapide. La mancanza di informazioni chiare e la scarsità di voli sostitutivi hanno aggravato la situazione. Alcuni passeggeri hanno provato a contattare la compagnia aerea o le agenzie di viaggio, cercando di modificare o riprogrammare i loro spostamenti senza però successo immediato.
L’intensità del disagio si è fatta sentire maggiormente nelle prime ore dopo l’annuncio delle cancellazioni, con code ai desk dell’assistenza e lunghe attese agli sportelli di check-in, oltre al disagio psicologico dovuto all’incertezza sull’orario di ripartenza. Situazioni analoghe hanno riguardato sia il terminal di Ancona sia quello di Milano Linate, dove i passeggeri hanno dovuto attendere giorni e notti tra reclami e comunicazioni frammentate.
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Cause escluse e probabili motivazioni del problema
Secondo le prime analisi e le dichiarazioni provenienti dagli esperti del settore, l’evento del 15 maggio non è imputabile a condizioni climatiche avverse o a problemi legati a bird strike. Le condizioni meteorologiche, infatti, hanno garantito una giornata di buon tempo sulla rotta Ancona-Milano, escludendo quindi motivi tecnici legati al maltempo.
Sembra che il problema sia da attribuire a difficoltà interne alla compagnia, come guasti tecnici su aeromobili o mancanza di equipaggio. Le compagnie aeree spesso affrontano questo tipo di problematiche, ma in questo caso la mancata comunicazione tempestiva ha amplificato i disagi. Le cause ufficiali non sono state al momento rese pubbliche, ma fonti interne a Sky Alps confermano che si è trattato di un inconveniente della gestione operativa.
Diritti dei passeggeri e possibilità di risarcimento
Anche se il disagio è stato evidente, la legge europea sui diritti dei passeggeri aerei prevede che, nei casi di cancellazioni non dovute a cause eccezionali, come maltempo o scioperi incontrollabili, i viaggiatori abbiano diritto a una compensazione. In situazioni come quella del 15 maggio 2025 i passeggeri possono chiedere un rimborso fino a 250 euro, purché il volo sia all’interno della stessa nazione o non superi i 1500 chilometri.
Italia Rimborso, società specializzata in reclami per diritti aerei, ha invitato coloro che hanno subito cancellazioni a presentare richiesta di compensazione. Gli utenti hanno a disposizione diversi canali per fare ricorso, tra cui rivolgersi direttamente a Sky Alps, a claim company come ItaliaRimborso.it o a centri di assistenza fiscale abilitati. Il processo prevede la presentazione di documentazione relativa al biglietto e prova del disservizio.
Impatto sugli aeroporti di ancona falconara e milano linate
La cancellazione dei voli ha avuto un impatto significativo sul funzionamento quotidiano degli aeroporti coinvolti. Ad Ancona Falconara, uno degli scali principali delle Marche, l’afflusso improvviso di passeggeri bloccati ha creato situazioni di sovraffollamento nelle aree di attesa, aree ristoro e zone check-in. Il personale aeroportuale si è trovato a dover gestire una mole notevole di richieste, tra rimborso, riprotezione e informazioni, con evidenti difficoltà organizzative.
Anche l’aeroporto di Milano Linate, importante scalo per collegamenti nazionali, ha visto un aumento delle presenze inattese, generando code molto lunghe ai desk delle compagnie e punti informazioni. Questo ha rallentato tutte le operazioni di check-in e imbarco in quel giorno, con ripercussioni sui voli successivi. La gestione di questi disagi ha richiesto un coordinamento tra la società di gestione aeroportuale e le compagnie aeree, ma con ritardi nella comunicazione ai passeggeri.
Lo scioglimento di queste situazioni richiede spesso giorni, considerando anche l’impatto diretto sui prossimi voli e sulla programmazione a breve termine degli scali.
Questa serie di cancellazioni sottolinea ancora una volta la complessità del trasporto aereo regionale e la necessità di una gestione migliore per evitare impatti negativi sui passeggeri. Seguono aggiornamenti ufficiali da parte di Sky Alps e degli aeroporti interessati.